02. Without it.

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song of the chapter: Wherever You Will Go (Charlene Soraia)

Quando apro gli occhi sono in una stanza di ospedale. I bip della macchina a cui sono collegato mi rimbombano in testa, con un suono ritmato e nauseante.
Jemma è accanto al mio letto, addormentata, ma la mia presenza dura poco,e ricado in un sonno profondo.

Riapro gli occhi e la poltrona sulla quale avevo visto Jemma è vuota. Intorno a me non ci sono altro che fili e marchingegni. Il mio sguardo sta cercando qualcosa, ma cosa? La mia mente è vuota e molte parole non riesco a ricordarle. Cosa mi è successo? L'ultimo ricordo è quello del viso di Simmons, in lacrime mentre urlava un disperato no!
E adesso sono in una stanza d'ospedale. Mi sono salvato, sono sopravvissuto. Ma continuo a non avere le parole, so cosa voglio dire ma non ricordo il suono di certe parole. Ad un tratto si apre la porta ed entra Coulson. La sua faccia è davvero stupita. «Fitz!» esce solo questo suono strozzato dalla sua bocca.
«Cos- Cos- Cosa mi è suc- successo?» balbetto e non ne so nemmeno il motivo.
Coulson prende un sospiro: « Dopo che hai fatto scoppiare il finestrino Jemma ha fatto il possibile per trascinarti fuori...»
C'è un minuto di silenzio:
« Ma... Ma il tuo cervello è stato per un po' di tempo senza ossigeno.
Sei rimasto in coma per nove giorni....»
Sento la commozione nella sua voce ed è inutile trattenere le lacrime che mi rigano il volto.
Penso a Jemma, che ha fatto il possibile per salvarmi, ricordo chiaramente il suo viso, i suoi lineamenti, il suono della sua voce. Quanto era bella.
«E adess- adesso dov'è?» dico.
La faccia di Coulson si rabbuia.
«Simmons è in missione.»
Realizzo le parole che mi ha appena detto e le elaboro.
Simmons se n'è andata.

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