"Sapevo che non sarei dovuto venire." Dice John guardandomi.
"Avresti sbagliato ancora. Senti io ho bisogno delle risposte. Hai idea di cosa abbia dovuto passare dopo che mi hai lasciato solo?" Come se adesso non fossi solo,certo. Circondato da persone che non mi appartengono,che non mi capiscono o che fanno finta di capirmi. E come Jade è arrivata all'improvviso nella mia grigia vita, potrebbe andar via allo stesso modo. Come ha fatto John. E come fanno tutte le persone che attraversano quel filo invisibile del mio essere;convinte di poter abbattere i miei muri;io convinto che potrebbero farcela,ed ogni volta è una delusione. L'amicizia esiste veramente? L'amore esiste veramente? O queste sono tutte scuse per non affrontare di petto la solitudine?
Solitudine. Ciò che mi circonda da tempo. Ciò che mi consola più di chiunque altro. Solita vita monotona,che continuerà ad essere monotona fino alla fine dei miei giorni. E non voglio dirvi di sperare in qualcosa di più grande di voi, non siamo in un libro dal lieto fine. Vorrei fosse così, ma non lo è. Basta pensare al fatto che ognuno di noi,prima o poi, lascerà il suo corpo inerme sulla terra.
E non voglio dirvi neanche di arrendervi, come ho fatto io nella lunga attesa di una persona che arrivasse per salvarmi da questa assurda apatia. Arriverà quel giorno in cui vi renderete conto che c'è stato un motivo ben preciso se avete sofferto, amato, illuso, odiato, non vissuto questa vita che non meritavamo. Non sempre ci sarà qualcuno a sostenervi nelle giornate buie e confuse. Non sempre ci sarà quella persona che vi farà sorridere senza motivo. Ma ci sarà sempre una persona che vi cambierà, che sia in meglio o in peggio,che nonostante tutto vi aiuterà a diventare l'essere che siete destinati a diventare. Che vi piaccia o no.
Che mi piaccia o no.
Che ci sia Jade o no.
Che ci sia John o no.
Avrò imparato a bastarmi, capace di rialzarmi da solo. Mettendo una specie di pellicola tra me e i miei sentimenti? No.
Lasciando entrare tutto: dolore, felicità, gioia, sofferenza, odio e che più ne ha più ne metta. Sempre quì ad ignorare le nostre emozioni mentre si fanno spazio tra macerie nel nostro cuore. Aspetto a braccia aperte queste emozioni, perché so di essere più forte di quel che penso, di quel che sono. Che il dolore esiste ed è passeggero, proprio come la felicità.
Anche Jade sarà passeggera, proprio come le altre persone nella vostra vita. E noi saremmo in grado di bastarci.
"Senti, io neanche volevo venire. È stata Jade che mi ha costretto, letteralmente, mi ha pagato lei il biglietto aereo. Posso dirti solo che ho sbagliato, è vero, ma era la cosa giusta da fare." Tranquillo, calmo, sicuro di sé, John parla lentamente, non dandomi del tutto delle risposte. Jade ha pagato il suo biglietto aereo, nonostante le sue difficoltà economiche ha preferito darmi la possibilità di chiarire tutto con John. Per questo decido di non tirargli un bel pugno in faccia anche per il solo gusto di sfogarmi e provare ad abbattere quella sua barriera di egocentrismo.
"Va bene John. Fa come vuoi. Dimenticherò che tu sia venuto quì, che tu mi abbia lasciato, e dimenticherò anche tutto ciò che è successo, anche le cose buone. Quando ripenserai al liceo e a tutte le amicizie di esso, io sarò un lontano ricordo. E quando io ripenserò al liceo e a tutte le amicizie di esso, tu non esisterai proprio. Tante belle cose John." Gli picchio una pacca sulla spalla, completamente indifferente, e con questa mia indifferenza riesco a distruggere la sua.
Gli giro le spalle,andando via. Non avendo rimorsi, libero."Come è andata?" Domanda Jade spegnendo la radio vedendomi entrare in macchina.
"Benissimo." Rispondo sorridente, riaccendendo la radio ad altissimo volume.
Jade la spegne, di nuovo. "Siete tornati amici?"
Riaccendo la radio, di nuovo. "Oh no."
Jade la spegne seccata. "Ed è andata 'benissimo'?"
Provo a riaccenderla,ma lei mi fulmina con lo sguardo. Rido, è così bella imbronciata. "Si,benissimo."
"Giuro che non ti capisco D." Commenta mettendo in moto.
"Neanche io. So solo che è andata benissimo. E che sono felice." Dico aprendo tutti i finestrini nonostante il freddo autunnale.
"È bello sapere che sei felice." I suoi occhi chiari mi scrutano. La fisso ed imbarazzata sorride. Senza pensarci mi sporgo sul freno a mano per baciarle la fronte non truccata.
"Grazie per aver portato John da me." Le dico e accendo la radio.
***
È pomeriggio inoltrato ormai, le ore all'aeroporto sono sembrati minuti, ma non voglio separarmi da Jade. Soprattutto perché non abbiamo parlato del bacio e lei sembra non volerlo fare.
Le macchine dei miei sono già nel vialetto e dalla finestra riesco a vedere che stanno preparando la cena. Sapere che Jade ha preferito mettere da parte dei soldi per me piuttosto che spenderli per se stessa, mi porta a confermare il voler farle la festa di 'non compleanno'.
"Cosa hai mangiato a pranzo Jade?"
"Stavi parlando con John e quindi ho saltato il pranzo."
"Bene, il polpettone dei miei ti sta aspettando." Le dico tirando le chiavi e spegnendo la macchina.
"Cos...NO." Dice quando le apro lo sportello per poi costringerla a scendere dall'auto.
"Nononono." Continua a dire mentre la trascino nel vialetto cercando di farla entrare in casa.
"Nononono. Dylan smettila o chiamo la polizia e dico che mi vuoi stuprare." Troppo tardi. Apro la porta di casa presentando i miei a Jade.
***
Sento un rumore. Lo ignoro. Continuo a dormire.
Sento un altro rumore. Lo ignoro. Continuo a dormire. È come un ticchettio che non smette, anzi si fa sempre più forte. Mi alzo per vedere cosa stia succedendo. Sono le 3 di mattina, ormai la cena è finita da un pezzo così come i complimenti che mia madre faceva a Jade sul suo grande senso di responsabilità.
Il rumore continua insistentemente. "Cristo..." Dico alzandomi dal mio bellissimo letto. Accendo la luce mentre il rumore si fa sempre più forte.
Riesco a capire da dove viene. Apro la finestra evitando a malapena una delle pietre che sta tirando.
"Si può sapere cosa ci fai quì alle 3 di mattina?"
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Smoke and Jade.
Short StoryDylan,un ragazzo asociale che ogni giorno a scuola deve affrontare i bulli che lo perseguitano da tempo,fa la conoscenza di una persona che gli cambierà la vita:in meglio o in peggio?Una cosa è sicura,non dimenticherà mai Jade. "Perché mi hai bacia...