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Aprii gli occhi a fatica.
Ci misi un po' a capire dove fossi, perché ero svenuta se non stavo male. Poi in un nano secondo mi ricordai tutto.
Quelle due stronze ci avevano addormentate e rinchiuse in quella stanza.
Probabilmente per sabotare la nostra esibizione alla festa o solo per gelosia.
Può essere la gente così cattiva? Ebbene sì.

Cercai il telefono nella tasca destra dei pantaloni dove l'avevo lasciato, ma non c'era. Cazzo.

<<Ehi, Vero. Stai bene?>>
La mia amica annuì alzandosi da terra.
<< Chiamo Genn e Alex.>> Disse lei cercando il cellulare nelle tasche.
<< Non possiamo. Quelle due stronze ci hanno preso i cellulari.>> Risposi, ero quasi sul punto di piangere.
<< Ma porca puttana. Cosa vogliono dalla nostra vita? Perché non ci lasciano in pace? Prima ci invitano qua, poi ci addormentano e ci rinchiudono in una stanza.>> Veronica diede un pugno alla porta. Sopra di essa c'era un orologio dal contorno rosso.
Segnava le dieci meno venti.
<< Proviamo ad aprire la porta. Fatti venire un'idea Mal>>
<< Però è molto strano...>> Dissi
<< Cosa?>>
<< Il fatto che Alex e Genn non siano venuti a cercarci. Insomma, l'agriturismo non è poi così immenso>>
Dov'erano Alex e Genn?

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La festa era cominciata già da una mezz'oretta circa.
Sara aveva tutto sotto controllo (o quasi). Se ne andava in giro salutando i suoi amici che le facevano gli auguri gioiosamente.
Solo una cosa non le tornava. Dov'erano Malia e Veronica?
Malia insieme a Gennaro e Alessio si sarebbe dovuta esibire verso le dieci e venti, per la cronaca.
Cercò Allison e Marialuna.
Come al solito le trovò sedute ad un tavolo munite di alcolici di tutti i tipi. Erano in compagnia di Genn e Alex. Strano. Però forse loro sapevano dov'erano le altre due ragazze.

<< Ehi>> Disse Marialuna ridendo.
<< Ehi. Sapete dove sono Malia e Veronica? Non le trovo più.>> Chiese Sara al biondino e al moro.
<< No. Dove sono? Perché lo chiedi a me scusa>> Rispose Genn alzando un po' la voce.
Sara si accorse che il ragazzo non era del tutto lucido.
Ritentò con Alex.
<< Tu Alex? Lo sai dove sono le ragazze?>> Sospirò.
<< Chiedi a Marialuna e Allison. Forse loro lo sanno>> Disse il moretto prima di appoggiare la testa sul tavolo.
Anche lui evidentemente era un po' brillo.
<< Venite con me voi due>> Sara prese per un braccio le due ragazze e si allontanò dal tavolo.

<< Mi dovete delle spiegazioni. Dove cazzo sono Malia e Veronica?>> Urlò la mora per farsi sentire. Proprio in quel momento avevano messo l'house che dominava tutta la sala.
<< Ma cosa ne sappiamo noi?>> Rispose la bionda.
<< Marialuna taci. Siete voi che le avete prese, le avete truccate e sistemate prima della festa. Ora dove sono?>> Chiese di nuovo Sara.
La situazione si stava scaldando.

Allison prese il telefono.
Ma non fu attenta a prendere il suo. Così sfilò dalla borsa quello di Malia.
<< Mi volete prendere per il culo? Questo è di Malia. Dove sono? DOVE SONO?>> Urlò la mora.
<< Ma...>> Balbettò la bionda.
<< CAZZO GLI HO INVITATI TUTTI FINO A QUI PER FARLI CANTARE. ERO CONTENTA, LORO ERANO CONTENTI. COSÌ PASSO DA STRONZA ANCHE IO. INVECE QUI VOI SIETE LE STRONZE. MI STATE ROVINANDO LA FESTA. SIETE CATTIVE. ANDATE A FANCULO.>> E con sorpresa, Sara si mise a piangere.
<< Volevo riprendere un po' i rapporti con Alex. Eravamo tanto amici da piccoli. Poi Malia e Veronica sono così simpatiche... Alle mie feste niente è andato mai storto fino ad oggi.>> Finì la mora.
<< Okay. Scusa... adesso... le andiamo a prendere>> Balbettò spaventata Allison.
Sara intanto si era allontanata dalle due ragazze. Delusa e triste per il comportamento delle sue amiche.
Alla fine gli Urban Strangers e Malia non cantarono più e furono sostituiti da altra musica.
Era successo un casino.
Perché proprio alla sua festa tutto questo?

Allison e Marialuna subito corsero verso la stanza dove erano rinchiuse le due ragazze.
La porta era aperta.
Malia e Veronica erano riuscite a scappare.

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Corsi via. Fuori dall'agriturismo.
Mi ritrovai improvvisamente nel giardino.
Mi sedetti su una panchina e fiumi di lacrime incominciarono a bagnare le mie guance.
La serata stava procedendo da schifo.
Quelle due streghe avevano raggiunto il loro obbiettivo purtroppo.
Avevo perso di vista Veronica. Probabilmente era tornata alla sala della festa. Non so perché.
Mi sdraiai sulla panca e chiusi per un'attimo gli occhi.
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Intanto Veronica aveva corso a perdifiato fino alla stanza dove si stava svolgendo la festa.
Sbirciò l'orario di sfuggita.
Quasi le undici.
Trovò Alex e Genn che ballavano in modo ridicolo al centro della pista.
Li prese per un braccio e li portò in bagno.
Poi sotto lo sguardo divertito e incuriosito dei presenti riempì un secchio d'acqua gelata e successivamente lo rovesciò in testa ai due ragazzi che si ripresero come non mai.
Veronica aveva intuito che erano brilli.

<< Ma che cazzo fai oh?>> Urlò Genn.
<< Veronica! Dov'è Malia? Dove siete state?>> Chiese Alex spaesato.
La moretta raccontò tutto l'accaduto ai ragazzi dall' inizio alla fine mentre loro si asciugavano con dei piccoli phon messi a disposizione dall'agriturismo.
Appena finito Genn corse fuori alla ricerca di Malia.
Veronica intanto si accoccolò tra le braccia di Alex. Lei aveva capito che con lui tutte le insicurezze svanivano. Con Alex stava bene, era finalmente felice.
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Mi alzai dalla panchina e cominciai a camminare per il giardino.
Improvvisamente urtai qualcuno.
Quando alzai gli occhi subito iniziai a piangere.
Genn mi strinse così forte da togliermi il fiato.
<< Perdonami. Mal ti prego perdonami. >> Mi sussurrò lui dolcemente.
<< Per cosa? Stai tranquillo, ti prego.>> Risposi tra le lacrime.
<< Perché si.>> Replicò asciugandomi una lacrima.
<< Perché Allison e Marialuna sono due stronze. Colpa nostra se vi hanno preso di mira>>Aggiunse.
<< Giuro che la pagheranno>> Finì lui.
Stavo per parlare quando Genn mi prese il viso tra le mani e si, mi baciò per la prima volta.
Un bacio così caldo, pieno di passione e di amore.
Noi ci desideravamo a vicenda.
E io lì capii che avevo bisogno di lui. Come lui aveva bisogno di me.
Mi stavo innamorando davvero per la prima volta.
E ti accorgi che ti stai innamorando di una persona quando appena la vedi senti le farfalle nello stomaco. Oppure quando ti fa un complimento e tu arrossisci come non mai.

Successivamente Genn mi prese in braccio e mi portò in camera.
Ci mettemmo comodi.
Io mi struccai e mi misi il pigiama.

Mentre mi sistemavo i capelli guardandomi allo specchio, il biondino mi abbracciò da dietro e poi mi baciò la guancia destra.

Ricominciammo a baciarci.
Le sue labbra erano così calde, così soffici.

<< Amore mio >> Disse lui fissandomi con quegli occhioni blu.
Quelle parole mi provocarono altre farfalle nello stomaco.
Sorrisi.
<< Dimmi>>
<<Ti amo >>
Mi baciò il collo.
<< Anche io Ti amo Genn>> Lo baciai di nuovo, con più foga di prima.
Lui mise le sue mani sotto la mia maglia.
<< Vacci piano Gennariello. Non ora e non qui. >> Dissi ridendo e facendogli l'occhiolino.
Lui capii,mi diede un bacio sulla fronte e poi sorrise.
<< Scusa>> Sussurrò.
Sorrisi di nuovo.
Una delle serate più strane della mia vita.

[Hi!
Ta daan. Finalmente si sono baciati, capperi.
Spero come sempre che il capitolo
vi piaccia.
Ci stiamo avviando verso la conclusione della storia. Tranquilli però, perché ci sarà sicuramente il sequel ;)
Ho un sacco di idee in mente!
Ringrazio come sempre chi vota, legge o commenta la storia❤️
Poi 5k visualizzazioni! Per me è un grandissimo traguardo.
Grazie ancora di tutto.
E nulla, al prossimo capitolo <3
Baci.]

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