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<< Ragazze benvenute a casa Iodice/Raia. Mondo fatato della musica>>
Esclamò Genn entrando. Successivamente buttò le chiavi di casa con fare maldestro sul tavolino vicino alla porta di entrata.
<< Ma quante volte ti ho detto di non buttare le chiavi così a caso? Poi ordinato come sei tu...>> Replicò Alex.
<< Okay buonanotte>> Disse Veronica buttandosi a peso morto sul divano.
<< Ue, voi andate a dormire nelle nostre camere.>> Dichiarò Genn
<< Ma, no, Gennaro... Io veramente... Volevo dire... si, dormite nelle nostre camere>> Farfugliò Alex.
<< Vado a prendere le lenzuola per noi Alex, tu apri il letto intanto.>> Disse il biondo salendo le scale.
Lo seguii lasciando al piano di sotto Alex e Veronica che facevano la lotta con i cuscini del divano.

<< Non ho bisogno d'aiuto, ce la faccio.>>
<< Sei sicuro?>> Entrai nella sua stanza. Era piuttosto disordinata.
<< Sicurissimo>> Replicò lui.
<< Il mio letto è comodo tranquilla>> Mi disse sorridendo.
<< Perché non dormi qui? Insomma, puoi dormire vicino a me, così evitate di aprire il letto, eccetera>>
Lui mi guardò quasi imbarazzato.
Cercai di cambiare discorso.
<< Prendo io questa coperta, dai scendi>>
Senza dire una parola scese le scale e cominciò a preparare il letto.

Guardai l'orario.
Le sei meno dieci del mattino.
<<Ehm, ragazzi io vado a dormire. Buonanotte>> Dissi stropicciandomi gli occhi.
Mi salutarono tutti e tre all'unisono.
Salii le scale quasi correndo.
Prima di andare a letto andai in bagno.
Fuori era ancora buio pesto.
Mi fermai davanti allo specchio a guardare la mia immagine riflessa. Non avevo proprio un bell'aspetto. Sembravo abbastanza trascurata. Infatti lo ero.
Una lacrima rigò il mio viso e successivamente iniziai a piangere senza motivo come una disperata, in silenzio.
Poco dopo qualcuno bussò alla porta.
<< Malia, sono Veronica, va tutto bene?>> Mi chiese dolcemente, quasi con un tono preoccupato.
Mi asciugai la faccia di sfuggita e aprii la porta di colpo.
<< Tutto bene, notte Vero>> Le diedi un bacio sulla guancia e poi mi diressi a testa bassa verso la camera di Genn.
Chiusi la porta e mi misi a letto.
Era davvero comodo il suo letto. Profumatissimo, profumava di pulito, di ammorbidente.
Sorrisi.
Chiusi gli occhi.

Pochi minuti dopo però qualcuno aprii la porta. Era troppo buio non riuscivo a distinguere chi fosse.
<< Genn?>> Dissi a bassa voce.
<< Malia, scusami, ho dimenticato il pigiama, me ne vado subito.>>
<< No, ti prego. Resta a dormire con me.>>
Silenzio.
Accese la luce e chiuse la porta.
<< Che è successo?>> Mi chiese dolcemente.
<< Non voglio dormire sola stasera. È stata una notte di merda. Dormi con me, fammi compagnia ti prego.>>
Senza dire una parola si sdraiò di fianco a me poi spense la luce.

<< Sappi che per qualsiasi cosa io ci sono Malia.>>
Mi prese la mano per pochi secondi poi la lasciò.
<< Grazie Genn.>> Replicai.
Sorrisi.
<< Domani sera per caso sei libera?>> Mi chiese
<< Certo, perché?>>
<< Suoneremo in un locale al centro di Napoli e mi stavo chiedendo se, anzi ci stavamo chiedendo io e Alex se, insomma... vorresti esibirti anche tu?>>
<< Io? Non è il caso dai.>>
In realtà non volevo proprio.
<< Pensaci ti prego. Poi domani mattina ne riparliamo d'accordo?>> Mi chiese girandosi verso di me.
<< Ci penso.>>
<< Buonanotte Genn.>> Dissi chiudendo gli occhi.
<< Buonanotte Mal>>
Disse lui sfiorando con le dita la mia mano.


[Hi!
Ecco un nuovo capitolo.
Spero come sempre che vi piaccia.
Ringrazio tutti quelli che votano/leggono/commentano la storia.
Ho un sacco di idee geniali per questo racconto e non vedo l'ora di scriverle!
Quelle due pulci sono in finaleee
Waaa
Poi, vogliamo parlare dell'inedito? Mio dio santissimo, è asdjsh *.*
Bene, cercherò di aggiornare prima la prossima settimana, prima della finale. Almeno spero.
Sparisco<3]

I Believe in us// Urban StrangersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora