Gennaio di un anno e mezzo fa. Domenica. Io e Veronica avevamo appena finito di pranzare. Uscii sul terrazzo per fumare, Veronica fece lo stesso. Osservai il fumo che usciva dalla mia bocca unirsi alla nebbia invernale. Avrei dovuto smettere di farlo; di fumare. Era stato quello stronzo di Matthew a farmi provare.
Matthew era il mio ex, eravamo stati insieme per un anno. Il quarto anno di Liceo.
<< Allora...>> Veronica mi riportò alla realtà.
<<Mi fa piacere che il piano ti piaccia>> Mi disse abbozzando un sorriso.
Non sapeva che dirmi, ma a costo di farmi parlare e socializzare provava di tutto.
<<È uno dei regali più belli di sempre. Ti ringrazierò fino alla fine>> Risposi sorridendo.
Improvvisamente notai un piccolo pezzo di carta che fuoriusciva dalla tasca di Veronica.
<<Che cos'è?>> Chiesi indicando il fogliettino.
<<Oh. Mannaggia a me! Mi sono scordata di fartelo vedere!>> Esclamò gioiosamente.
Butto' a terra la sigaretta e con fare maldestro la schiaccio'.
<<Leggilo>> Aggiunse con un sorrisetto malizioso.
Era un volantino pubblicitario colorato e vivace di una delle scuole di musica più famose di Napoli. Mi stavo preoccupando. Davvero Veronica voleva che io mi iscrivessi ad una scuola di canto/musica?
<<Carino. Ma scordati che io mi iscriva...>> Spiaccicai la sigaretta nel portacenere e rientrai in casa.
<<Perché no?>> Domandò Veronica con voce squillante.
<<Dammi un motivo valido per farlo.>> Domandai seria mentre sorseggiavo dell'acqua. Maledetta me. Perché non ero stata zitta riguardo al volantino?
<<Perché sei fantastica nel canto e nella musica. Cazzo mi fai venire i brividi e faresti venire i brividi a chiunque Malia>> Rispose lei stringendo i denti.
<< I miei genitori abitano a Somma Vesuviana. Il vicino di casa dei miei ha un gruppo. No, tipo una band... padre santo, come si chiama il gruppo formato da due persone? Non mi viene la parola, mannaggia>> Aggiunse
<<Duo?>> Risposi
<<Ecco. Mi sento stupida. Comunque...>> Continuò lei.
Corrugai la fronte.
<<Questo ragazzo si chiama Gennaro. Tutti lo chiamano Genn perché... perché si. Suona e canta da tanti anni. Lui e Alessio ora formano un duo, insomma suonano insieme da qualche anno non di più.>> Fini' lei.
<<Come si chiamano e chi è Alessio e perché mi stai parlando di loro?>> Chiesi tutto d'un fiato.
<<Alessio, detto anche Alex, è il migliore amico di Genn. Si chiamano Umar, Umbar, Un, Urban Strangers ecco! Non chiedermi il perché. L'ultima volta che ho visto Genn era la settimana scorsa, fuori, davanti l'entrata del palazzo. Ci conosciamo da quando eravamo piccoli, ma non abbiamo mai parlato poi così tanto. Mi ha regalato questo volantino e io ho pensato di fartelo vedere. Dai, potrei chiedere ai ragazzi di farti provare.>> Mi disse lei sorridendo.
<< Potrebbe distrarti di più, tenerti occupata di più.>> Sussurrò lei.
<<Veronica...>> Provai a dire
<<Se vuoi chiamo adesso Genn, ho il suo numero. >> Disse lei prendendo il cellulare.
<<Nonononono. Non c'è bisogno. Mi iscriverò a quella scuola.>> Risposi arrossendo involontariamente all'improvviso.
Dopotutto Veronica aveva ragione. Dovevo distrarmi di più, dedicarmi di più a me stessa, conoscere nuova gente.
<<Vai così Maliaaa>> Urlò la mia amica abbracciandomi.
Mi avviai verso il bagno per fare un bel bagno caldo, quando Veronica mi chiamò a gran voce. Ritornai in salotto.
<< Comunque domani pomeriggio alle cinque in punto Genn e Alex ci aspettano a 'Chiave di Violino' per la tua prova. Preparati sorellaa.>> Disse lei facendomi l'occhiolino.
Era prevedibile Veronica. Sicuramente aveva mandato un messaggio a questo Genn prima che gli dicessi di si. Sapeva che sarebbe riuscita a convincermi, infatti c'era riuscita.
[Ave popolo di Wattpad. Spero che la storia continui a piacervi. Ringrazio tanto chi l'ha letta/commentata/votata fino ad ora.
Nel prossimo capitolo ci saranno anche quei due dolcini di Genn e Alex quindi Stay Tuned.
Ovviamente il nome della scuola di musica è inventato. Non so nemmeno se esiste. Se esiste... beh non lo sapevo. Okay la smetto.
Con questo sparisco e alla prossima. <3 ]
