Mi prese sotto braccio e andammo in un parco, doveva essere davvero importante quello che doveva dirmi. Si sdraiò sull'erba appena tagliata e io feci lo stesso, non mi sentivo per niente a disagio. Cercò la mia mano, la afferrò e chiuse gli occhi. A cosa stava pensando? Mi alzai e mi misi seduta, gli tenni la mano stratta e gli chiesi: "cosa volevi dirmi?". Lui apri gli occhi e sorrise. "Niente, volevo solo dirti che mi manchi un sacco e che sei troppo importante per me in questo momento". Oddio, cosa dovevo rispondergli ora? Non erano mai servite molte parole nel nostro rapporto, così mi avvicinai al suo viso e lo baciai. Da quanto aspettavo questo momento. Lui tenne la mia mano e con l'altra mi accarezzò la testa. Dio se lo amavo. Quando ci staccammo mi sorrise e mi fece l'occhiolino. Dopodiché appoggiai la testa sul suo petto, era una sensazione stupenda. Stammo lì senza dirci niente credo per 1 ora. È proprio vero che le parole non servono sempre, sono i fatti che fanno la differenza.
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Frammenti di sorrisi
Genç Kız EdebiyatıHanna è una ragazza semplice e ingenua. Frequente il 3 anno di giurisprudenza, la sua migliore amica si chiama Amy e il suo ragazzo Jarred. Hanna affronta un momento di depressione, e l'unica persona che le rimarrà accanto, è l'ultima a cui avrebbe...