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"Un Dylan in pantofole e vestaglia." Dice mentre chiudo la porta alle mie spalle in modo silenzioso per evitare che i miei si sveglino.
"Lo sai che ora è?" Domando andandole incontro.
"Forse si, forse no, mi sa che sono troppo ubriaca per rendermene conto." E noto le bottiglie vuote che ha in mano. Mi avvicino ulteriormente e la puzza di alcol mi invade le narici. La sua auto è mal parcheggiata nel vialetto e mi domando come lei abbia fatto a guidare in questo stato.
Jade inciampa e perde l'equilibrio. "Cazzo." Mormora mentre lascia andare le bottiglie. L'aiuto a rialzarsi prendendola dalle braccia.
"Dovresti essere a casa tua invece puzzi di alcol." La rimprovero facendola avvicinare al portico e facendola sedere sul dondolo, faccio la stessa cosa.
"Scusa papà AHAHAHAH." Ride senza contegno,come appunto farebbe un ubriaca isterica.
"Ti ricordo che sono le tre di mattina e che la gente normale,tipo i miei genitori, sta dormendo." Non so perché ma sono infuriato con lei. E se le fosse successo qualcosa mentre era alla guida?
"Dimenticavo i tuoi genitori. Sono carini sai? Talmente carini che mi sono mancati i miei di genitori." Si sdraia, mette la testa sulle mie gambe, mi guarda con quegli occhioni che riesco a vedere anche nel buio pesto,che riuscirei a vedere e a riconoscere sempre. Uno sguardo vuoto,confuso e spento è ora sul suo viso.
"Dopo la cena mi sono messa in macchina e ho guidato fino a più non posso per tornare da loro, ma loro non c'erano. Non mi hanno aspettato. Sono andati via lasciandomi quì,da sola. Li chiamavo e non rispondevano. Pregavo e non ritornavano. Non c'erano." Commenta senza che io le chieda niente. Alternando momenti di lucidità a momenti di pura confusione.
"Dove sono andati Jade?" Provo a chiederle mentre le accarezzo i capelli neri e setosi, si gira, fissa gli occhi nei miei dilatando le pupille.
"Non lo so D." Mormora.
"Posso farti una domanda?"
"Questa è già una domanda." Anche da ubriaca riesce a mostrare la sua superiorità.
Finalmente le pongo la domanda che mi tormenta da stamattina. Ho un po di paura, paura di sentire le solite parole famose "siamo solo amici". Mi imbarazzo anche, ma confido nel fatto che lei domani non ricordi tutto ciò. Che sia abbastanza ubriaca da dire la verità.
"Perché mi hai baciato?" Domando con voce tremolante. Smetto di accarezzare i suoi capelli, lasciandole tutto il tempo per rispondere tranquillamente. La guardo portarsi quelle dita lunghe e magre,con le unghie dipinte di un rosso talmente scuro da sembrare nero, alle labbra sottili. Quelle labbra che sono state sulle mie, che hanno provocato tempesta e fuoco dentro, che mi stanno facendo diventare pazzo.
"Io...io non lo so...volevo farlo in quel momento,avevo una voglia matta di baciarti e l'ho fatto solo perché ero sicura che non mi avresti rifiuto;mentre parlavi con John ho pensato a questo, se per te fosse stato importante o meno." Un discorso sensato che mette in dubbio la certezza che mi accompagnava fino a quel momento,ovvero il fatto che fosse ubriaca.
"Jade è ovvio che per me sia stato importante..." inizio a dire, deglutisco, mi sento un nodo in gola e non riesco a scioglierlo "...resteremo amici?"
A questa domanda non giunge subito risposta,e questa attesa non fa che altro che aumentare la mia ansia.
"Ehm,Jade?" La guardo,ha un espressione quasi imbrocciata, con due piccole righe tre le sopracciglia, mentre dorme sulle mie gambe. Ed è così bella.
Mi tolgo la vestaglia e la metto sopra lei a mò di coperta. Mi sporgo, mirando alle sue labbra chiuse, volendo baciarla. Ci ripenso e le do un piccolo casto bacio sulla fronte.
Sto così bene e questo mi spaventa. La paura di un'imminente delusione è sempre presente.
Quanta importanza diamo ad una persona? O meglio, questa persona, quanta importanza ha nella nostra vita? Solite domande retoriche che tutti si pongono quando,invece, l'unica domanda che c'è da porsi, non se la pone nessuno:quanto potere diamo ad una persona per fare il modo che lei influenzi così tanto la nostra vita? E molto probabilmente sto sbagliando anche io ora. Non ce la dobbiamo porre come una domanda. Quella è un'affermazione. È vero.
Quanto potere diamo ad una persona per fare il modo che lei influenzi così tanto la nostra vita!
E quanto siamo stupidi dandogli il modo di influenzare così tanto la nostra vita!
Io il più stupido di tutti: è solo grazie a lei se ho cominciato a vivere,ed è solo a causa sua se,quando andrà via, io ricomincerò a morire.

Smoke and Jade.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora