+4 (2 parte)

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[Michael pov]

"Michael.." sentivo una voce chiamarmi mentre delle mani mi scuotevano leggermente.

"Uhm.." bofonchiai per poi seppellire la testa sotto il cuscino e ignorare chiunque stesse rovinando il mio sonno.

Non durò per molto..

"MICHAEL CLIFFORD ALZA IL CULO DA QUEL LETTO" urlò mia madre e subito dopo mi ritrovai col culo per terra.

"Che cazzo ti prende mamma?!" Protestai irritato, dando un'occhiata al telefono e vedere che ore fossero.

20 febbraio
02:47

"Ma che cazzo..sono le 2:47 di mattina! Cosa c'è di così importante?" Dissi stizzito.

"Vestiti, prendi il necessario che ti serve, qualche vestito e sciendi di sotto immediatamente" disse lei non calcolandomi minimamente.

"Ma perché? Domani ho scuola e vorrei tanto dormire in questo istante"

"Fai quel che ti ho detto e scendi, poi ti spiego mentre andiamo."
Ma che caz...devo star sognado,si.

"Sei ancora li?! Ti vuoi dare una mossa !!" Sta volta fu mio padre ,che una volta entrato in camera mia spalancando foriusamente la porta,mi urlo contro.
E la cosa è strana, anzi rara, mio padre è l'uomo piu calmo che possa esistere su questo pianeta, è avvero difficile vederlo urlare in quel modo.

Ormai sveglio, decisi di fare quello richiesto dai miei genitori e scesi giù.
.........

Era ormai passata una quarantina di minuti da quando eravamo partiti in tutta fretta da casa e sfrecciati via con la macchina, come se essendo le tre di notte fosse una cosa normale fare tutto quel rumore, infondo tutti a quell'ora sono ben arzilli e pimpanti.
Nessuno dei due si è degnato ancora di darmi una risposta e io ho un sonno della madonna quindi...

"Volete un invito scritto o volete degnarmi di una risposta? " dissi con finto sarcasmo.

"Oddio scusa tesoro, é che con tutto questo trambusto mi sono dimenticata, perdonami"

"Non fa nulla mamma, ora però s-spiega " sbadigliai nel dirlo.
Ma il sonno era troppo.

"In pratica a chiamato tua sorella dicendoci che le contrazioni erano iniziate, tutto qui"
Spalancai occhi e bocca , stavano scherzando vero?
Per carità, sono sorpreso e contento per lei, ma che cazzo...

"No scusate, fatemi capire meglio... voi mi avete svegliato in piena notte , urlandomi contro e facendomi pensare al peggio , per questo?"
Urlai loro contro leggermente incazzato, mentre annuirono qualche istante dopo
Fecero per parlare ma continuai...

" Capisco che siete elettrizzati all'idea di diventare nonni, ma che cazzo potevamo benissimo partire la mattina!"
"Oh scusaci , ma devi capire, non vogliamo perderci la nasvita del nostro primo nipotino.Ora dormi che stai morendo dal sonno" disse mio padre, sempre mantenendo quel sorriso che alleggiava anche sul viso di mia madre ,durante tutto il discorso.
Sbuffai e decisi di dare loro retta e mi misi a dormire.
Ma il pensiero di louis si fece largo nella mia mente
'mera devo avvertirlo' pensai , ma subito dopo lo scacciai via 'lo farò l'indomani ora ho troppo sonno' e in men che non si dica caddi frable braccia di morfeo.

Per farti innamorare di me 《L.S》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora