Capitolo 7

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Tornata a casa decido di salvarmi il numero di Joe in rubrica,nel caso in cui decida di non presentarsi al lavoro domani.

Dopo pochi minuti ricevo un messaggio su Whatsapp da lui. Come ha il mio numero?

Joe *Hey ciao*

Io* Joe? Come hai il mio numero?*

Joe *Mi hai fatto uno squillo*

Io *Oh allora scusami*

Joe *Tranquilla. Come sono andato oggi?*

Io *Bene,se non fosse stato per l'attacco di panico con il cliente*

Joe *Scusa. Non riesco a controllarlo*

Io *Vuoi parlarne?*

Joe *Preferirei farlo a quattr'occhi se non ti dispiace*

Io *Affatto*

Joe *Bene,posso vederti ora?*

Io *Vorrei pranzare in realtà*

Joe *Pranziamo insieme*

Io *Ok,ci vediamo davanti il bar fra 15 minuti*

Joe *Grazie,a dopo*

Chissà cosa turba Joe,per quale motivo è andato nel panico con il cliente.

Non sono una psicologa ma so dare dei buoni consigli e so ascoltare.

Quindi torno fuori e mi dirigo di nuovo verso il bar.

Credo che poi,dopo pranzo,mi metto a dormire un pò.

Sono distrutta.

Arrivata nelle vicinanze del bar lo vedo avvicinarsi a me.

Joe: Ciao.

Io: Ciao.

Joe: Grazie per essere venuta.

Io: Figurati. Andiamo a mangiare.

Joe: Ma certo.

Ci incamminiamo verso il primo fast food che troviamo e ci mettiamo in fila a ordinare.

Non è un appuntamento. 

Lo sto solo aiutando con il suo problema.

Appena ho il pranzo sul vassoio mi vado a sedere occupando il posto anche per lui.

Non è un appuntamento.

Iniziamo a mangiare in silenzio fino a quando lui si avvicina a me e inizia a parlare.

Joe: Fino a qualche mese fa avevo un sogno diverso da realizzare. Volevo fare il cantante.

Io: Oh e qualcosa è andato storto?

Joe: Purtroppo sì. I miei genitori hanno fatto enormi sacrifici per chiamare un discografico a sentirmi cantare. Quando mi sono trovato tutti che mi fissavano e soprattutto il suo sguardo ho avuto paura. Sono scappato via e ho abbandonato quel sogno.

Io: Mi dispiace. Ma dovresti riprovare se è il tuo sogno.

Joe: Per ora voglio ridare tutti i soldi spesi dai miei genitori per il discografico e poi si vedrà.

Io: Devi affrontare la paura. Io ti aiuterò in qualche modo.

Joe: Se non avessi fallito non ti avrei mai incontrato. E' come se avessi già vinto.

Io: Grazie,ma se il tuo sogno è fare il cantante potrai sempre riprovare.

Joe: Mi basta averti al mio fianco. E' dura trovare qualcuno che si fidi ancora di me.

Io: Tuo fratello non lo fa?

Joe: No,lui è riuscito ad avere un contratto con una casa discografica e si diverte a ricordarmi quanto sono un fallito.

Io: Ma non lo sei.

Joe: Sì. Mentre lui compone musica io sarò solo un barista. Senza offesa per te.

Io: Nessun problema.

Joe: Vorrei essere orgoglioso di me,come lo è lui di se.

Io: Potresti essere un ottimo barista.

Joe: Sì che scappa a gambe levate.

Io: Sto cercando di aiutarti con il lavoro. Se non mi importava di te,ti avrei già mandato a casa.

Joe: Grazie. Significa molto per me.

Io: Lo capisco,ora.

Mi abbraccia e intanto inizio a pensare su come aiutarlo.

Continua


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