GIRETTO IN PRESIDENZA.

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Appena io e Austin entriamo in mensa, Zack e Vanessa si sbracciano per farsi vedere.

Li raggiungiamo e ci buttiamo sulle sedie mettendo le borse sul tavolo.

''Il professore, dopo che vi ha mandato a fare la ricerca, ha annunciato un viaggio di cinque giorni a..., rullo di tamburi..., MIAMI.'' ci informa Zack urlando il nome della destinazione.

Io rimango ferma imbronciata mentre Zack, Vanessa e Austin esultano.

Vanessa vedendo il mio broncio mi chiede: '' Perché quella faccia? Gioisci amica, andiamo a Miami per cinque giorni.''

Scuoto la testa. ''Voi ci andrete. Io non vengo. Sono in punizione. Mia madre non mi lascia neanchè andare a buttare l'immondizia figuriamoci se mi lascia andare a Miami per cinque giorni.''

''Gioisci lo stesso. Convincerò io tua madre'' dice Vanessa con una scrollata di spalle.

''Se mia madre dice una cosa è quella. È irremovibile. La odio. Non mi ha fatto parlare. Si è limitata a mettermi in castigo senza ascoltare la mia versione. Giuro che appena vedo quelle due oche gli strappo i capelli uno a uno''

''Non ti preoccupare per loro due. Ti ho vendicato'' esclama Vanessa mettendosi in bocca una cucchiaiata di purè.

''E come?'' domanda Austin interessato.

''Con l'aiuto del qui presente, Vanessa ha fissato un barattolo di una sostanza viscida sulla porta del bagno. Ha mandato un biglietto, su cui c'era scritto che io e Austin le aspettavamo in bagno. Ci sono cadute e appena hanno aperto la porta..BOOM.. la sostanza viscida gli hanno impiastrato i capelli mentre i presenti in corridoio ridevano a crepapelle. Se ne sono andate via infuriate dopo averci assicurato che avrebbero avuto la loro vendetta.'' ci spiega Zack battendo il cinque a Vanessa.

''Volevo esserci per vedere le loro faccie'' ride Austin appoggiando la testa sul tavolo.

''Cambiamo discorso. Quando si parte?'' chiedo mentre Austin alza la testa.

''Domani è l'ultimo giorno per fare il versamento per le spese del viaggio. Si parte dopo domani.'' risponde Zack scoppiando a ridere, dopo aver lanciato un'occhiata oltre le mie spalle.

Vanessa si unisce a lui. La mensa, ad un tratto, è piena delle risate. Io e Austin ci giriamo confusi e per poco non cadiamo dalle sedie vedendo la scena di fronte a noi.

Mary e Abigail sono sulla soglia della porta sporche di pittura nera e rossa. Io e Austin ci guardiamo per poi scoppiare a ridere con le lacrime agli occhi.

''Chi ha osato farci questo?'' grida Abigail incazzata.

Hanna, per sbaglio, le finisce contro rovesciandole il vassoio addosso. La barbie urla mentre Mary guarda Hanna con rabbia.

''Tu stupida e fottuta ragazzina'' grida Abigail tirando uno schiaffo a Hanna.

A quel punto la mensa si ammutolisce mentre Abigail tira un altro schiaffo a Hanna. Mi alzo di scatto e mi avvicino alle due barbie.

''Non puoi neanche immaginare quanto mi è costata questa maglietta. Sei una stupida e fottuta secchiona del cazzo'' continua ad urlare contro Hanna che ha gli occhi lucidi.

Abigail fa per tirarle un altro schiaffo ma la fermo prendendole il braccio e steattonandolo lontano dal viso di Hanna.

''Ma chi ti credi di essere per alzare le mani addosso ad un'altra persona? Non sei nessuno. E poi ti lamenti che ti ha sporcato la maglietta con il cibo, bene, la prossima volta verrai vestita con cose meno costose. E poi cazzo guardati, sei sporca di pittura nera, cosa ci fa se hai del cibo addosso. Finiscila di menare le persone più indifese di te e, soprattutto, smettila di fare la reginetta e di pensare che tutte le persone siano come schiavi per te, pronti ad ubbidirti perché non è così. Cresci perché ti comporti come una bambina della materna.'' le sbraito contro.

Appena finisco, la mensa si apre in un rumoroso applauso con tanto di fischi e di urla. Mi giro verso Hanna e le sorrido dolcemente mentre la porta della mensa si apre. Appena il preside fa la sua entrata, i ragazzi smettono di applaudire e si siedono composti.

''Un'alunno mi ha avvisato che un'alunna stava picchiando un'altra alunna. Signorina Blake mi hanno informato che lei stava picchiando la signorina Verdi. Nel mio ufficio subito, anche lei signorina Mitchell.'' urla il preside indicando la porta della mensa.

Abigail e Mary escono arrabbiate a testa alta mentre io e Hanna siamo dietro il preside che continua a camminare velocemente.

''Grazie per averla fermata'' mi sussurra Hanna una volta arrivati davanti alla porta dell'ufficio.

Le sorrido entrando nel ufficio. Io e Hanna ci sediamo di fronte al preside mentre le due barbie restano in piedi sporche e infuriate.

''Signorina Verdi potrebbe spiegarmi cosa è successo in mensa'' dice il preside a Hanna.

''Stavo cercando un posto libero per consumare il mio pranzo. Per sbaglio ho sbattuto contro Abigail rovesciandole il cibo addosso. Mi sono subito scusata ma lei ha cominciato a tirarmi schiaffi.'' risponde Hanna con voce tremante.

''Non è vero, preside. Hanna lo ha fatto apposta. Quando si è allontanata da me aveva dipinto sul volto un sorriso vittorioso. E poi vede tutto questo nero, è stata lei ha buttarcelo addosso'' protesta Abigail.

''Esatto e ci ha anche insultato'' concorda Mary incrociando le braccia al petto.

Il preside guarda verso di Hanna e sospira. ''Non credo che la signorina Verdi abbia fatto tutto questo. Non ci sono mai state lamentele da nessuno dei studenti. Comunque che lei lo abbia fatto apposta o no a rovesciarle il vassoio addosso, non doveva permettersi di alzare le mani su un'altra compagna.''

''Invece, lei signorina Mitchell cosa c'entra?'' chiede il preside verso di me.

''Maia ha fermato Abigail dal darmi un altro schiaffo. Mi ha difeso'' risponde Hanna al mio posto.

Il preside mi guarda sorpreso per poi chiedermi conferma.

''Si preside, è la verità. Abigail non doveva permettersi di menare Hanna, come io, non doveva permettermi di aggredire Mary. E di questo sono profondamente pentita di aver alzato le mani sulla mia compagna di classe''

Piccola bugia, sono stata contentissima e per niente pentita di aver picchiato Mary. Lo sto facendo giusto per far si che il preside chiami mia madre e mi faccia levare la punizione.

Il preside si gira verso Abigail e Mary squadrandole da capo a piedi. ''Andate a casa a cambiarvi. Voi non andrete a Miami. Verrete a scuola e farete sei ore di buco. Vi separeremo e vi metteremo con classi dove avete gli stessi professori. Farete lezione regolarmente mentre la vostra classe sarà a Miami.''

Dopo varie proteste da parte delle oche dai capelli biondo platino, finalmente il preside ci lascia uscire dal suo ufficio.

''La mia pazienza ha un limite e tu lo hai superato. Guardati le spalle Mitchell. Da oggi in poi ti renderò la vita impossibile'' esclama Abigail prima di andarsene con Mary.

''Che paura che mia fai bionda platino. Ti consiglio di bere una camomilla per calmare i nervi. Funziona benissimo. Mi raccomando mettici due goccie di veleno e vedrai che ti calmerai per sempre.'' le grido dietro mentre svoltano l'angolo.

Con Hanna al mio fianco, ci dirigiamo verso la mensa. Scoppiamo a ridere ripensando alle loro faccie sporche di nero.

Mi Sono Innamorata Del Mio Migliore Amico || Austin Mahone ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora