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La mattina dopo partimmo verso le dieci.
Salutammo Sara che si scusò tremila volte con noi.
Lei non aveva colpe.

Durante il ritorno a casa non parlammo molto, più che altro dormimmo.
Eravamo così stanchi.
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17.30

Alex e Veronica erano usciti.
Io stavo guardando un film alla televisione quando Genn si sedette vicino a me per farmi compagnia.
Profumava di pulito, di vaniglia.
Aveva appena fatto la doccia.
Prese il telecomando e spense la TV.

<<Ehi, mi piaceva quel film. Che modi sono questi?>> Dissi facendo finta di essere arrabbiata.
Lui rise.
<< Ascoltami. Vatti a fare una doccia, truccati e vestiti.>> Disse alzandosi.
<< Perché? Dove dobbiamo andare?>> Chiesi corrugando la fronte.
<< Tu fallo e basta. È una sorpresa. Fidati di me>>
Annuii.
Lui mi baciò a stampo e poi sparì in cucina.

Mi feci una doccia veloce, poi mi vestii e mi truccai.
Misi un paio di leggins neri, una maglia altrettanto nera con le maniche di pizzo che arrivavano all'avambraccio, scalda cuore nero e le Dr.Martens.
Mi truccai con un filo di matita e un po' di mascara.
I capelli almeno stavolta erano decenti.
Li lasciai cadere sulle spalle.
Ero pronta.
Il cuore mi batteva a mille.
Che cosa aveva in mente Genn?
Era imprevedibile quel ragazzo, davvero.

Quando scesi le scale notai che anche lui si era cambiato.
Aveva una felpa grigia con delle scritte, dei pantaloni neri e un cappello altrettanto nero sulla testa.

Appena mi vide sorrise a trentadue denti.
<< Sei bellissima >> Sussurrò.
Arrossii.

<<Ma dove mi porti?>> Chiesi impaziente.
<< Lo scoprirai molto presto>> Disse mettendo in moto.

<< Ora, chiudi gli occhi Mal. Stiamo per arrivare>> Mi disse rallentando.
<< Come vuoi>> Chiusi gli occhi.
Poco dopo sentii Genn aprire la sua e poi la mia portiera.
<< Ora ti bendo. Prendi la mia mano e cerca di non cadere>>
Ridacchiai.
<< Gennaro, giuro che...>>
Non feci in tempo a finire la frase che sentii le labbra del biondino premere sulle mie.
Strinsi forte la sua mano fino al punto di arrivo.
Ancora non avevo capito dove eravamo.

L'aria fredda e pungente di fine Gennaio mi fece rabbrividire.
<< Ecco, siamo arrivati. Puoi toglierti la benda>> Mi sussurrò lui.
Quando mi tolsi la benda sorrisi istintivamente.
Genn mi aveva portata sulla collina del Vomero, alla Certosa di San Martino.
Da lì si vede tutta Napoli inclusa la celeberrima via di Spaccanapoli.
Era così bello quel panorama.
Soprattutto di notte.

Mi fiondai tra le braccia del biondino.
<< Che bello>> Dissi.
<< Perché mi hai portato qui Genn?>> Gli chiesi guardandolo negli occhi.
<<Perché devo dirti una cosa importante Mal>> Mi accarezzò la guancia. 
<< Devo preoccuparmi?>>
<< Assolutamente no>> Rispose lui sorridendo.

<< Sai Mal, ci conosciamo da quasi un mese e giuro...>> Si fermò per alcuni secondi fissando il vuoto.
Gli presi la mano.
<< Non avrei mai pensato di innamorarmi di te.>> Continuò.
<< All'inizio eri così strana. Come me d'altronde.>> Rise e io feci lo stesso.
<< Malia. Tu mi piaci dalla prima volta che ci siamo visti. Sei straordinaria.>>
<< Genn>>Provai a dire.
<< L'altra sera, quando ci siamo baciati, è stato qualcosa di unico. I primi baci sono i migliori.>> Disse.
<< Concordo>> Gli strinsi forte la mano.
<< Dai arriva al punto>> Risi.
Sapevo che cosa voleva chiedermi.
<< Aspetta, facciamo le cose con eleganza.>>
Si mise in ginocchio.
Si schiarii la voce prima di procedere.
<< Vorresti essere la mia ragazza Mal?>> Era emozionato.
Il cuore mi martellava in petto.
<< Si, si, si Genn.>> Risposi alzando un po' la voce.
Ow da quanto tempo aspettavo quel momento.
Successivamente mi fiondai letteralmente tra le sue braccia.
Lo abbracciai fortissimo.
Poi lui mi baciò.
Le nostre lingue si toccarono per qualche secondo.
Era tutto così bello.

<< Ti amo Gennaro>> Dissi sulle sue labbra.
<<Anche io ti amo tanto amore>> Replicò lui mettendo le mani sui miei fianchi.

Era tutto così perfetto.

<< La sorpresa non è finita.>> Disse improvvisamente.
<< Che ne dici di andare a mangiare una pizza e poi di andare in discoteca?>> Mi chiese prendendo il cellulare.
<< Certo>> Risposi gioiosamente.
<< Avvertiamo anche Alex e Vero?>>
<< Tranquilla, ci troviamo tutti là>> Disse lui sorridendo.
<< Aspetta, vuoi dire che sapevano di questa cosa che hai organizzato per noi?>>
Quanto poteva essere dolce quel ragazzo?
<< Esatto>>
Sorrisi e lui fece lo stesso.
<< Allora andiamo>>
E mano nella mano ci incamminammo verso la macchina parcheggiata a qualche metro dal panorama.

In macchina mi venne in mente una cosa che dovevo dire a Genn riguardo Veronica.
<< Genn, tra due giorni è il compleanno di Vero!>> Esclamai.
<< Giusto. Cavolo vent'anni>>
<< Già, che ne dici di organizzarle una festa a sorpresa? Magari domani mattina lei e Ale possono uscire, così io e te organizziamo la festa.>> Proposi con tono gioioso.
<< Si, credo che Alex voglia dedicarle una canzone. Lui vorrebbe chiederle quello che ti ho chiesto io oggi>> Disse sorridendo.
<< Aw, finalmente cavolo!>>
<< Però non dire nulla eh, fai finta di non sapere niente. Poi domani mattina parliamo io e te della festa. Magari dopo qualche coccola>> Mi baciò la mano.
Io mi limitai a sorridere come un ebete e ad annuire.

La serata procedette alla grande.
Ci incontrammo in pizzeria con i piccioncini, così io e Genn chiamavamo Alex e Veronica.
Ancora rido se penso al momento in cui Genn pronunciò testuali parole dopo la cena...
<< Io e la signorina qui di fianco siamo lieti di annunciarvi che si, stiamo insieme>>
Veronica e Alex balzarono dalla sedia.
Vero lanciò degli urletti strozzati che fecero girare metà sala verso di noi.

Poi andammo in discoteca.
Non bevemmo molto, almeno io.

Ad un certo punto io e Genn stavamo ballando, avevamo perso di vista Ale e Vero.
Ma non mi preoccupai più di tanto.
Genn mi cinse i fianchi con le mani e poi incominciò a baciarmi il collo.
Mi attirò a se senza staccare le sue labbra dalle mie.
Stranamente avevano messo una canzone lenta.
Poi misero la musica tecno.
E tra la folla li vidi.
Vidi Alex e Veronica che si baciavano appassionatamente.
Indicai a Genn i piccioncini.
Lui rise e poi mi baciò a sua volta.
Insomma una delle serate più belle.

[Shiao a tutti :3
Insomma questo capitolo è un cupcake in personaa. Molto dolsce.
Spero come sempre che vi piaccia e ringrazio come sempre tutte quelle belle personcine che votano/commentano/leggono la storia❤️.
Cavolo, 6.500 visualizzazioni aw.
E nulla, sono molto felice di questa storia.
Ho detto tutto. No aspetta un'altra cosetta.
Allora, non c'entra con gli Urban, però vorrei far pubblicità ad una storia.
Si chiama '"Una passione in comune" scritta da sfratilde  (Nonché mia migliore amica/sorella.)
È un racconto che parla di una storia d'amore, amicizie ,ecc. La cosa bella è che tutti i personaggi nella storia sono reali.
Cioè i nomi dei personaggi non sono quelli, la sfratilde si è basata sulla lettera iniziale dei veri nomi per dare i nomi nella storia haha. Io sono Valeria(e c'è anche la mia crush. Lol) .
Okay basta, ho parlato troppo.
Al prossimo chapter <3
P.s. La foto con Giò dietro e Shorty che passa? Troppo Baell HAHAH
P.p.s. E poi, quanto saranno belli gli snapchat di Alex e Genn? Rido ogni volta. Ahahah
Comunque Baci&Baell]

I Believe in us// Urban StrangersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora