Capitolo 8.

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Salutai velocemente Ryan e alla fine di tutte le lezioni andai da Amy per scusarmi. La vidi al bar del college che beveva un succo, mi avvicinai e le chiesi se mi potevo sedere. Lei fece cenno di sì, però capivo che era rimasta male perche quella mattina l'avevo ignorata. Inizia il discorso di scuse con "senti, scusa per stamattina, ma ho litigato di nuovo con Jarred, e non avevo voglia di parlare di lui." Lei con un tono un po' arrabbiato mi rispose:"Hanna, mi spieghi una cosa? Se per colpa sua tu stai male e io e te litighiamo, non è forse meglio che lo lasci? Non poteva capire quanto fosse difficile. Era come se avessi un vuoto dentro me, che in qualche modo Jarred era riuscito a colmare, ma se lui se ne fosse andato, chi avrebbe colmato quel vuoto? No, non potevo permetterlo, speravo che lui cambiasse, che si accorgesse che se avesse continuato a comportarsi così mi avrebbe persa. Lui non capiva che io avevo seriamente bisogno di lui, che non era uno scherzo per me. Mi limitai a sussurrare "lo so, ma possiamo non parlare poi di lui?", lei fece cenno di sì, uscimmo da scuola e lei venne a studiare da me. Ad un certo punto il telefono suonò. RYAN. Oddio, cosa voleva? Non mi aveva mai chiamata.... Gli risposi, sentii la sua voce dolce che mi disse:"senti, visto che oggi ti ho vista triste, ti va di uscire con me verso il pomeriggio? Cosa gli rispondevo? Ero già con Amy a studiare per il test che ci avrebbero fatto l'indomani. Gli risposi dispiaciuta:"sei molto gentile a chiedermelo, ma sto studiando per il test di domani con Amy. Che ne dici se viene trovarmi a casa? Tanto sai dove abito". Sentii la sua voce rallegrarsi e mi di disse "tra 10 minuti sono lì. A dopo Hanna". Tra 10 minuti l'avrai rivisto e la cosa non mi dispiaceva per niente. Era l'unico ragazzo che mi capiva.

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