Cap. 7

5.4K 285 4
                                    

《LAUREN.》 Dinah si alzò da una sedia. Era una ragazza alta, più di Lauren, i capelli biondi, ma notò la radice scura. Era una ragazza molto attraente. Notò poi camera sua. Un letto enorme, sicuramente matrimoniale, di fianco un comò con una piccola lampada e un armadio per i vestiti. Poi, il resto della stanza era occupato da una stazione di computer; almeno tre schermi uno di fianco all'altro, una tastiera super avanzata, delle casse, vari microfoni e infine altri apparecchi, come ricevitori o radio.
La ragazza abbracciò Lauren con molto affetto.
《Sono due anni ormai. Come stai Lolo?》 《Bene bene grazie.》
《Mi spiace di non essere venuta a trovarti.》 Era dispiaciuta. 《Non preoccuparti. Non avrei comunque potuto ricevere visite.》 Camila le guardò, poi pensò a cosa disse Dinah. 'Lolo'. Che soprannome buffo.
《Avevi almeno dieci anni da scontare, cos'è successo?》
Lauren fece spazio alla piccola per presentarla. 《Per via della ragazzina.》 'Ragazzina'. Da quando si sono conosciute, non aveva mai detto Camila. 《Camila. Piacere.》 Porse la mano per stringere la sua, ma Dinah non pensandoci due volte abbracciò Camila dolcemente. 《Ma guarda qua che carina che sei.》Poi la guardò meglio. 《Aspetta.. tu sei quella Camila?》 La mora annuì un pò in imbarazzo. 《Come mai sei qui? Con Lolo per di più?》
A questo ci pensò Lauren a rispondere. 《Ti spiegherò tutto mentre mangeremo.》Indicò la porta della camera. 《Qualcosa bolle di là in cucina o sbaglio?》
Dinah sorrise compiaciuta. 《Non ti sfugge mai niente. Esatto. Sto preparando una semplice pasta al pomodoro. Vi piace?》
《Non ho molta fame.》 Si intromise Camila. Si imbarazzò molto però, quando il suo stomaco brontolò. Dinah rise di gusto, mentre Lauren cercó di trattenersi. 《Coraggio, non essere timida. Ce n'è per tutti.》 Camila era ammaliata dalla gentilezza di Dinah. A differenza di Lauren, era aperta sociale e sorrideva sempre. Trovò subito un ancora a cui aggrapparsi in lei. Ma non sapeva che Lauren lo sarebbe stata ancora di più....

....

《Mancano ancora dieci minuti prima che il pomodoro sia bello caldo.》 Disse Dinah mentre girava il sugo.
《Vado a farmi una doccia veloce.》 Lauren si congedò e salì al piano di sopra.
《Allora Camila raccontami un pò di te.》 La guardò sorridendo.
《Ecco. Non c'è molto da sapere. Mi conosci già. Anzi, mi conoscono tutti.》 《Ti conoscono per la fama di tuo padre. Ma io voglio sapere come mai sei qui. E magari dimmi anche qualcosa su di te.》
《Beh ecco... non sono la tipica ragazza aperta e solare. Mi piace molto stare da sola, magari a leggere libri, guardare la TV... e anche cantare.》 《Ti piace cantare?》 Chiese Dinah euforica. 《Beh s-sì.》
《Mi canti qualcosa? Sai anche a Lolo piace cantare, ma non canta mai per me. Lo fa solo quando sono giornate speciali o tristi.》 A Lauren piaceva cantare? Anche questo Camila non se lo sarebbe mai aspettata.
《E-ecco... non saprei cosa cantarti.》 Girò gli occhi cercando di evitare lo sguardo di Dinah sentendosi in imbarazzo.
《Conosci la canzone Not about angels di Birdy?》
La mora annuì.
《È la canzone preferita di Lolo e anche mia. Mi canteresti qualche pezzo?》(autrice: non ho la minima idea della loro canzone preferita,ne ho solo messa una che adoro alla follia *-*)
《Va bene ci provo.》 Sorrise e tossì qualche volta cercando di prepararsi.
Iniziò a cantare. Non aveva mai cantato di fronte a qualcuno, se non sempre davanti alla sue amiche e la famiglia.
Nel frattempo non si accorsero di Lauren, ferma davanti all scalinata.

How unfair it's just our luck.
Found something real that's out of touch
But if you'd searched the whole wide world
Would you dare to let it go?

Lauren non ebbe mai sentito una voce così soave, dolce e avvolgente. Un usignolo. Era la sua canzone preferita. Quando Camila fece una breve pausa per prendere fiato, continuò lei il pezzo.

'Coz what about, what about angels
They will come, they will go make us special
Don't give me up...
Don't give me up...
'Coz what about, what about angels
They will come, they will go make us special...

Camila e Dinah si girarono. La mora era davvero sorpresa. Lauren aveva una voce da paura, tanto che le venne la pelle d'oca.
《Wow...》 fu quello che riuscì a dire Camila.
Lauren ritornò alla realtà.
《Scusatemi per avervi interrotte nella vostra conversazione.》
《Stupefacente Lolo.》
Camila di nuovo spinta dalla curiosità si permise di chiedere a Dinah, come mai chiamasse Lauren, Lolo.
《Odia il soprannome Lolo.》 Rise tra sé e sé. 《Allora perché non la chiami Lauren?》 Non ci stava capendo più nulla.
《Perché non sono affari che ti riguardino ragazzina.》 La nera la freddò con uno sguardo, avvicinandosi alla pentola sul fornello.
Ogni volta che Lauren rispondeva così, Camila si sentiva male, ma non capiva come mai.
《Non dovresti essere così fredda con la nuov arrivata.》
《Resterà comunque poco con noi. Non mi sembra il caso di raccontarle ogni particolare della mia vita.》scolò la pasta, ormai cotta e la versò nei piatti per poi servirla. Dinah si sedette da un lato del tavolo e Lauren vicino a Camila. Iniziarono a mangiare in silenzio, quando Lauren iniziò a parlare.
《Ragazzina. Comunque, potrai frequentare normalmente la scuola.》 Camila a quelle parole si rallegrò.
《Frequenterò la scuola per tenerti d'occhio.》
《Ma non sei troppo grande per andare a scuola?》 In effetti Lauren sembrava più grande della sua età.
《Frequenti il terzo anno. Io farò il quarto, avendo un anno più di te.》
《Hai 19 anni?》 Dinah annuì al posto di Lauren. 《Anche tu Dinah?》
《Ho la tua età.》 Sorrise.
Nel frattempo Lauren raccontò in poche parole la situazione della piccola.
《Accidenti. Che situazione delicata.》 Guardò Camila. 《Non preccuparti. Con noi ti divertirai. E poi con Lauren, non hai motivo di aver paura. Ti proteggerà con tutta se stessa.》 Sorrise, mentre la nera non mosse un muscolo e rimase composta, finendo di mangiare. All'improvviso a Camila tornarono in mente quelle parole.
'Non permetterò le venga fatto del male.'
Guardò la nera e per un istante, ripose tutta sia fiducia e speranza in lei. In quel momento, Camila, diede la propria vita, nelle mani di Lauren.

The Moon is my Shadow - The Sun is you're Light (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora