~Ma chi lo sá?!

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Mi giro.
E mi sembra di vedere una ciambella, da quanto è colorata.
E bionda, occhi azzurri, ed è sicuramente bravissima nella corsa, visto che  un secondo fa era dietro di me, e adesso è completamente sdraiata su Jace.
E se dico sdraiata intendo sdraiata.
È saltata addosso a Jace, e lo ha fatto cadere.
Non lo invidio.

"Hey" le dice lui guardandola.
"Come stai?" Chiede lei.
"Forze se ti alzi e mi fai respirare starò bene..." Dice lui.
Lei si alza e ridacchia un po'.
"Meglio" dice Jace baciandola.
Mi sento di troppo.

Faccio un piccolo sorrisetto.
"Ah giusto...lei è Kristy, la mia ragazza"
"Piacere Luna" dico.
"Piacere" dice.
"Allora io vado..." dico.
"Aspetta, oggi andiamo a prendere una pizza con i ragazzi, se ti va di venire..." dice.
Kristy sbuffa, e non so perché.
"Non saprei, non li conosco..." dico.
"Ed è proprio per questo che ti abbiamo chiesto se venivo...così magari ci si conosce di più.." Disse Taylor mettendomi la mano intorno al collo.
Gli guardo la mano, e gliela levo.
Lui fa un piccolo sorriso.
"Allora?" Chiede Jace.
"Perché no!" Dico.
E poi aggiungo "dove è a che ora?"
"Vi veniamo a prendere noi".
Annuisco.
Non potrà essere male.
"Allora? Andiamo in classe?" Dice My.
"Andiamo".
Per strada gli racconto cosa è  successo.
Si mette a ridere...e poi dice  "Allora oggi andrai con loro?!"
"No, NOI andremo con loro".
"Cosa? Scordatelo".
Risponde  secca, ma per fortuna so qual'è il suo punto debole.
Il musino.
"Perfavore" Dico facendo il musino.
Mi guarda, non voleva dire di sí, ma doveva la sua dolcezza prevale il suo corpo.
"Ve bene".
Le ore passarono velocemente e alla fine della lezione io e My tornano in camera nostra.
Appena entrate My iniziò a urlare "ma lo vedi che stanza super mega iper che abbiamo" e saltando sul letto cantava una delle sue canzoni preferite 'Shake it off'.
Mi sembrava strano che prima non avesse rigito.
Ridemmo per diversi minuti e poi My scese dal letto.
E andò diritta verso le mie valige.
Ne aprí una e tirò fuori, la mia tastiera.
"Sapevo la avresti portata" dice.
Io mi dirigo verso la sua, la apro e tiro fuori la sua chitarra "sapevo la portassi" dico.
"Ti rendi conto che solo grazie a una stupida chitarra siamo finite qui" Dice mettendo la tastiera sul letto e prendendo la sua chitarra.
"Non è solo per quello, ma anche per le altre volte... ci avevano avvisati" dico.
"Non mi sta comunque bene" dice.
Neanche a me.
E inizia a suonare la chitarra, ma questa volta la melodia mi è famigliare.
E così inizio a cantare "I remember the day you told me you were leaving, I remember the make-up running down your face, And the dreams you left behind you didn’t need them, Like every single wish we ever made, I wish that I could wake up with amnesia, And forget about the stupid little things, Like the way it felt to fall asleep next to you, And the memories I never can escape"
Riconoscere quella melodia a kilometri di distanza è "Amnesia dei 5 seconds of summer".
Amo la loro musica, la trovo così...spontanea.
"Sapevo la avresti riconosciuta" dice.
"Sai, ti ho mai detto che hai una bella voce, Luna?".
"Smettila, ti sei mai sentita suonare la chitarra sei la perfezione in parola" dico, non mi sono mai sentita dire di avere una bella voce, anche perché l'unica persona davanti la quale ho veramente cantato,  e sempre stata My.
"Sai stavo pensando..." dice ma si interrompe.
"Cosa?" Dico.
"No,niente".
"Dillo" dico.
"No, è una cosa banale, mi è passata per la testa ora, non ha importanza, davvero".
"Come vuoi" dico.
Se vuole dirmelo me lo dirà, non devo costringerla.
"Allora  a che ora vengono?" Dice posando la chitarra.
"Non..." non feci in tempo a finire la frase, che sento bussare alla porta.
My mi guardó allarmata.
E se fossero loro?
Non siamo ne vestite, ne niente.
"Ragazze" sento dire.
E Jace.
Ne sono quasi sicura.
"Sono loro...tienili occupati,mi vesto, vengo e poi vai tu" dice My.
Annuisco.
E vado a  aprire.
"Wow, ci avete messo per aprire" dice.
"Giá,scusa non trovavo la chiave" dico, cerco una scusa, e quella della chiave di solito funziona.
"Ma non abbiamo chiavi nelle porte" Dice.
Come ho detto 'di solito funziona', non sempre.
Che figura.
Lo fisso per qualche secondo cercando di capire, cosa dire.
"Vieni dentro" cerco di cambiare argomento.
Fa un piccolo sorriso, ed entra.
Si sarà accorto della mia figuretta.
Faccio finta di niente, forze sarà meglio.
"Allora vi hanno dato questa stanza" dice mettendosi a sedere sul divano.
"Giá" dico, é la cosa più poetica che al momento mi viene in mente.
"Pronta" dice My entrando nel salottino.
"E tu sei...?" Dice Jace.
"Piacere,Vanessa"
"My" dico.
"My" si corregge anche se non ha sbagliato.
Lui la guarda un po stranamente.
Ma a My non è mai interessato, cosa pensino di lei gli altri.
"Tu devi essere Jace" dice.
E poi aggiunge "tu devi essere Jace, Luna mi ha parlato di te".
MY!!!!!!!!!
Lui mi guarda, io abbasso la testa e vado a prepararmi.
Apro la valigia, e non ho per niente voglia di cercare tutti i vestiti possibili, metto le prime cose che trovo: jeans chiari, una maglia colorata a maniche lunghe con la scritta 'Dream on Dreamer' e una felpa nera con il cappuccio.
Andrà bene.
Sciolgo i lunghi capelli mori, perché quando di solito esco, con il ciuffo, poi ho freddo al collo.
Ed ritorno da loro.
My e seduta sul divano con il cellulare in mano.
Glielo prendo, e vedo che sta guardando il profilo di Matt.
Le manca tanto.
La guardo, e lei fa spallucce.
"Pronte?" Dice Jace.
Annuiamo e usciamo.
"Dove si va allora?" Chiede My.
"A prendere una pizza"
"Dove?"
Foccio capire a My, con lo sguardo, che non ne ho idea.
"Lo vedrai" dice Jace.
Devo preoccuparmi?
Andammo nel parcheggio della scuola, e lui ci fece salire su una auto, nella quale c'era già seduto Taylor.
Taylor deve avere sicuramente più di 15 anni, visto che... può guidare la macchina!
"C'è l'avete messo del tempo" commenta Taylor.
"Scusa" dice My "tu chi sei?" Aggiunge.
"Chi sei tu?" Chiede lui.
"Lei è My, My lui e Taylor" dico.
"Piacere" dicono insieme.
Già li vedo come una coppietta felice.
Devo farmi passare quest'idea, se lo viene a sapere My, mi uccide con lo sguardo.
"Ma che carini" commenta ironicamente Jace.
My gli fa una smorfia, sicuramente non gli sta molto simpatico.
Ma chi lo sá?!
"Partiamo?" Chiede Jace.
Taylor annuisce.
E mette un moto.
Taylor accende la radio, e c'è una canzone bellissima 'hello di Adele'.
La strada passó velocemente, la pizzeria era molto vicina.
Scendiamo e trovo un mucchietto di ragazzi, sconosciuti che, credi stiano aspettando noi, visto che appena ci hanno visti, hanno iniziato ad 'esultare'.
Eravamo molto in ritardo?
Forse, sí.
Ho riconosciuto la biondina, alex e quello che in classe il professore lo h chiamato 'Bolton'.
Ci avviciniamo...
#5a.m


UN GRANDE SOGNODove le storie prendono vita. Scoprilo ora