Capitolo 7- In mille pezzi

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-Centro!- esclamai quando l'ultima freccia colpì il centro del bersaglio, come tutte le altre del resto. Era dalle prime luci che mi esercitavo con l'arco e  sapevo cavarmela piuttosto bene sebbene non avessi nessuna esperienza.

-Eccellente signorina. Siete sicura di non aver mai provato prima a tirare con l'arco?- domandò Mary Renwell sorridendo, soddisfatta. Anche lei era sorpresa quanto me.

-No, davvero. E' la prima volta.

-Allora non ci sono dubbi, voi siete l'erede di Lady Diana, ce l'avete nel sangue. Direi che avete solo bisogno di un addestramento di base e poi sarete pronta.

-Addestramento di base? - domandai, confusa.

-Proprio così. Seguitemi.

Seguii Mary attraverso le varie zone di allenamento, finché non ci fermammo davanti a un tappeto tatami dove due uomini si stavano allenando in uno sport che non conoscevo.

Tiravano calci e pugni, ma in modo diverso dal classico pugilato, erano colpi più veloci ed efficaci.

Colpo, parata, sgambetto, salto, colpo. Lo trovai affascinante nonostante le apparenze.

-Questo è il Judo. Uno sport giapponese molto utile per il corpo a corpo con i Mutaforma, semmai dovesse esserci, ma anche solo per schivare i loro denti visto che ormai assumono sempre la forma lupo.- mi spiegò in risposta al mio sguardo incuriosito.

-Posso provare anch'io ?

-Ma certo, vi ho condotta qui per questo. Proverete con Jacques, non vi dispiace, vero capo?

Non l'avevo riconosciuto nella foga del combattimento, ma quando Mary lo chiamò lui si girò verso di noi mentre atterrava il suo avversario.

-Ma certo che no. Mary falle mettere una divisa, non può certo muoversi liberamente con quell'abito.

Guardai il mio semplice abito blu scuro a stile impero e dalle maniche larghe e poi i pantaloni e la giacca bianca che indossava Jacques. Se proprio dovevo l'avrei indossata, dopotutto ero una Cacciatrice ora.

-Bene. Ditemi dove posso cambiarmi.

-C'è uno spogliatoio da questa parte. Venite, vi accompagno.- mi fece strada, ma non prima di aver lanciato un'occhiata languida all'aitante comandante che non mi sfuggì.

Mary e Jacques, eh? Chi l'avrebbe mai detto ....

Si fermò davanti a un antro dell'immensa grotta con dei separé e una panca al centro dove sedersi. Un po' squallido, ma mi sarei adattata.

-Ecco. Qui di solito si spogliano anche gli uomini, ma io e Samantha siamo le uniche donne Cacciatrici al vostro servizio per cui ...

-Andrà benissimo grazie.

-Questa è la vostra divisa, dovrebbe starvi.- mi porse il completo e uscì.

-Vi aspetto qua fuori quando avrete finito.

Mi cambiai in fretta, sorprendendomi di come la divisa da Judo si adattasse perfettamente al mio corpo. Jacques aveva ragione: così potevo muovermi molto più liberamente.

-Ho fatto.

Uscii fuori e vidi Mary guardare Jacques e sospirare.

-Lui lo sa?- le domandai facendola sussultare.

-Ah, signorina vedo che siete pronta. Vi sta molto bene ...

-Risponda alla domanda, per favore.

-Non so di cosa stiate parlando ... - tergiversò abbassando lo sguardo e arrossendo visibilmente.

La sua reazione mi fece sorridere.

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