FESTA A CASA DI AUSTIN. 1a parte.

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Il giorno seguente.

''Abigail lasciaci in pace'' le grido contro mentre gli altri fanno finta di niente.

Ride. ''Quanto cazzo di volte ti devo dire che Austin è mio? Non sfiorarlo. Non guardarlo e soprattutto non mettere le tue schifosissime labbra sulle sue mai più. Le sole labbra che deve baciare sono le mie.''

''Le tue fottutissime labbra rifatte piene di gloss?'' chiede arrabbiata Vanessa.

''Tu stai zitta. E lo stesso vale per te. Non avvicinarti a Zack.'' ringhia come un cane rabbioso Mary.

Mary e Abigail sono le due troie della scuola. Tutte tette e niente cervello.

''Ma chi lo vuole quello. Te lo impacchetto e te lo faccio spedire a casa per soddisfare i tuoi bisogni da troia.'' le urla avvicinandosi.

''Come mi hai chiamato? Io ti uccido stupida ragazzina.'' dice tirandole uno schiaffo sulla guancia destra.

Il volto di Vanessa si sposta di lato mentre dentro di me sento la rabbia montare alle stelle.

''Come ti sei permessa. Non toccare mai più la mia amica oppure puoi giurare che ti strappo tutte le unghie a morsi'' urlo buttandomi su di lei.

Sono sopra di Mary e le tiro i capelli mentre Abigail urla alle persone presenti di fermarmi. Mi ritrovo con una ciocca di capelli biondi in mano. Continuiamo a tirarci i capelli finché due braccia mi sollevano dallo schifoso corpo di Mary.

La voce di Austin mi fa deglutire spaventata. È seria e dura. ''Cosa cazzo sta succedendo qui?''

''Austin meno male che sei arrivato! Maia senza un motivo valido si è accanita su Mary e le ha strappato una ciocca di capelli'' dice Abigail indicando la ciocca tra le mie mani mentre Zack aiuta Mary ad alzarsi.

Mary si aggrappa con finta aria disperata alle spalle di Zack rivolgendo un sorriso di vittoria a Vanessa che trucida con lo sguardo Zack.

''Austin io non volevo. Abigail è venuta qui e ha cominciato a dire che sei suo e che devo starti lontano. Poi Mary ha detto le stesse cose a Vanessa su Zack. Le ha tirato uno schiaffo e io non ci ho visto più.'' affermo mentre Austin mi mette giù.

Mi mette le mani sui fianchi e mi gira verso di lui per abbracciarmi.

''Stai tranquilla. Hai fatto benissimo'' mi sussurra all'orecchio.

Dopo un pò ci stacchiamo per ritornare a guardare Abigail e Mary che è ancora attaccata a Zack che cerca di togliersela da dosso.

''Abigail io non sono tuo. Non avvicinarti mai più a Maia. Per me sei solo stata una botta e via. Finiscila di fare la piovra. Prova un'altra volta a dire cazzate e io ti sputtano per tutta la città'' le dice con tono calmo Austin.

''Tu mi hai usata? Non hai pensato che io abbia dei sentimenti? Non hai pensato che potrebbero farmi del male le tue parole? Ma come ti sei permesso''

''Smettila di fare la santarellina. Tutta la scuola sa che sei una puttana che apre le gambe anche a un cane. Non è la prima volta che un ragazzo ti usa per scopare. Avrai anche dei sentimenti ma a me non importa un cazzo di te e di loro perciò gira a largo.''

Zack finalmente si stacca di dosso Mary e si avvicina a Vanessa mentre Abigail guarda Austin con le lacrime agli occhi. Sulla guancia di Vanessa sono impresse le cinque dita di Mary. Si mette di fronte a lei e le accarezza la guancia colpita.

''Come stai?'' le chiede dolcemente.

Vanessa sbatte le palpebre incredula sul comportamento di Zack nei suoi confronti ma si riprende per rispondere alla sua domanda.

''Sto bene Zack. Grazie'' risponde mentre le braccia di Zack l'avvolgono.

Sorrido vedendo la scena ma il grido esasperato di Abigail mi fa riportare lo sguardo su di lei che in questo momento è rossa dalla rabbia.

''Te la farò pagare molto cara Austin Mahone. Scordati per sempre di me.''

''Non ci sarà bisogno di scordarmi di te visto che non ti calcolo minimamente'' afferma avvolgendo il mio fianco con il suo braccio.

''Stai attento. Distruggerò la cosa che più ami al mondo.'' gli urla contro per poi andarsene seguita da una Mary infuriata con i capelli arruffati.

******

La sera.

La musica mi perfora l'orecchie mentre gente che non conosco barcolla da una parte all'altra della casa. Alcuni ragazzi pomiciano in pista, sui divani e soprattutto in cucina dove ora sono io in cerca di qualcosa che non contenga alcool. Mi sento cingere i fianchi da due braccia e subito mi irrigidisco spaventata.

''Rilassati Maia sono io'' sussurra ridendo Austin.

Rilasso le spalle e mi abbandono tra le sue braccia mettendo la testa sulla sua spalla con il broncio.

''Voglio l'acqua'' esclamo come una bambina di sei anni.

Austin ridacchia e si stacca da me per prendere una bottiglietta d'acqua dal frigo. Me la porge e io la prendo appoggiandomi contro il bancone.

Si mette di fronte a me e mi cinge ancora una volta i fianchi avvicinandosi.

''C'è un ragazzo che continua a fissarti le gambe di continuo'' mi informa mentre io rivolgo lo sguardo oltre la sua spalla cercando l'individuo.

Lo scorgo tra la gente al di fuori della porta e mi accorgo che continua a fissarmi le gambe.

''Uffa però. Che rompipalle i ragazzi quando fanno così'' brontolo sbattendo un piede per terra.

''Forse ho un modo per farlo smettere'' dice avvicinando il suo volto al mio.

''Il modo sarebbe baciarmi?'' gli chiedo appena arriva ad un centimetro dalle mie labbra.

Annuisce e chiude gli occhi facendo combaciare le nostre labbra. Non le muove anzi si limita a lasciarle ferme sulle mie. Gli circondo il collo con le braccia mentre le sue mani risalgono per poi fermarsi sotto i miei seni. Si stacca e si gira per guardare se il ragazzo mi fissa ancora.

''Ti fissa ancora. Dobbiamo essere più credibili.'' mi dice girandosi.

Mi gira permettendo al ragazzo di vedermi di profilo. Fa combaciare di nuovo le nostre labbra ma questa volta comincia a muoverle. Lo assecondo cominciando a muovere le mie. Mi lecca il labbro inferiore e senza accorgermene schiudo le labbra permettendo alle nostre lingue di incontrarsi. Mi stacco per prima e Austin si lascia sfuggire un verso di disapprovazione. Mi guardo intorno e finalmente vedo che il ragazzo di prima se ne è andato.

Mi giro verso Austin incontrando i suoi occhi che mi fanno vacillare. Spinti dalla foca ci ritroviamo avvinghiati mentre ci baciamo. Mi prende per le natiche facendomi circondare i suoi fianchi con le mie gambe. Mi fa sedere sul ripiano di lavoro della cucina non interrompendo il contatto con me neanche per un secondo. Mi mordicchia il labbro inferiore facendomi gemere nella sua bocca.

''Austin'' ansimo quando scende con le labbra sul mio collo.

Riporta la sua bocca sulla mia baciandomi con più foga. Porto le mani tra i suoi capelli cominciando a tirarli. Dalle sue labbra scappa un gemito quando i nostri bacini si scontrano per sbaglio. Strabuzzo gli occhi nel sentire la sua erezione ma continuo a baciarlo richiudendo gli occhi. I nostri bacini cominciano a scontrarsi facendoci gemere di continuo.

Un urlo e uno schiarirsi di voce ci fanno ritornare alla realtà. Ci stacchiamo e ci giriamo verso le voci. Vanessa ci guarda con bocca e occhi spalancati mentre Zack con il suo solito sorriso malizioso. Deglutisco rumorosamente e mi rigiro verso Austin che fa la stessa cosa.

''Cazzo'' imprechiamo insieme mentre lui si allontana lentamente da me.

Abbassa lo sguardo e nota la sua erezione. Zack scoppia a ridere mentre io mi nascondo dietro i miei capelli.

Scendo dal bancone alzando lo sguardo per vedere Vanessa che mi prende per un polso trascinandomi al piano superiore.

Entriamo nella stanza di Austin e finalmente mi libera il polso dalla sua stretta.

''E menomale che eravate amici, eh?'' dice ironica sedendosi sul letto.

Mi Sono Innamorata Del Mio Migliore Amico || Austin Mahone ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora