41- You deserve to feel loved

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Tre mesi dopo...

Purtroppo tra giornate al mare, cene improvvisate, allenamenti, nottate in bianco e la tourné negli Stati Uniti per la vittoria del Football Frontier trascorsero tre mesi. Le nostre vacanze estive erano volate in un nano secondo.

Pensare che saremmo dovuti tornare a scuola mi devastava, non avevo proprio voglia di tornare sui libri ma purtroppo sapevamo che quel momento sarebbe arrivato.


Axel: Axera, alzati!
Io: non ci voglio credere

Axel: lo sapevi che saremmo dovuti tornare a scuola
Io: fa' che un meteorite ci cada sopra!
Axel: addirittura?
Io: non ci voglio andare
Axel: non costringermi ad usare la forza
Io: soltanto un minuto
Axel: me ne hai già chiesti tre, adesso basta. In piedi!
Io: sei crudele!
Axel: in piedi, adesso!


Dopo essermi alzata raggiunsi Axel per fare colazione, che trovai già pronta sul tavolo.

Io: hai preparato tutto tu?
Axel: beh, tu non ti volevi alzare -ridacchiò.
Io: perdonami... non sono riuscita a chiudere occhio stanotte
Axel: come mai?
Io: pensavo a Xavier
Axel: perché? È successo qualcosa?
Io: non lo vedo da più di un mese. Non è più tornato a trovarmi e io non ho modo di mettermi in contatto con lui. Chissà perché non è più tornato...
Axel: sono sicuro che c'è una spiegazione più che valida
Io: vorrei tanto parlarci. Ho così tante cose da raccontargli... non sa nemmeno che siamo tornati dalla tourné
Axel: -afferrò la mia mano- tornerà a trovarti. Fidati di me
Io: nel frattempo mi tieni compagnia tu? -ridacchiai.
Axel: per tutto il tempo che vuoi.

Tirò la mia mano verso di sé e mi costrinse ad alzarmi. Poi mi fece sedere sulle sue gambe.

Io: addirittura?
Axel: sì, voglio starti vicino anche fisicamente parlando
Io: mhh... okay -gli risposi prima di cominciare a baciarlo.


A scuola.

Dopo esserci preparati per andare a scuola, uscimmo e ci dirigemmo verso la nostra meta. Però poco prima di superare il cancello principale sentimmo un tonfo potentissimo e vedemmo una gigantesca nuvola di polvere circondare l'edificio.
Poco tempo dopo, quando la nebbia iniziò a diminuire, lo spettacolo che si presentò di fronte ai nostri occhi ci lasciò senza parole: la Raimon Jr High era stata completamente rasa al suolo. Era stata ridotta in cenere.

Io: quando ho detto che un meteorite avrebbe dovuto distruggere la scuola, non parlavo seriamente!

Mark: ma cosa cazzo è appena successo?!
Nathan: non ne ho idea!
Erik: è come se fosse stata bombardata!
Kevin: è completamente rasa al suolo. Non è rimasto su nulla!

Poco dopo dalle macerie sentimmo delle voci.

XX: calmatevi terrestri. È inutile agitarsi
Jude: ma si può sapere chi sta parlando?

A quel punto dalle macerie uscirono tre ragazzi che nessuno di noi aveva mai visto.

XX: mi presento. Io sono Janus e questa al mio fianco è la mia squadra, la Gemini Storm. Proveniamo dall'altra parte della galassia, da un pianeta a voi sconosciuto: il pianeta Alius. Per decine di anni vi abbiamo osservato e abbiamo studiato il vostro sport. Alla fine abbiamo deciso di venire sulla Terra per mostrarvi i nostri poteri. Lo sport di cui parlo è ovviamente il calcio e ci sembra che il calcio sia il modo più popolare per stabilire chi è il più forte. Siamo venuti qui per mostrarvi la nostra forza
Steve: ma di cosa state parlando?!

Hai segnato la mia vita con un tiro di rigore ─ Axel BlazeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora