~Mille Volte

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Un brivido tremendo sulla mia gamba, interrompe I miei pensieri.
Guardo e vedo una mano che mi tiene la coscia.
Guardo su per vedere di chi fosse.
"A che stavi pensando?" Mi chiede.
Sono mezza addormentata e non vedo bene chi sia.

Da quando Mia madre mi ha detto che papà ha chiesto il divorzio che non faccio altro che pensare a come sarebbe finita.

Mia madre è da quella sera che non mi chiama.
So che...non è tanto visto che oggi è Sabato, ma mi preoccupa comunque.

Metto a fuoco la vista, da riuscire a vedere chi è colui che ha rovinato i miei terribili pensieri durante l'ora di matematica.

Tom.

"Ciao" dico posando la testa sul banco.
Ieri ci hanno cambiati di posto,di solito ci lasciano sederci dove voliamo ma hanno detto che facciamo troppo chiasso.

E così mi hanno messa accanto a Tom, non mi dispiace proprio visto che è davvero simpatico..

Leva la mano dalla coscia e mi accarezza la schiena amichevolmente
"Tutto bene?" Chiede.

NO, NON C'È NIENTE CHE VADA BENE!
Come fa a andare bene se stai avendo una lezione di matematica alla quale non sei attenta, anche se dovresti visto che non sei il genio dei geni, e come al solito non capirai una se*a perché stai tutto il tempo a pensare ai tuoi genitori, che non hanno potuto trovare un momento migliore per litigare.
No, NON C'È NIENTE DI BENE.

"Tutto bene, tranquillo" rispondo.
Che ne dite se facciamo un gioco?
Giochiamo a: quante caz***e dice Luna in un giorno?

Altro che promessi sposi.

Forzo un sorriso e lui ricambia con uno che è sicuramente vero.

Guardo dietro per vedere che sta facendo My, e la trovo come al solito, sta ridendo.

Anche a lei gli hanno cambiato il compagno di banco, o meglio glielo hanno messo visto che all'inizio non ne avevamo.
Me e My ci hanno messe accanto a qualcuno solo perché non abbiamo ancora i libri, e non potevamo seguire la lezione.

Credo che il suo compagno di banco sia davvero divertente perché ogni volta che mi giro, ridono.

Ha i capelli rossi, rasati ai lati.
Occhi proprio del colore che piace a me: Neri.
Neri, tanto neri, come il buio.
Ammetto che gli occhi azzurri sono davvero belli, per non parlare di quelli verdi...ma io ho un debole per quelli color cioccolato, fondente.

Non gli ho mai rivolto parola, ma My ne parla sempre bene...quindi credo sia un tipo 'OK'.

Mi giro e suona il suono più odioso e amato allo stesso tempo dai studenti.

Prendo i libri e mi dirigo verso il mio armadietto.
Sono davanti ad esso è cerco di aprirlo ma non funziona.
Perché?

Non mi risulta di aver detto la password a qualcuno...
Strano.
Passa Jack e mi fa l'occhiolino.

Che gesto Carino...
Oggi è Sabato,e dovrei uscirci ma non mi sento affatto in vena.

Continuo a provare ad aprire quell'armadietto ma non funziona.

"Me**a Vai!" Esclamo.
"Hey hey, sbaglio o qualcuno è nervoso..." Dice aprendomi l'armadietto.
Come cavolo ha fatto?

Guardo dentro l'armadietto e non riconosco la mia roba.

OH no, non ditemi che...

"OH mio dio, scusami tanto. Davvero, pensavo fosse il mio, oggi sono tra le nuvole" mi scuso con Zac.

Che figura...
"Tranquilla" dice.
"Ma in questi giorni sei parecchio fra le nuvole" Aggiunge.

Cosa intende?
Lo guardo con area interrogativa, spero capisca che non so a cosa si stia riferendo.

"L'altro ieri, sera, quando sei uscita dal vostro appartamento mi sei andata a spattere contro" dice.

Questa non me la ricordavo...

"Poi, ieri mattina hai provato, come ora, a aprire il mio armadietto pensando fosse il tuo...e in fine mi hai rovesciato il tuo pranzo addosso" Aggiunge.

Sono davvero così terribile?

"Scusami tanto, ho la mente sottosopra" mi scuso.
"Me lo avrai ripetuto mille volte" ride.

Sorrido e apro il mio, VERO, armadietto.

"Senti..." Sì ferma.

Scusate se non ho aggiornato ho avuto problemi con la connessione♥.
-5a.m

UN GRANDE SOGNODove le storie prendono vita. Scoprilo ora