Chapter 17

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LAUREN'S POV
3 Marzo.
Oggi é 3 Marzo ovvero il compleanno di Camila.
Sono ormai tre mesi che io e la cubana ci frequentiamo e non posso che esserne felice,per il momento.
Mi alzai dal letto,mi vestii come al solito di nero e prese le chiavi dell'auto sfreccciai verso casa di Camila.
*********
-Sì,Dinah,sono sotto casa sua, ci vediamo fra poco a scuola.-
Dissi prima di riattaccare la chiamata.
In questo arco di tempo ero riuscita anche a fare amicizia con Dinah,Ally e Normani.
Scesi dall'auto e una volta suonata la porta Sinue mi venne ad aprire.
-Ciao Lauren,entra pure.-
Mi accolse con un gran sorriso.
Entrai ricambiando.
-Camila é di sopra,si sta ancora sbrigando.-
Mi avvertì tornando in cucina.
-Okay,vado a farle una sorpresa.-
Dissi cominciando a salire le scale.
La porta della sua camera era aperta e lei era intenta a sistemare i libri nello zaino.
A passo felpato entrai in stanza e mi avvicinai a lei posandole le mani sugli occhi.
-Degli uccellini mi hanno detto che una certa Camila Cabello oggi compie 17 anni.-
La cubana ridacchiò.
-Questi uccellini non sbagliano mai.-
Le tolsi le mani dagli occhi permettendole così di girarsi in mia direzione.
-Buon compleanno, piccola.-
Le dissi lasciandole un piccolo bacio a stampo.
-Grazie.-
Sorrise prima di far scontrare le nostre labbra di nuovo,per un bacio un pò più prepotente questa volta.
-Qualcuno ha fretta.-
Dissi quando mi tirò su di lei per far sì che fossi a cavalcioni sul suo corpo.
-Non ti hanno detto anche questo gli uccellini?-
Sussurrò sarcasticamente cominciando a lasciarmi una scia di umidi baci sul collo.
-Non proprio.-
Ansimai quando colpì il mio punto debole.
-Mila la mamma ha detto che farete tardi a scuola se non vi muovete!-
La voce di Sofi fece capolinea nell stanza di Camila che per lo spavento mi buttò letteralmente a terra.
-Ora andiamo Sofi.-
La piccola bambina ridacchiò guardandomi prima di scendere di sotto.
La cubana si alzò dal letto per aiutarmi ma alla fine scoppiò in una fragorosa risata.
-Ouch,non ridere.-
Dissi massaggiandomi il sedere.
-Scusa.-
Mi aiutò ad alzarmi non smettendo però di ridere.
-Ridi,ridi,quando stanotte metterò io mani sul tuo sedere,non riderai più.-
Le sussurrai all'orecchio prima di superarla e scendere le scale.
************
La giornata scolastica fu abbastanza noiosa apparte quelle volte in cui io e Camila avevamo lezioni in comune.
Stavo passando molto del mio tempo con Camila e le sue amiche grazie anche al fatto che Bea é in stage e tornerà la settimana prossima,quando le ho raccontato di me e Camila era rimasta sorpresa ma successivamente aveva detto che Camila era "okay",però so già che mi aspetta quando tornerà.
Aspettai che Camila uscisse da scuola per riaccompagnarla a casa,avevo ancora alcune cose da sistemare per stasera.
Per la prima volta in tre mesi vidi Camila raggiungermi in compagnia di qualcuno,un ragazzo.
Lo osservai bene,capelli castani,alto,occhi color nocciola e il solito sorriso da rubacuori.
-Hey Laur.-
Mi salutò la cubana lasciandomi un bacio a stampo,cosa che mi tranquillizzò un pò.
-Hey,chi é questo?-
Lo indicai con un gesto del capo.
-Lui é Shawn,un nuovo alunno della nostra scuola,gli stavo un pò illustrando ciò che succede qui dentro.
É molto simpatico ed inoltre abbiamo molte lezioni in comune.-
Si sorrisero prima che io porgessi la mano al ragazzo.
-Lauren.-
Lui me la strinse riservando lo stesso sorriso anche per me.
-Bene ora vado,a domani Camila- le sorrise -Lauren.- continuò sorridendo anche a me prima di allontanarsi.
-Andiamo?-
Chiesi prendendole la mano.
-Sì.-
Rispose stringendomela.
**********
Il viaggio in macchina fu silenzioso.
Non ero gelosa di Shay,o Shawn o come si chiama lui,ma quella sensazione di rabbia che mi si era insediata sotto pelle quando gli avevo visti vicini non se n'era ancora andata.
-Qualcosa non va?-
Mi chiese allora la cubana notando il mio silenzio.
-Tu mi lasceresti mai per qualcun'altro?-
Lasciai che le parole uscissero senza prevlavviso mentre tenevo le mani sul volante e lo sguardo sulla strada.
Camila si ritirò sul sedile posando il suo sguardo su di me.
-No.. Perché pensi questo?-
Mi disse incrociando le braccia al petto.
-Non lo penso,era solo una domanda.-
Risposi evitando sempre di guardarla.
Sbuffò sonoramente e fino a quando non fummo davanti a casa sua non spiaccicò parola.
-Ciao.-
Disse semplicemente aprendo la portella.
Le presi il braccio costringendola a guardarmi.
-Tu non ti fidi di me,Lauren.-
Sestenziò non staccando però il braccio dalla mia mano.
Colpita e affondata,aveva colto il punto dolente.
-Camz.. Ascolta,non é che io non mi fidi di te,é solo che io.. Ho paura,okay? Paura di perderti,perché in così tanto tempo sei diventata una delle cose più importanti della mia vita e non voglio perderti per nessuna ragione al mondo.-
Le dissi facendo intrecciare le nostre dita.
-Lauren,devi fidarti di me,io non ti lascerò per qualcun'altro,sei troppo importante per me.-
Mi rassicurò avvcinando le sua labbra alle mie.
-Vai,torna a casa e preparati per stasera,passo a prenderti alle 7.-
Mi staccai sorridendo.
La piccola mora mi ricambiò il mio sorriso prima di stringermi in un veloce ma tenero abbraccio.
-A stasera allora.-
Disse prima di scendere dall'auto e dirigersi in casa sua.
Aspettai che entrasse e quando lo fece,mi allontana pronta per completare gli ultimi preparativi.
JAUREGAY
Allora,scusate se fa un pò pena,ma é un capitolo di passaggio.. Il prossimo sarà più interessante per via del compleanno di Camila,cosa pensate che succederà? Eheheh

Vanille // camrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora