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I poliziotti avevano impiegato solo pochi secondi a forzare la bella porta a doppio battente che dava sulle scale: era bastato infrangere i vetri piombati e aprire da dentro.. ciò che gli stava rallentando, era il cancelletto interno, a prova di scasso! pesante e probabilmente, molto costoso.. questo era l'unico ostacolo che impediva loro di entrare e prestare soccorso all'uomo che, secondo le informazioni, si trovava nell'appartamento.

Se era ancora vivo..

la chiamata era giunta alla polizia nel primo pomeriggio: e ci era voluto un bel po' di tempo, perché il centralino stabilisse che la donna al telefono parlava sul serio..

Conosceva personalmente quest'uomo? si, lo conosceva.

Era possibile che si trovasse altrove?
no, assolutamente!

Era da tanto che cercava di contattarlo? no, si erano sentiti la sera prima e le era sembrato tranquillo.

questo aveva messo in ansia la donna: quando si lamentava, lei sapeva che era tutto normale, ma questa volta le era parso fin troppo allegro, e lei non era riuscita a capire perché: era come se volesse nascondere qualcosa..
Quando poi quella mattina l'aveva chiamato senza avere risposta, era stato come ricevere una pugnalata al cuore!

Stavolta, l'aveva fatto davvero.

la donna si era espressa con estrema correttezza e precisione.. e quando finalmente il centralino si era convinto, avvertì sia la polizia che l'ambulanza.
Già la prima pattuglia arrivata sul posto aveva potuto constatare che la donna probabilmente aveva ragione, la porta era chiusa a chiave: dentro il cancelletto, si stagliava come trama indistinta una vetrata colorata, e da qualche parte all'interno della casa proveniva il suono di una radio che trasmetteva musica classica, mescolato al gorgolio prodotto dall'acqua che traboccava da una vasca stracolma..

Davvero un pessimo segno!

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