09. Revelations pt.2

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song of chapter: Ghost - Halsey

Pensavo che il peggio fosse passato invece mi sbagliavo di grosso.
Jemma era appena tornata da sei mesi in un pianeta sconosciuto, da sola, senza cibo né acqua, ma era viva e vegeta con solo qualche valore sballato e una difficoltà ad approcciarsi con gli altri.
La vedevo diversa ma non nei confronti degli altri ma solo verso di me, mi stava nascondendo qualcosa.

La portai a cena, nello stesso ristorante dove avevo prenotato sei mesi prima, e dove non avevo mai disdetto. Non persi mai la speranza e Jemma l'aveva notato quando il cameriere disse che ero stato un ragazzo davvero tenace ad aver conservato così a lungo la prenotazione. Stavamo ordinando il cibo quando mentre beveva del vino scoppio a piangere. Non sapevo che fare, presi la sedia e l'abbracciai.

Passarono prima uno, poi due, e ancora tre giorni prima che scoprissi il vero piano di Jemma. Voleva ricostruire il portale. Ero furioso, avevo trascorso sei mesi della mia vita nella disperazione a causa della sua ricerca che l'aveva portata ad essere trasportata in un altro pianeta, perché voleva ricostruirlo? Non me ne capacitavo così andai nella sua stanza. Stava leggendo quando entrai "Jemma, perché vuoi ricostruire il monolite?" le parole mi uscirono quasi come un cantilena, lei si girò "Devo raccontarti una cosa Fitz."

In the DepthsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora