Capitolo 14

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Quella mattina il Sole era particolarmente caldo, anche se ormai stava giungendo l'inverno. I raggi splendenti mi accarezzarono il viso e riscaldarono le guance; mi alzai lentamente, strofinandomi la nuca. Avevo gli occhi a malapena socchiusi per via della luce dell'alba. Non era molta, ma comunque non ero ne ancora sveglia; mi guardai attorno e poi guardai Sonny, che ancora dormiva. Doveva essere davvero stanco ... ieri è stata una giornata intensa, ma bellissima. Lo amavo tantissimo. E quando dormiva ... mio Dio se era tenero! Era un cricetino dolcissimo!!

Aveva ancora un braccio attorno ai miei fianchi, ma nonostante io che mi ero alzata lui non si era mosso di un centimetro. Continuava ad accerchiarmi la vita, come se non volesse mai lasciarmi andare. Lo guardai con un sorriso e poi gli diedi un bacio sulla fronte. Sfilai lentamente il suo braccio e poi mi stiracchiai, osservando le splendide luci del mattino - E' una giornata splendida! -dissi, seguendo con gli occhi tutta la costa. Dopo aver mangiato qualche avanzo di ieri ed essermi rilassata sulla calda sabbia della spiaggia, decisi che era un bel momento per un bagno in mare; mi sfilai la maglietta e i pantaloni, lanciandoli all'indietro e ... mirando a Sonny. "Svegliamolo per un bagno ..." riflettei tra me e me, e gli scaraventai i vestiti addosso con forza sufficiente per svegliarlo. Appena finii di svestirmi corsi verso la spiaggia facendo finta di nulla, e mi gettai in acqua.


Sonny's Pov

Stavo dormendo come un angioletto quando sentii una serie di vestiti cadermi addosso. Sentii il cotone morbido di una maglietta e il tessuto più pesante di un paio di pantaloni; mi scossi un poco ma poi decisi di alzarmi per vedere cosa stava succedendo. Aprii gli occhi e mi ritrovai la maglia di Anghel sul viso, tutta stropicciata. La appoggiai sullo schienale del divano, così come i pantaloni e le calze, e mi guardai assonnato attorno per vedere dov'era finita. Guardai il mare e la vidi immersa nell'acqua, che saltellava qua e là gioiosa, come un bambino che faceva per la prima volta il bagno in mare.

Avvicinandomi esclamai: - Cosa ci fai in acqua a quest'ora del mattino?! -

- Ho pensato che un bagno mi avrebbe ristorato e riempito di energie per oggi! - mi rispose lei, alzando un braccio per salutarmi. Ricambiai il saluto e poi mi avvicinai ancora di più, vedendo lei uscire dall'acqua per venirmi incontro. - Buongiorno amore. - mi disse, dandomi un bacio. - Buongiorno angelo! - le risposi sorridendo e ricambiando il gesto d'affetto. Aspettate ... mi ha chiamato ...? Awww *_*

- Hai dormito bene? - mi chiese con un sorrisone sgargiante. Nella sua voce riuscii a percepire un tono ironico; allora capii che era anche un'affermazione. La guardai innocentemente e risposi: - Si. Fin troppo. Non volevo farti svegliare da sola ... - lei mi abbracciò forte e mi baciò il naso dicendo: - Ma che dici Sonny, tu puoi dormire quanto vuoi! -, subito dopo fece una mossa tattica, afferrandomi la maglietta e tirandola in su. Dopo averla lanciata sulla spiaggia non feci in tempo a togliermi gli occhiali che lei già mi trascinava di forza verso l'acqua. - Ma ora è il momento del bagno! - e mi diede la spinta finale. Il piede destro mi affondò nella sabbia pastosa e un secondo dopo mi ritrovai sommerso dall'acqua salata del mare; riemersi con un grande sospiro e cercai Anghel con gli occhi. La vidi ancora sul bagnasciuga a sbellicarsi dalle risate; la fulminai con lo sguardo ma poi le sorrisi: - Non era proprio tra le mie intenzioni principali di questa mattina, ma mi va bene lo stesso. - mi rassegnai, strisciando verso di lei e costringendola a sdraiarsi su di me con uno strattone. Le onde dell'acqua ci arrivavano fino ai fianchi, e il rumore leggero era rilassante; lei mi guardava dritto negli occhi, e io facevo lo stesso. - Sei bellissima, angelo. - le dissi sinceramente. Quelle parole mi erano uscite spontaneamente ... non avevo nemmeno pensato a cosa dire; il mio cuore aveva trasportato quelle parole fino alla bocca e le labbra si erano schiuse per lasciare uscire quella frase. Lo intendevo davvero.

Intendevo ogni cosa che le dicevo.

- Aww Sonny! - esclamò lei, arrossendo di un poco. Dopodiché le misi una mano sulla nuca e le abbassai la testa per darle un bacio. Lei mi accerchiò il collo con le braccia e mi strinse forte. Stavo spendendo i più bei momenti della mia vita con lei: mi era davvero cara. Non so cosa farei senza Anghel ....

Lei è il mio angelo custode.

Decidemmo di rimanere ancora un po' sulla spiaggia, poi ci preparammo per ritornare alla sede della OWSLA. Prendemmo i vestiti e poi lasciammo il gazebo così com'era: Chris e gli altri sarebbero venuti in tarda mattinata a riordinare. Mentre camminavano stretti l'un l'altra Anghel mi strattonò il braccio e disse: - Sonny ma tra poco c'è Halloween! -

- Ooooh hai ragione! - gridai io, bloccandomi sul marciapiede. Me ne ero completamente scordato! Devo partecipare al Pear of Fear Festival 2015 a New York quest'anno! Il giorno dell'esibizione sarebbe stato la notte del 31, oggi era il 17. Avevamo 14 giorni per organizzare la grande festa. Guardai Anghel e le domandai se voleva partecipare anche lei all'evento; naturalmente non mi disse altro che un grande "si" gioioso. - Solo che ... non ho una canzone speciale per dare inizio alla festa. Dobbiamo inventare qualcosa, angelo. -

- Capito. Beh ... potremmo ... - ma non concluse la frase. Nemmeno lei aveva in mente nulla. D'un tratto mi si illuminò la lampadina e un'idea strana ma divertente mi venne in mente: - Potremmo fare un concorso! Tra di noi, naturalmente. Un concorso per remixare o creare una canzone nuova per l'inizio del Pear of Fear Festival! Visto che non abbiamo così tanto tempo. Che ne dici? -

- E' un'ottima idea! Solo che dobbiamo dare almeno una condizione ... altrimenti dura troppo il concorso solamente per la scelta delle canzoni. - disse Anghel, e poi rifletté - Mmmmh ... visto che sei tu ad aprire lo spettacolo, potremmo dare la condizione che ci deve essere per forza "My Name is Skrillex", la tua canzone, nei mix, in modo da farti riconoscere immediatamente dal pubblico e stupirlo con una nuova versione non annunciata di questa canzone. -. La guardai per qualche istante senza dire nulla, e lei mi guardò preoccupata come se avesse detto una sciocchezza. Dopo la presi in braccio, la alzai da terra e cominciai a girare su me stesso ridendo: - Angelo, sei un genio! E' un'idea geniale! Mi piace!! -

- Ahahahahah mettimi giù Sonny! - esclamò lei, sorridendo. Io obbedii con un sorriso e la baciai con passione; dopodiché riprendemmo in fretta il nostro cammino verso la OWSLA per comunicare a tutti la nostra idea per Halloween.

*Scusate per i capitoli un tantino più corti e la lentezza nel pubblicarli ma non ho molto tempo di scrivere ultimamente :( la scuola mi sta uccidendo e non ho mai tempo di fare nient'altro se non studiare! Nuovi capitoli arrivano presto, comunque! :) Spero vi piaccia e buon proseguimento!*



One Of More Than Seven BilionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora