Capitolo 7.

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Appena entrai in classe ebbi la sensazione che tutta la classe mi guardasse male. Era come se ognuno di loro, guardandomi mi facesse sentire uno schifo. Ed era proprio così che mi sentivo. Però c'era ancora una persona oltre a Amy che mi era rimasta a fianco sempre e comunque. Il mio "migliore amico" Ryan. Ammetto che prima di fidanzarmi con Jarrrd, io e Ryan ci piacevamo. Il problema fu che nessuno dei due ebbe le palle di confessarlo e ora mi ritrovo Ryan come amico e Jarred come fidanzato. Nemmeno a lui piaceva Jarred, diceva che mi faceva solo soffrire e che a lui questa cosa non andava bene. Quando me lo disse mi sentii veramente speciale per qualcuno. Confesso che in questo periodo, a causa dei miei litigi con Jarred, ci stavamo riavvicinando molto. Tornando a noi, mi sedetti in un posto lontano da tutti e finita la lezione andai per i corridoi a cercare Ryan. Lo vidi che stava leggendo qualcosa, probabilmente uno dei suoi libri di filosofia. Ryan era al 3 anno come me, ma io frequentavo giurisprudenza, mentre lui filosofia. Mi avvicinai a lui, e appena mi notò chiuse il libro e mi chiese "hai ancora litigato con Jarred?". Annuii. A lui non potevo mentire, lui mi poteva capire veramente, era davvero speciale. Mi fece sedere accanto a lui e rimanemmo in silenzio per un po'. Era un silenzio un po' imbarazzante, ma era stato l'unico durante la giornata che non avesse voluto sapere di Jarred. Mi accarezzò il viso, mi spostò delicatamente i capelli e mi disse:"com'è che degli occhi così belli siano così pieni di dolore?". Appoggiai la testa sul suo petto e gli risposi: "Forse perché me lo merito Ryan." Mi scese una lacrima che cadde sulla sua mano. Staccò il suo corpo dal mio con uno scatto veloce e guardandomi negli occhi mi disse:"tu davvero credi di meritarti tutto questo? Sai qual'è il problema? Che mentre tu stai qui a piangere, lui se ne frega completamente." Nessuno mai era stato così diretto e sincero con me, nemmeno Amy. Cercai di nascondere il mio viso tra i capelli, ma lui me lo riprese e baciandomi la fronte mi sussurrò:"non so cosa sia successo, ma lui non merita le tue lacrime. Tu sei perfetta così come sei, ti prego, non cambiare mai." Lo guardai, presi la sua mano, me la misi sul viso e gli sussurrai:
"tu mi vuoi bene vero Ryan?"
"si"
"e allora mi prometti una cosa?"
"Cosa?"
"Mi prometti che non te ne andrai mai?"
"Tu Hanna te ne andresti mai da un posto in cui stai bene?"
"No"
"Ecco, ti sei risposta da sola".
Ryan era l'unico a farmi sentire speciale nei momenti in cui mi facevo schifo da sola.

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