Vietato ai minori e a quelli che se la prendono. E una piccola postfazione.

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Vietato ai minori e a quelli che se la prendono

Il più grave problema della nostra società è che siamo IPOCRITI, vergognosamente IPOCRITI, in ogni luogo, in ogni momento, in ogni concetto, in ogni situazione.  Ci sono cose che tutti quanti pensiamo, veramente troppo perfide o politicamente scorrette... che magari ci fanno sganasciare dal ridere nel cesso, ma un po' ci vergogniamo, però ridiamo e sorridiamo e ci piacerebbe raccontarlo a tutti...perché siamo SIETE cattivi, in fondo.

Per esempio le piccole domande "quelle che non si possono fare", riguardanti i diversamente abili che non diversamente disabili non ci spieghiamo: se un cieco ha gli occhiali neri, perché un sordo non indossa un paraorecchie, un muto un bavaglio, uno scemo un turbante?

Ma volete dirmi che nessuno di voi, sentendo il figlio dei vicini di sopra che frigna, urla e fa i capricci ogni ora del giorno ma soprattutto della notte; e quando non piange o sbatte i piedi gioca a buttare per terra 32.000 biglie di acciaio, le fa rotolare per tutta la casa e le raccoglie con quello che sembra un trapano a percussione...nessuno di noi, dicevo, ha pensato di telefonare ad Annamaria Franzoni, a Cogne, per offrirle un posto da baby-sitter?

O quando i giovani sposini vostri vicini di fianco si divertono a spostare i mobili di casa alle tre di notte, e quando non li spostano litigano su come spostarli, e quando hanno finito di litigare li spostano di nuovo, e alla fine se sono contenti fanno l'amore e lei urla come un aragosta nella pentola? Non vorreste iscriverli a un bel corso di consulenza condominiale con Olindo Romano e Rosa Bazzi di Erba? Vedete quanto ipocriti siamo?

Facciamo finta che tutto va bene, ma già dal mattino non funziona un cazzo: tutto inizia con le previsioni del tempo. Alle 7 in punto parte la sigla del meteo, e la voce sensuale della redattrice ti informa: "Previsioni del tempo per la mattinata di oggi. Genova: pioggia." Ti affacci dalla finestra e c'è una splendida giornata di sole, con tanto di uccellini e venticello tiepido come optional. Ma porca merda, non è che le previsioni arrivano dal Texas o dalla Nuova Zelanda...le fa il Centro Epson di Cinisello Balsamo: invece di spendere due milioni di miliardi di dollari in quarantacinque satelliti meteorologici in orbita geosincrona e cannare tutto, datemi cento Euro al mese e vi do il permesso di chiamarmi tutte le mattine alle sei e mezza: "Ciao Lasagna, com'è oggi a Genova?" "Una mezza merda, ci sentiamo nel pomeriggio."

Diciamo di amare i cani, ma ci sono più merde per la strada che semafori. Esci di casa e ti accorgi che dal marciapiede è passato qualche tracciatore di slalom speciale, perché evitarle tutte è impossibile. Certo, ci sono quelli – pochi - che la raccolgono: già di primo mattino pensa che piacere prendere in mano una merda bollente, protetto solo da un sacchettino sottilissimo che ti permette di gioire di tutte le morbide ghiottonerie che il tuo cane ha digerito...un po' come affondare la mano in una pentola di pasta e fagioli tiepida.

A proposito, spero che non siate di quelli che portano fuori il cane e quando il povero animale la molla – com'è logico aspettarsi che faccia – fanno finta di niente. Alcuni lo guardano stupiti, come a dire: "E come sarebbe che hai cagato? Come hai fatto? Da dove ti è uscita? E poi, caghi, come tipo di cane? Belin, nel negozio non me l'avevano mica detto...Ma allora cos'è che ti lecchi tutto il giorno lì sotto, brutto schifoso?". Altri, appena vedono che inizia a girare su sé stesso annusando il terreno, sintomo inequivocabile di Cagata in Arrivo, lo sganciano dal guinzaglio e si allontanano lasciandolo solo. Altri ancora continuano platealmente per la loro strada, fieri di aver contribuito alla concimazione del marciapiede...non si sa mai, se quello che arriva dopo volesse piantare due tulipani, ecco che la merda c'è già!

E siccome sei ipocrita e fai finta di essere un buono non ti arrabbi, ma almeno ti devi pulire le scarpe, magari con le fottutissime salviettine inumidite...quelle nel pratico barattolo tira e strappa...ma porca puttana siete mai riusciti a strapparne una come si deve? O vi rimane in mano un minuscolo feto di tessuto, che vi ci potete giusto pulire un'unghia, o esce una sfilza di salviettine lunga due metri e ottanta, tutte collegate e intrecciate che mentre provate ad averne ragione iniziano a colarvi il liquidino disinfettante sui calzoni...e nel frattempo il bambino piange e le ruote del passeggino puzzano.

Facciamo finta di non essere capaci a far niente, e ci affidiamo agli Esperti...perché ormai ci vuole un esperto per tutto, fin da piccoli. Da bambino non mangi? Ti portano da un Esperto Nutrizionista. Mangi di brutto, ma caghi poco? Presto, sentiamo cosa dice un Esperto Gastroenterologo. Mangi come un lupo, caghi come un bufalo, sei felice, vai bene a scuola e prendi un sacco di figa? Presto, contattiamo un Esperto in Patologie Nascoste...magari SEMBRA che tu stia da Dio ma chissà di che cazzo soffri in realtà. E così per tutta la vita, poi per forza che cresci stressato, ipocrita, senza autostima. E invidioso.

Sì perché specie noi, quaranta-cinquantenni che per farci una pippa come si deve dovevamo mandare l'amico grande in edicola a comprare Duepiù, e ci strinavamo sulle tette della mamma che allatta, dentro l'inserto chiuso. Oppure grande festa nel cesso, chiusi a chiave con l'asciugamano sulla maniglia a coprire la toppa, quando arrivava il catalogo Vestro o Postal Market... ipocriti: "Attento che diventi cieco"...fosse vero, dovrei andare in giro con una muta di cani guida.

Siamo invidiosi del pivello che arriva a casa, accende il computer e si trova davanti migliaia di ventenni californiane fichissime che si fanno infilare di tutto dappertutto da chiunque. Certi siti sono divisi addirittura per categorie e sottocategorie, tipo Lesbiche, lesbiche bionde, lesbiche bionde con oggettistica, lesbiche bionde con oggettistica anale, lesbiche bionde con oggettistica anale di grosse dimensioni, lesbiche bionde con oggettistica anale di grosse dimensioni e loro sono depilate, lesbiche bionde con oggettistica anale di grosse dimensioni e loro sono depilate e il clitoride di una è lungo cinque centimetri, lesbiche bionde con oggettistica anale di grosse dimensioni e loro sono depilate e il clitoride di  una è lungo cinque centimetri e nella televisione sullo sfondo si vede una partita di Champions League.

E poi dove cazzo vanno vestiti così gli adolescenti? Con le braghe che hanno il cavallo che raschia per terra, che se devono scappare in confronto un pinguino sembra Usain Bolt? Ah, però hanno le mutande con l'elastico spesso dieci centimetri che gli arrivano sopra l'ombelico, con su scritto Calvin Klein, Dolce & Gabbana o nomi di altri finocchi miliardari...e costano tipo 45 euro al paio! Quarantacinque Euro per un pezzo di cotone dove appoggio l'uccello magari scrollato male e ci strofino per ore il buco del culo, sudato nella migliore delle ipotesi! Ma perché, non si sporcano come le altre? Te le puoi tenere addosso cinque o sei giorni anche quelle? Io sono andato avanti una vita con le mutande della CAGI, quelle con lo sportellino per tirar fuori l'uccello senza calarti le braghe. Solo che dovevi fargli fare tanti di quei labirinti di stoffa, a quel povero cazzetto, che se non era lungo almeno venti centimetri, alla fine ti pisciavi addosso.

E se le tengono anche d'estate, le mutande, 'sti stronzi, sotto quei costumi da bagno tipo bermuda ma con le gambe lunghe sino a metà stinco...ovviamente a cavallo basso che quando esci dall'acqua dentro ti ci sguazzano le triglie...e sotto il costume le mutande...le stesse che hanno tutti i giorni! Poi si sdraiano al sole, il costume di plastica asciuga subito, ma le mutande di cotone mai più, e il sale cristallizza e gli irrita l'inguine. Alla sera sono tutti vestiti alla moda ma si grattano i coglioni che sembrano usciti dal Club della Piattola.

E adesso? Che cazzo ho sotto la scarpa? Ops...Cani di merda...Scusate, qualcuno ha una salviettina?

POSTEPILOGOFAZIONE

Caro Lettore,

come cantavano i 45 giri delle "Fiabe Sonore" qualche (decina di) anni fa: "Finisce così questa favola breve e se ne va. Il disco fa click, e vedrete tra un po' si fermerà...".

La cosa su cui riflettere, è che non si tratta di favole. Che siano pubblicità improbabili, medici sadici, suocere ancor più sadiche, maestri di sci sadicissimi, vecchiette degli autogrill strasadiche, animatori dei villaggi ipersadici, postine con la dentiera davvero inguardabili, finti chef dal coltello facile o istruttori di spinning dai calzoncini gialli...è tutta roba vera, che potreste incontrare a ogni angolo, in ogni momento o sotto ogni tappeto della vostra vita.

Se chi scrive un piccolo merito ha, è quello di trovare in tutto questo un microscopico risvolto comico, una ragione per riderci su, un trucco da mago di baraccone che con un "abracadabra" ti rivela il Mistero Mai Svelato. Che come tutti i misteri svelati, dopo l'eccitazione del momento, ti lascia un po' di amaro in bocca.

Non te la prendere. Il disco delle Fiabe continuava: "Ma aspettate, e un'altra ne avrete. C'era una volta... il cantafiabe dirà, e un'altra favola comincerà".

Quindi aspetta, Caro Lettore, perché il divertimento quello vero deve ancora arrivare.

Aspetta. E soprattutto spera.

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