-TI SPOSI CON MAXWELL HAMILTON?!- urla Paul sbattendo la porta di casa, chiudo la rivista che stavo leggendo, oggi è 26 Marzo, ancora nessuno sa cosa mi ha detto il medico due mesi fa, ho una paura che mi terrorizza, rivelare ciò che mi succede. Cosa mi capiterá.. la sua voce arrabbiata mi squarcia il cuore che mi si stringe dentro, mi lacera l'anima, vorrei dirgli tutto quello che mi succederá, non voglio preoccuparlo, non voglio che si occupi lui di questa cosa.. ho lo sguardo basso e cerco di evitare il suo, triste misto ad una rabbia infinita
-Quando?- mi chiede
-Ieri me l'ha chiesto- gli rispondo
-No quando vi sposate- mi dice lui con rabbia
-Ad Agosto..- rispondo io, lui si siede sul divano e si regge la testa, ho sempre lo sguardo basso, ho paura anche a guardarlo negli occhi, perché? È difficile, ho paura di guardarlo e amarlo ancora di più di quanto io non lo ami giá.. -Perché..- lui si tiene la testa, la sua voce tremante, in quel momento lo guardo, la sua voce è spezzata, lui con tutta la mia incredulitá si copre gli occhi con le mani
-pensavo andasse tutto bene, pensavo fosse perfetto per noi tutto questo.-dice Paul
-tutto questo non mi basta più- dico con fermezza, i suoi occhi si scontrano con i miei
-adesso ho bisogno di sicurezze, ho bisogno di una stabilitá, di una persona che mi ami e che io ami, che ci diamo fiducia l'un l'altra e che uno sia solo dell'altro, non voglio essere un'amante. Voglio essere tua- mi sfugge
-cioè essere amata da una persona, che ami solo me- dico pentendomi di quello che ho detto
-È per Jane? È perchè mesi fa ti dissi che vorrei sposarla?! No, non voglio sposarla, lei non è per me, lei non mi ama come vorrei, io non la amo come vorrei! Lei non è te! Io amo te-dice urlando in preda a una crisi, ha gli occhi lucidi, le sue parole mi prendono alle sprovvista, mesi fa le sue parole mi avrebbero fatta sognare, lo faccio anche adesso,ma la rabbia fa giocare il lato peggiore di me.
-Allora perché stai con lei?! Se mi ami così tanto perchè non ci sono io al tuo fianco?! Perché hai pensato di fare a lei la proposta di matrimonio invece che a me?!- sono in lacrime, fra un po' penso di avere una crisi isterica, di pazzia come mi succede ultimamente spesso, lui rimane in silenzio a guardarmi
-Cos'è? Ho preso un nervo scoperto?! Sono tutte bugie le tue, sono solo il tuo passatempo, aveva ragione Maxwell!- gli urlo contro
-Cosa ti avrebbe detto quello?!- dice lui urlando
-Diceva che ti saresti stancato, che sono il tuo giochino, infatti è così, me lo stai dimostrando, fingi fingi, perchè non hai mai lasciato Jane se mi ami?! Perché ti faccio comodo, perchè sono una delle tante! Perché sono una stupida di cui prendersi gioco, un'ingenua, bhè il tuo caro "Giochino" ha bisogno di qualcuno, ha bisogno di una famiglia. Ha bisogno di qualcuno di serio, che non mi considera un giochino!- dico urlando tra le lacrime
-Non me l'hai mai detto! Non so cosa hai nella testa! Non so cosa vuoi, a te andava bene, non me l'hai mai detto!-mi risponde lui urlando
-Mi sembra ovvio! Nessuno vuole essere l'amante di qualcuno! Soprattutto se aspetti un figlio da lui!- urlo, mi mordo il labbro, non avrei dovuto dirlo.. almeno non così, non adesso ..ma lo avrebbe scoperto
-Aspetti..un..- dice fissandomi sorpreso e terrorizzato allo stesso tempo, con la lentezza delle parole estenuante come se avesse paura di pronunciare la parola successiva
-Bambino, si, Paul McCartney sono incinta di te!-dico piangendo
Rimane in piedi a guardare il vuoto, prende una sedia e si siede reggendosi la testa
-da quando?- mi chiede
-Tre mesi- dico soffiando il naso, lui ride
-Cosa ti ridi?- dico seria. Lui si alza e mette l' LP 'A Hard Day's night', sposta un po' la punta del giradischi per metterlo su una canzone che adoro, mi prende, mi prende per il polso e mi alza, mi sorride. Io accigliata mi lascio trascinare, mi stringe per la vita e inziamo a ballare lentamente
-Questa canzone l'hanno attribuita a me e John, ma l'ho scritta io e pensavo a te - mi sussurra Paul
-ah bene, le hai divise, Yesterday per Jane e I'm Happy Just to dance with you per me?- rido mente nel giradischi i Beatles continuano a suonare 'I'm happy just to dance with you'
-E chi ti ha detto che Yesterday l'ho scritta per Jane?- alzo lo sguardo e incrocio quello di Paul che mi osserva dolcemente, mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio
-forse non è adatto come modo e come momento, non sposare Maxwell..ti prego..rimani con me. Ho bisogno di te.- dice lui
-E Jane?-gli chiedo
-Jane è una ragazza meravigliosa e autonoma, troverá un'altra persona - dice lui accarezzandomi i capelli, sorrido ma non mi va giù questa cosa, infondo lui ama anche Jane oppure no? Paul McCartney è un enigma che non capirò mai
-ci devo pensare..- dico, lui mi sorride
-Magari ci pensi e domani ne riparliamo- dice baciandomi sulla guancia, ci sediamo sul divano
-Terrai il bambino?- mi chiede
-Ma come, non mi vuoi sposare per nostro figlio?- gli chiedo ''oddio nostro figlio, sembra una cosa da grandi una, cosa lontana da noi, ma anche così vicina da sentirla in grembo muoversi e crescere dentro di me" penso e mi terrorizza
-ti ho detto di no, se tu non te la senti di crescere un figlio puoi abortire o puoi metterlo in adozione, anche se giá gli voglio bene, sei tu che devi scegliere, tu sei sua.. madre.- dice agitato ma con una luce brillante negli occhi. Ringo e John hanno giá dei figli e George e Penny ..no Pattie tra un po' si sposano, è emozionato lo sento dal suo sguardo, trasuda dalla sua pelle
-Si ho deciso di tenerlo, per quanto non sia cattolica, non me la sento di abortire, forse è una delle cose più belle che mi siano capitate..- dico sorridendo, lui mi abbraccia forte
-Ti chiedo scusa- dice sussurrandomi -Per tutto. Sono un idiota- mi dice in lacrime, lo guardo staccandomi da lui, gli prendo il viso tra le mani, sento le lacrime scendermi sulle guance e le sue brillargli lungo gli occhi. Lo bacio delicatamente e man mano il bacio si fa sempre più forte, il suo sapore che amo tanto. Ora sento solo un odore diverso, eccolo il suo, ecco cosa mi attrae di lui, il suo odore, i suoi gesti, i suoi modi, il suo aspetto. Il bacio più bello è il più semplice e inaspettato. Le sue mani sono sulla mia schiena, quando ci stacchiamo lui mi sorride e posa la sua mano sul mio grembo
-Non vedo l'ora che nasci- dice alla mia pancia. Ridiamo insieme e i suoi occhi mi guardano con amore e tenerezza che aspettavo da anni, mi guarda sempre così ma ora è diverso, ora lo amo sempre di più. Giorno per giorno..
28 Marzo 1966-Pronto? Chi parla?-
-Sono io, Eleanor-
-Hey Elean, a che ora ci vediamo?-
-No..non ci vediamo-
-Come non ci vediamo?!-
-Sono quel tipo di persona che rovina i quadretti felici, quella persona che non riesce a trovare se stessa e che non sa scegliere tra due cose ma sceglie la terza opzione:scappare.-
-Eleanor ti prego, scappare non serve a nulla..io ti voglio qui..ti prego Eleanor torna! Fallo per me, fallo per te, fallo per il bambino..il nostro bambino..-
-Io..-
-Eleanor non partire..-sento la sua voce singhiozzare
-Troppo tardi..-
-Dove sei? Eleanor io ho bisogno di te, Eleanor Io ti amo.-
-Ti amo anch'io Paul.-
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I'm Happy Just to dance with you
FanfictionDurante i meravigliosi anni '60, Eleanor è sola come tanti ragazzi di oggi e dell'epoca,vuole essere indipendente,cerca la libertà così dalla romantica Parigi migra a Londra in cerca della sua libertà,ugualianza e soprattutto di sé stessa.