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Yuri, chiuse la porta del proprio ufficio: appese il cappotto e si concessione di chiudere gli occhi per un paio di secondi.. c'era il rischio che qualcuno la vedesse attraverso la parete di vetro, ma non le importava.

da lì a qualche minuto, sarebbe tornata in gran forma e piena d'iniziativa.. e alla fine della giornata, nessuno avrebbe più ricordato quegli occhi chiusi. era stata una mattina dura e una notte altrettanto dura!
Aveva visto portare via il suo ex marito su un'ambulanza e forse, avrebbe dovuto salire in auto e seguirlo: forse avrebbe dovuto trascorrere il resto della mattina su una sedia di plastica accanto al suo letto, per parlargli e chiedere perché..
ma Yuri, aveva già compiuto il suo dovere: l'aveva fatto finché era giunta al limite e poi, aveva continuato ancora per un po' e alla fine, ne aveva avuto abbastanza!

Sinon, era come un'automobile di lusso: del quale volevi liberartene al più presto! (erano parole sue) un'auto sulla quale si investiva solo denaro in riparazioni al motore.. ma che ormai aveva fatto il suo tempo.

non poteva più tornare a stare bene,semplicemente perché non voleva! Aveva perso la fede delle cose nella vita: e nella caduta, aveva quasi trascinato Yuri con sé.. finché lei, non aveva retto più e se n'era andata di casa quel famoso giorno di due anni prima: non c'era più ritornata fino a oggi, lui aveva continuato a teefonarle e ogni volta per lei era una pena rispondergli.. tuttavia, era riuscita a tenerlo a distanza e lentamente da tornata a essere se stessa: non perché il dolore fosse scomparso, ma perché l'aveva mescolato a tutte le altre cose.

Era così che doveva essere!
non poteva permettergli di trascinarla di nuovo giù nel baratro: e invece di trascorrere la giornata all'ospedale, aveva telefonato al giornale dicendo che sarebbe arrivata dopo pranzo. Si era fermata in città per quasi 4 ore, cercando di calmarsi come faceva sempre: aveva spento il cellulare, era andata alla grande libbreria e aveva scelto una montagna di giornali e riviste nella sezione dei <<periodici stranieri>

Benché la maggior parte lì potesse leggere gratis, si era seduta al bar del Grand Horel e aveva ordinato una colazione incredibilmente costosa: sebbene, ne avesse già consumata una, ed era rimasta seduta lì finché i grandi eventi mondiali, avevano ridotto i suoi problemi personali a sciocchezzuole di scarsa importanza..
quindi aveva attraversato a piedi tutto il cento, per raggiungere la redazione dove lavorava.

Adesso l'avrebbe pagata e lo sapeva: 1000 domande da parte di tutti i collaboratori, telefonate da fare, testi da scrivere.. ma ora, era pronta adaffrontarli: accese il cellulare e cominciò a leggere le mail che aveva ricevuto, mentre il telefonino avvisava i diversi server che era tornato attivo!

per Yuri, la notizia fu come uno schiaffo in faccia: proprio in quel momento, in cui il cellulare la informava che aveva 30 chiamate perse, vide le 4 mail del reporter che riferiva che l'avevano cercata dall'ospedale e la pregavano di contattarli.. i colleghi, magari avrebbero dimenticato che Yuri aveva iniziato la giornata chiudendo gli occhi, ma di sicuro nessuno avrebbe scordato che l'aveva conclusa 4 minuti più tardi, attraverso la redazione con il fiato corto e il cellulare stretto in mano.

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To be Continued

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