RICORDI E RISATE.

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*angolo autrice*
Wattpad sta diventando un grosso problema.! Scrive sui capitoli cose che io non ho scritto. Ma vabbene. Ecco a voi il capitolo.

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La pioggia non smette di cadere dal cielo, oramai oscurato da grossi e grigi nuvoloni. Mi perdo a fissarla mentre i miei occhi sono pieni di lacrime e il mio cuore è a pezzi.

È passata una settimana da quel giorno che voglio dimenticare. Una settimana che mia madre bussa alla mia porta preoccupata per il mio stato. Una settimana che non mangio quasi niente. Una settimana che il mio telefono è inondato dalle telefonate di Zack e Vanessa, ma anche dalle sue. Una settimana che ho trascorso a casa piangendo e fissando fuori dalla finestra. Una settimana che non dormo.

Sono agli sgoccioli, mi sento debole e fragile. Le forze mi potrebbero abbandonare da un momento al altro. Gli occhi mi bruciano. Sono rossi e gonfi.

Un lampo illumina la mia stanza e continuo a fissare fuori dalla finestra con lo sguardo perso.

Singhiozzo ancora più forte quando un ricordo affiora nella mia mente.

Inizio flashback

''Maledetta e fottuta pioggia. A che cazzo servi? Si può sapere! Ti odio'' sbottai acida guardando la pioggia.

Austin mi circondò le spalle con il suo braccio e mi attirò a lui.

''Come fai ad odiare la pioggia? Io la adoro'' esclamò Austin.

Mi girai verso di lui e lo guardai truce. Se gli sguardi potessero uccidere, Austin sarebbe morto già da molto tempo.

''La odio perché è bagnata e fastidiosa'' piagnucolai come una bambina.

Austin sorrise e corse via dal riparo. In un microsecondo si ritrovò bagnato da capo a piedi.

Lo guardai sconvolta mentre lui rideva per la mia faccia.

''Ti verrà un accidente. Riporta il tuo culo qui.'' urlai mentre la pioggia aumentava.

Austin venne verso di me e mi caricò in spalla. Capì la mossa che stava per fare e urlai di mettermi giù. Rise e in pochissimo tempo mi ritrovai inzuppata come un biscotto messo nel latte.

''Stronzo.! Mettimi immediatamente giù'' ordinai gridando ancora più forte.

Eseguì il mio ordine e appena mi ritrovai con i piedi per terra, cominciai a colpirgli il petto insultandolo.

Mi fermai e lo guardai negli occhi. Scoppiammo a ridere senza un motivo.

''Perché stiamo ridendo?'' chiese tra una risata e l'altra.

Scossi la testa e lo abbracciai mentre le nostre risate si calmavano.

Fine flashback.

Mi mancano le giornate trascorse con lui. Mi mancano i suoi abbracci e baci. Mi manca tutto di lui.

Io lo amo ma lui non ama me.

Mi Sono Innamorata Del Mio Migliore Amico || Austin Mahone ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora