Capitolo 15

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All'improvviso mi sento male.

La testa inizia a girarmi,sudo freddo e vedo tutto appannato.

Non è la prima volta che mi capitava solo che le altre volte avevo almeno i miei genitori in casa ad aiutarmi.

Laura è fuori e io sono sola.

Bhe Joe è in giardino,ma non riesco a chiamarlo,ho come un nodo alla gola.

Mi sdraio a terra e cerco di fare dei respiri profondi.

In automatico mi escono le lacrime,come se mi stessi liberando da un enorme peso.

L'unica cosa che riesco ancora a fissare è il soffitto.

Joe: Erica stavo pensando se...ma che succede?

Non riesco nemmeno a parlarci.

Sto pregando in silenzio di stare meglio.

Vedo che si avvicina a me e mi prende la mano.

Non sto morendo diamine!

Joe: Sei pallida. Hai mangiato?

Trovo le forze per alzare l'indice e muoverlo a destra e a sinistra per negare.

Joe: Come no? E' grave.

Lo so. Sei un vero genio.

Joe: Ieri sera hai mangiato?

Nego di nuovo.

Si alza e cerca qualcosa in cucina.

Joe: Dove tieni lo zucchero?

Io: Nel mobile vicino il frigorifero.

Lui apre il mobile,prende lo zucchero e un cucchiaio.

Si avvicina di nuovo a me,mi solleva leggermente e mangio quel cucchiaio di zucchero.

Inizio a sentirmi meglio ma anche una stupida per non aver mangiato.

Joe: Come stai?

Io: Meglio. Grazie.

Joe: Come mai non hai mangiato?

Io: Non avevo appetito.

Joe: Dovresti mangiare.

Io: Lo so.

Joe: Oggi non andare al lavoro.

Io: No no. Ci vado.

Joe: Ma sei svenuta.

Io: Ora sto bene.

Joe: Non te lo permetto.

Io: Joe davvero io non posso assentarmi.

Joe: Sei testarda.

Io: Abbastanza.

Joe: Allora mangia.

Io: Non ho fame.

Joe: Allora stai a casa.

Io: Sei peggio di me.

Joe: Succede baby.

Va in frigo e prende la ciotola di insalata di prima.

Joe: Dai io credo in te.

Io: Grazie.

Joe: Qualcosa mangialo sennò come mi stai dietro al lavoro?

Io: Giusto.

Joe: Brava.

Mi alzo e mi siedo a tavola e inizio a mangiare qualcosa.

Fortuna che lui era qui.

Guardo l'orologio e sono appena le 14.

Ancora 3 ore all'inizio del  turno.

Finisco tutta l'insalata e bevo molta acqua.

Forse è solo per recuperare quanto ho perso in lacrime.

Joe: Hai avuto un attacco di panico prima?

Io: No perchè?

Joe: Eri in lacrime.

Io: Veramente non lo so. Sono uscite da sole.

Joe: Tranquilla,puoi contare sempre su di me.

Io: Grazie.

Joe mi abbraccia e lo stringo forte.

Meno male che l'ho incontrato.

Dopo aver sciolto l'abbraccio ci perdiamo nei nostri occhi.

E' così dannatamente bello e impossibile.

Saremo solo amici.

Laura: Hey ragazzi.

Continua


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