Chapter 14

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Hi!
Non potevo non accogliervi con questa splendida immagine. Insomma, guardateli! Sapete da quanto attendevo questo momento? SECOLI.
I miei Larry, i miei bambini.
Va bene, la smetto.
Detto questo, spero amiate questo capitolo e amiate me per il finale incredibilmente intriso di fluff!
All the love Xx

Harry.

Mi svegliai di soprassalto, senza alcun motivo apparente. Dopo aver calmato il respiro frenetico, mi accorsi che accanto a me mancava la figura di Louis.

''Sarà già suonata la sveglia?''

Chiusi gli occhi, inspirando profondamente. Impiegando più forza del dovuto, feci leva sui gomiti e mi misi a sedere al centro del letto. Mi sentivo stranamente pesante e spossato. Con una veloce occhiata all'enorme finestra posta sulla parete alla mia destra, constatai che, contrariamente alle mie precedenti supposizioni, non era affatto giorno, ma bensì ancora notte fonda. Recuperati gli occhiali dal comodino, mi alzai dal materasso e infilai una maglia per ripararmi dall'improvviso freddo pungente; tremante, m'inoltrai nel corridoio.

''Come mai tutto 'sto freddo? Devo dire a Lou che probabilmente si è guastato il termostato.''

Incrociai le braccia al petto, stringendole sempre più in cerca di calore. Continuai a camminare ininterrottamente, fino a quando non notai un cartello che indicava la via per una tavola calda aperta 24 ore su 24. Confuso e timoroso, mi guardai attorno, accorgendomi di essere in un vicolo: quel vicolo.

Non ebbi tempo di realizzare il tutto, che fui spinto contro la fredda parete da un altro corpo.

''No, non può essere ciò che penso. No.''

- Grimshaw, lasciami - mormorai, incerto e impaurito.

- Oh, la principessa ha acquistato coraggio. Sono piacevolmente sorpreso - continuò la sua viscida voce.

- Lasciami, smettila. Questo, questo è solo un fottuto sogno. Purtroppo mi hai già fatto del male - sussurrai, provando a divincolarmi. La sua risata meschina mi arrivò all'orecchio, e: - E brava la mia principessa. Questo sara pure un sogno, ma neanche in questi ti lascerò in pace. Ti tormenterò per sempre, fino a quando non l'avrò vinta -

- Lasciami, tutto questo non è reale - ringhiai.

- Beh, mio caro. Questo è il tuo sogno. Sei tu che vuoi che riaccada. In fondo ti è piaciuto, puttana - ghignò, con fare ridicolmente malizioso.

- Lasciami, lurido pezzo di merda - riprovai, stringendo gli occhi.

''È il mio sogno. È la mia vita. Sono io a decidere il corso degli eventi. Sono io a comandare.''

D'un tratto sentii la sua presa allentarsi e il suo corpo allontanarsi rapidamente dal mio. Mi voltai, stupito da quell'improvviso cambiamento e mi ritrovai, davanti al viso, quello di Louis: i suoi occhi.

- Amore! Amore, guardami. Non permettere a nessuno, ripeto, nessuno, di farti del male,di umiliarti. Io sarò sempre accanto a te, se tu lo vorrai. Però tutto, tutto dipende da te, amore mio. Sii coraggioso, forte: niente e nessuno porta sconfiggere me e te insieme. Usciremo vincitori da questa battaglia. Ma ho bisogno del tuo aiuto, del tuo sostegno: devi fare la tua parte - gridò, stringendo il mio capo tra le sue mani.

- Io, Louis, cosa mi stai chiedendo... - replicai, stordito.

- Ti sto chiedendo di combattere con me al tuo fianco. Insieme, io e te, supereremo tutto - continuò baciandomi.

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