26. FRAINTENDIMENTI E ROTTURA DI UNA STORIA.

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«Tu cosa regalerai a Austin per natale?» mi chiede Vanessa mentre usciamo da scuola.

Faccio spallucce. «Ancora non so».

«Abbiamo due settimane per decidere» sospira passandosi una mano sulla faccia. «Che ne dici se, questo pomeriggio, andiamo a fare shopping?»

«Affare fatto!» esclamo sorridendo.

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«Che ne dici di questo?» mi chiede Vanessa mettendomi davanti alla faccia un CD dei 5sos.

Ridacchio. «Zack non sembra un loro fan. Anzi, lui li odia».

«Ma come fa ad odiarli?» sbuffa sbattendo un piede per terra. «Sono bellissimi e talentuosi. Non capisce un emerito cazzo. Io lo prendo».

Mi fermo davanti ad uno scaffale e lo esamino, finché non trovo il CD da me interessato. Lo prendo sorridendo mentre Vanessa prende un CD dei One Direction.

«Ah, Zack ha istinti omicidi verso di loro.» avverto ridendo.

Si gira verso di me con occhi e bocca spalancata. Assomiglia all'urlo di munch.

«Ma..ma..ma...» balbetta incredula. «Si può sapere cos'ha al posto del cervello? Gelatina? Pigne?»

«Tu cosa hai preso ad Austin?» continua rimettendo il CD al suo posto.

Glielo mostro e lei solleva le sopracciglia con una smorfia scettica.

«I Green Day? Davvero?» chiede prendendomi il CD dalle mani.

«Ehy!» esclamo. «Lui li ama e anch'io».

«E tu come fai a sapere che li ama?» domanda andando verso la cassa per pagare.

«Aspetta, fammi pensare!» affermo.
«Ah, sì. Ecco! Sono stata la sua migliore amica per tutti questi anni. Sappiamo tutto dell'altro e, aggiungerei, che li ascoltiamo insieme dall'età di tredici anni. Perciò so, con precisione, che li ama.»

Paghiamo i CD e usciamo dal negozio, mentre Vanessa sbuffa buttando l'acquisto in borsa.

«E se gli regalo delle magliette con sopra lo stemma della sua squadra di football preferita?»

«Potrebbe andare bene!» rispondo mentre ci fermiamo di fronte a una vetrina di articoli sportivi.

Mi sento strattonare per il braccio e, così, mi giro verso Vanessa che sta guardando verso un negozio di gioielleria.

«Che c'è? » le chiedo guardandola con un sopracciglio alzato.

«Guarda lì » mi indica il punto.

Una coppia di ragazzi, girati di spalle, stanno guardando la vetrina dove sono esposti degli anelli.

«E allora?» domando alzando una spalla verso il cielo.

«Guarda meglio, Maia!»

Ritorno a guardarli e, quando si girano, mi viene un colpo nel vedere il braccio di Austin sopra le spalle della ragazza.

«Chi cazzo è quella? E soprattutto perché stanno guardando gli anelli?» ringhio sentendo la rabbia dentro di me.

Stringo gli occhi per impedire alle lacrime di uscire. Divento rossa per la rabbia mentre Vanessa mi prende per l'avambraccio e mi trascina dentro il negozio degli articoli sportivi.

Mi fa sedere su una poltroncina e mi passa una bottiglietta d'acqua. Inutile dire, che mi alzo e che la scaccio via come se fosse una mosca.

«Non voglio bere!» esclamo con occhi lucidi, passandomi una mano sulla faccia. «Voglio solo sapere chi è quella ragazza e perché stavano guardando gli anelli!».

Mi riprende per l'avambraccio e mi porta fuori dal negozio, per poi fermarsi davanti alla porta della gioielleria.

La porta si apre ed escono fuori il mio ragazzo, oppure dovrei dire ex ragazzo, e la ragazza con ancora il suo braccio sopra le spalle.

Appena Austin mi vede, rimuove il braccio spalancando leggermente gli occhi. Io lo fisso a braccia incrociate e con un'espressione falsamente indifferente.

«Benissimo!» dico annuendo e le mie labbra si trasformano in una linea tirata. «Sono proprio una sciocca!»

«Maia non è come credi.» parla facendo un passo verso di me.

«Ah, lei è Maia» esclama raggiante la ragazza indicandomi. «Piacere, io sono Meredith e sono la....»

«Senti, oca starnazzante chiudi il becco. » sbotto guardandola male. «Tra me e te è tutto finito» continuo rivolgendomi ad Austin, per poi girare i tacchi e andare via.

Quando sono fuori dal centro commerciale, respiro profondamente con gli occhi pieni di lacrime. Una presa forte e decisa intorno al mio polso, mi fa fermare e voltare.

«Che vuoi ancora?!» sbotto incazzata nera quando lo vedo davanti a me.

«Mi lasci spiegare la situazione che hai frainteso!» afferma mentre io strappo via il mio polso dalla sua presa.

«Io non ho frainteso niente! Stai facendo il doppio gioco e io non voglio farne parte. Vai dalla tua Meredith e lascia perdere me!» gli urlo in faccia.

Diventa rosso per la rabbia. «Se solo tu facessi finire di parlare le persone capiresti che hai frainteso tutto. E lei non è la mia Meredith!»

«Ho capito già tutto! Tu hai un'altra! E lo sai una cosa? Non mi importa un cazzo. Tra noi è tutto finito. Dimentichiamoci tutto, baci, abbracci. Tutto!»

«Per l'ultima: mi lasci spiegare!» ed ecco che comincia ad urlare anche lui.

«Vuoi spiegare? Benissimo! Comincia dal dirmi il perché dell'acquisto dell'anello!»

«Questo non posso dirtelo!» mormora abbassando la testa.

Annuisco mentre una lacrima mi riga il viso. «Allora non c'è niente da spiegare. Abbiamo fatto male ad innamorarci. O almeno, ho fatto male io, perché penso che i tuoi ''Ti amo" erano solo una grossa e stupida bugia. Mi dispiace!»

Un singhiozzo lascia le mie labbra mentre mi volto e corro via con il cuore a pezzi per la seconda volta.

Doveva andare così!? Beh, si, doveva andare in questo modo.

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ANGOLO AUTRICE

Ehy! Come va gente?!

Spero che il capitolo vi piaccia e se è così lasciate unae un commento.

Secondo voi, Austin stava facendo il doppio gioco oppure Maia ha frainteso tutto?

Commentate, commentate, commentate e commentate ancora.

Vi ringrazio. Un bacio!

Mi Sono Innamorata Del Mio Migliore Amico || Austin Mahone ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora