All'improvviso mi sento male.
La testa inizia a girarmi,sudo freddo e vedo tutto appannato.
Non è la prima volta che mi capitava solo che le altre volte avevo almeno i miei genitori in casa ad aiutarmi.
Laura è fuori e io sono sola.
Bhe Joe è in giardino,ma non riesco a chiamarlo,ho come un nodo alla gola.
Mi sdraio a terra e cerco di fare dei respiri profondi.
In automatico mi escono le lacrime,come se mi stessi liberando da un enorme peso.
L'unica cosa che riesco ancora a fissare è il soffitto.
Joe: Erica stavo pensando se...ma che succede?
Non riesco nemmeno a parlarci.
Sto pregando in silenzio di stare meglio.
Vedo che si avvicina a me e mi prende la mano.
Non sto morendo diamine!
Joe: Sei pallida. Hai mangiato?
Trovo le forze per alzare l'indice e muoverlo a destra e a sinistra per negare.
Joe: Come no? E' grave.
Lo so. Sei un vero genio.
Joe: Ieri sera hai mangiato?
Nego di nuovo.
Si alza e cerca qualcosa in cucina.
Joe: Dove tieni lo zucchero?
Io: Nel mobile vicino il frigorifero.
Lui apre il mobile,prende lo zucchero e un cucchiaio.
Si avvicina di nuovo a me,mi solleva leggermente e mangio quel cucchiaio di zucchero.
Inizio a sentirmi meglio ma anche una stupida per non aver mangiato.
Joe: Come stai?
Io: Meglio. Grazie.
Joe: Come mai non hai mangiato?
Io: Non avevo appetito.
Joe: Dovresti mangiare.
Io: Lo so.
Joe: Oggi non andare al lavoro.
Io: No no. Ci vado.
Joe: Ma sei svenuta.
Io: Ora sto bene.
Joe: Non te lo permetto.
Io: Joe davvero io non posso assentarmi.
Joe: Sei testarda.
Io: Abbastanza.
Joe: Allora mangia.
Io: Non ho fame.
Joe: Allora stai a casa.
Io: Sei peggio di me.
Joe: Succede baby.
Va in frigo e prende la ciotola di insalata di prima.
Joe: Dai io credo in te.
Io: Grazie.
Joe: Qualcosa mangialo sennò come mi stai dietro al lavoro?
Io: Giusto.
Joe: Brava.
Mi alzo e mi siedo a tavola e inizio a mangiare qualcosa.
Fortuna che lui era qui.
Guardo l'orologio e sono appena le 14.
Ancora 3 ore all'inizio del turno.
Finisco tutta l'insalata e bevo molta acqua.
Forse è solo per recuperare quanto ho perso in lacrime.
Joe: Hai avuto un attacco di panico prima?
Io: No perchè?
Joe: Eri in lacrime.
Io: Veramente non lo so. Sono uscite da sole.
Joe: Tranquilla,puoi contare sempre su di me.
Io: Grazie.
Joe mi abbraccia e lo stringo forte.
Meno male che l'ho incontrato.
Dopo aver sciolto l'abbraccio ci perdiamo nei nostri occhi.
E' così dannatamente bello e impossibile.
Saremo solo amici.
Laura: Hey ragazzi.
Continua
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You can come to me
FanfictionOgni settimana sforno capitoli di ogni genere. Questo è il mio staff,la mia famiglia. Il nostro fandom è il migliore. E io sono Erica la boss delle fan fiction Ecco una nuova fan fiction tutta nuova e particolare. Nella storia ci sarà la mia amica p...