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Raccontammo dell'incendio a Genn e Alex.

<<Come l'avete saputo?>> Chiesi.
<< Abbiamo cenato fuori con degli amici, abbiamo fatto tardissimo. Passavamo di qua perché abbiamo parcheggiato qui vicino e abbiamo notato un gruppetto di persone spaventate che fissava quel palazzo. Dopo ci siamo ricordati che era il vostro palazzo. Successivamente ci siamo avvicinati e ci hanno detto dell'incendio... Mi dispiace ragazze.>> Disse Genn con tono triste.

Poco dopo il nostro appartamento fu dichiarato inagibile.
Scoppiai a piangere.
Io non volevo assolutamente tornare dai miei e non volevo separarmi da Veronica.

Lei e Alex si erano allontanati qualche minuto dopo per parlare con i vigili del fuoco.

<<Genn, potresti prestarmi il telefono? Il mio...>>

<< Malia, se vuoi chiamare i tuoi, non farlo, cioè... venite a stare da noi per un po'. Fino a che non troveremo una soluzione>> Pronunciò quelle parole con un pizzico d'imbarazzo.
Sorrisi debolmente.

<< Ma, insomma, non ci conosciamo ancora bene. Siete così sicuri?>> Chiesi
<< Sicurissimo, non preoccuparti.>> Mi disse asciugandomi una lacrima.
Pochi secondi dopo arrivarono Alex e Veronica.

<<Hai già chiamato i tuoi?>> Chiese la mia amica con espressione seria.
<<Veramente abbiamo un'idea migliore... vero Alex?>> Genn guardò l'amico sorridendo.
Veronica mi guardò con aria interrogativa.
<< Cosa? Ah, no, scusa ma ancora non capisco amico ...>> Disse Alex corrugando la fronte.
<< Venite a stare da noi Veronica.
Fino a che non troveremo una soluzione a tutto questo.>> Disse Genn facendo l'occhiolino ad Alex che non la smetteva di tossire.

<< Ma scherzate? No.>> Disse Veronica sbarrando gli occhi. Un'espressione davvero buffa.
<< La tua ragazza non sarà gelosa?Alex? Insomma...>> Chiesi al moro.
<< Ehm. La mia ex ragazza? Ci siamo lasciati più di una settimana fa. Ho capito che mi usava per far ingelosire un altro.>> Piombò un silenzio imbarazzante.
<< Mi dispiace tanto... >> Forse non avrei dovuto tirare fuori quel discorso.

<<Allora andiamo?>> Genn prese le chiavi della macchina dalla tasca del giubbino e mi sorrise.
<< Accettiamo solo perché in questo momento abbiamo sonno e freddo.>> Dichiarò Veronica ridendo.

Io e la mia amica recuperammo insieme ai vigili del fuoco quello che era ancora intatto dall'appartamento.
Qualche vestito a caso.
Erano le cinque e mezzo quando partimmo da Portici per andare a Somma Vesuviana.
Genn stava al volante, io di fianco a lui. Dietro di noi c'erano Alex e Veronica che parlavano del più e del meno quasi sottovoce, come se non volessero disturbare.

<<Grazie Genn>> Dissi spontaneamente.
<< Non ringraziare. Vi vogliamo bene, siete nostre amiche. So che tu non vuoi tornare dai tuoi Malia>> Sussurrò lui.
Gli avevo raccontato qualche giorno prima la mia storia e la separazione dei miei.
Sorrisi.

Era tutto strano.
Molto strano.
Li conoscevamo da poco, almeno io.
Ma nonostante tutto sentivo una sicurezza particolare con loro accanto, con Genn accanto. Come se ci conoscessimo da sempre.

[Hello (it's me) Okaay.
Allora, come sempre ringrazio chi fino ad ora ha votato/letto/commentato la storia. Continuate a farlo! ( Vi starete chiedendo, ma questa tutte le sante volte scrive così? La risposta? Si, non so che scrivere e vi ringrazierò sempre.)
Vi è piaciuto questo capitolo? So che è corto, lo so. Rimedierò con il prossimo che sarà più lungo e più 'ricco'(?).
La storia ha superato le 1K visualizzazioni! Graaaaazie (pt.2)
Okay ora mi dileguo.
Alla prossimaa ^.^]

I Believe in us// Urban StrangersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora