Capitolo 89

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Vi è mai capitato chiudere un amore, guardarlo sbiadire mentre ama un'altra, ma nonostante questo essere convinte che ogni suo pensiero, stato, foto o gesto sia sempre rivolto a te?
Come se fossi convinta del fatto che nonostante lui dica di amarla, non la amerà quanto ha amato me.
Cerco di togliermi questo pensiero, ricordandomi i suoi occhi e le sue labbra mentre mi dicevano 'amo un'altra', ma non serve a nulla.
Credo in quello che ha provato per me.
Credo nella forza che gli ho trasmesso, nelle lacrime che gli ho asciugato, nell'uomo che gli ho insegnato ad essere.
Credo che con me fosse diverso, con me era un imparare, un crescere.
Era un insegnarci a vicenda.
Con lei è un prendersi cura della sua debolezza, sa quanto lei si troppo piccola per lui, sa quante responsabilità ha con lei.
E con me era un'altra storia.
Con me era un usare il cervello, un ragionare, uno scannarsi, un amore.
Con me era amore, era diventato chi sognava di essere.
E allora si, potrai amarla, potrà essere graziosa, mondana, facile.
Ma non sarà mai me.
Lei non ti farà smettere di fumare, lei sta fumando con te.
Lei non ti insegna a conoscerti.
Lei non ti fa capire quanta voglia di semplicità abbia, lei vuole ballare.
Lei non ti sta insegnando il rispetto per la famiglia, la fatica del lavoro, i congiuntivi che sbagli puntualmente.
A lei importa che la porti a ballare.
E allora tieni stretto ciò che ti ho insegnato, perché non lo imparerai mai più.

•La ragazza che si sfogava con citazioni•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora