Scesi in cucina, dove mia mamma mi aveva già preparato la colazione. Non avevo fame. Con una scusa cercai di evitare tutte le domande che mi avrebbe fatto notando il mio comportamento. Le dissi che avevo il ciclo, e che quindi non avevo fame... A volte (raramente) è un privilegio essere donna. Comunque, tornando a noi, decisi che quella mattina non avrei dovuto pensare a Jarred, e la cosa non era per niente facile. Non avrei dovuto nemmeno scrivergli un messaggio, perché questo avrebbe voluto dire "sono stata una stupida a lasciarti andare, sai mi manchi da morire" . Certo, le cose stavano davvero così, ma non potevo ammetterlo. Lui non doveva saperlo. Doveva solo capire come mi ero sentita io in quei giorni in cui lui mi ignorava e stava con le sue amiche. Doveva capire come ci si sentiva quando la persona più importante per te si comportasse come se non esistessi. In realtà non era la persona più importante. La persona più importante nella mia vita era la mia migliore amica Amy. Lei c'era sempre, ogni volta che avevo bisogno di parlare mi bastava chiamarla e lei rispondeva a qualsiasi ora e in qualsiasi momento. A Amy non piaceva Jarred. Diceva che era troppo infantile e che mi trattava male. Forse aveva ragione, ma come facevo io senza di lui? Mi aveva fatta sentire così bene in questi mesi, anche se la nostra relazione era alternata tra "ti amo" e "vaffanculo, non voglio più vederti". Diciamo che chi ci vedeva ci prendeva per pazzi ahah, ma a noi non importava. Fino ad ora però. Adesso non ce la facevo più ad andare avanti così, era come se fosse tutto un gioco. Tornando alla colazione saltata, salutai mia mamma, le diedi un bacio e uscii di casa. Mi incamminai verso la casa di Amy, perché prendevamo sempre il pullman insieme alla fermata non tanto lontana da casa sua. Di sicuro oggi avrebbe voluto sapere tutto ciò che era successo ieri. Cosa le avrei detto una volta che lei avesse tirato fuori l'argomento? Dovevo ammettere che aveva avuto ragione fin dall'inizio o avrei dovuto fare finta di niente? Non sapevo proprio cosa fare, mi infilai le cuffie nell'orecchio e camminai. Era la mia unica salvezza in quel momento.
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Frammenti di sorrisi
Literatura FemininaHanna è una ragazza semplice e ingenua. Frequente il 3 anno di giurisprudenza, la sua migliore amica si chiama Amy e il suo ragazzo Jarred. Hanna affronta un momento di depressione, e l'unica persona che le rimarrà accanto, è l'ultima a cui avrebbe...