BABYSITTER.

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''Matthias! Sarah! Finitela immediatamente di tirarvi le carte in testa e continuate a fare i compiti come Jordan e Daisy'' li sgrido mentre gli altri due ridacchiano.

Dopo finite le lezioni, purtroppo, sono dovuta andare a casa di Austin per fare da babysitter. Lo stronzo è di sopra in camera sua mentre io sono in cucina a sgolarmi.

''Vi prego. Fate i compiti'' piagnucolo appoggiando la testa sulle braccia.

''Ti odio.'' esclama Sarah.

Alzo la testa e vedo Matthias accartocciare la carta per farne una palla.

''Io di più'' risponde mio fratello tirandola addosso a Sarah.

Mi alzo di scatto dalla sedia e li osservo uno a uno. ''Ora basta. Mi avete stancato tutti con le vostre grida. Io ora salgo di sopra, e quando torno voglio vedere il vostro quaderno con i vostri esercizi fatti alla perfezione. Se non lo fate giuro che non la passerete liscia.''

Esco dalla cucina infuriata e salgo le scale con passo pesante. Spalanco la porta della sua camera e lo vedo seduto sulla sedia della scrivania mentre ascolta la musica a occhi chiusi.

''Austin'' grido nel suo orecchio dopo avergli tolto una cuffietta.

Sussulta e apre gli occhi di scatto balzando in piedi. Si toglie l'altra cuffietta e mi guarda confuso. Sorrido innocentemente.

''Maia perché mi hai urlato nell'orecchio?'' domanda mentre io mi siedo sulla scrivania.

''Te lo chiedo in ginocchio, Austin. Aiutami con quei quattro mostriciattoli. Non li sopporto più. Ridono e non fanno i loro compiti.''

Sorride. ''Cosa ci guadagno se ti aiuto?''

Sospiro alzando gli occhi al cielo. ''Tutto quello che vuoi.''

Si avvicina e mi apre le gambe. Si sistema in mezzo a queste e poggia le mani di fianco alle mie cosce guardandomi negli occhi.

''Baciami'' sussurra mentre porta le mani sui miei fianchi.

Lo prendo per la maglietta e avvicino il mio viso al suo per poi appoggiare lentamente le mie labbra sulle sue. Attorciglio intorno al dito ciocche dei suoi capelli. Le nostre lingue si incontrano e, come d'abitudine, cominciano a stuzzicarsi mentre sento qualcosa di duro sbattere contro il mio inguine.

Si è eccitato con un misero bacio. Le sue mani risalgono fino ai miei seni che prende tra la mani palpandoli.

Gemo dentro la sua bocca mentre il suo bacino comincia a strusciarsi contro la mia intimità bagnata. Prende a baciarmi il collo mentre io faccio scontrare il mio bacino con il suo. Geme appena porto la mia mano sul cavallo dei suoi pantaloni.

Cazzo, devo fermarmi prima che sia troppo tardi.

Mentre nella mia mente sta scoppiando una guerra, gli slaccio il primo e unico bottone dei jeans. Abbasso la zip e la mia mano si intrufola nei suoi jeans. Geme ancora più forte mentre lo sfioro da sopra i boxer.

Ma prima che possa continuare, la voce di Jordan ci fa fermare. Austin si stacca subito da me riallacciandosi i jeans mentre io mi alzo dalla scrivania.

Jordan apre la porta ed entra sorridendo.

''Abbiamo finito di fare i compiti.'' avvisa e io annuisco.

Tutti e tre usciamo dalla stanza silenziosamente. Appena arriviamo in cucina, mi butto subito sui loro quaderni accertandomi che abbiano fatto tutti i compiti mentre loro vanno in salotto seguiti da Austin che mi rivolge un'ultima occhiata.

Appena resto sola, chiudo i quaderni e porto le ginocchia al petto guardando la parete di fronte a me.

Ma cosa mi è passato per la testa. Lo stavo per fare. Stupida. Stupida e ancora stupida.

Mi Sono Innamorata Del Mio Migliore Amico || Austin Mahone ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora