You can come to me

Capitolo 27

Joe mi sorride,si avvicina a me e mi abbraccia.

È davvero un ragazzo così dolce con me.

Joe: Non voglio perderti.

Io: Non succederà. Promesso.

Joe: E poi mi stai aiutando molto con quel mio problema.

Eh sì Joe ha ragione.

Tutti i giorni lo sto aiutando ad affrontare quella sua paura.

Riesce a parlare con i clienti e soprattutto non scappa via.

Ma lui non sa che cosa ho in mente.

Sarà una sorpresa.

Joe: Tu credi che mi assumeranno come barista?

Io: Ma certo. Sei migliorato tanto. Metto qualche buona parola con Marissa.

Joe: Lo faresti?

Io: Sì. Davvero. E poi ho qualcuno da infastidire.

Joe: E Laura?

Io: Ora che sta con tuo fratello posso solo stuzzicarla un po'.

Joe: *ride* Ok allora accetto.

Io: Perfetto. Ti porto a casa.

Joe: Non serve.

Io: Sì andiamo.

Lo prendo per mano e lui la stringe.

Ci incamminiamo verso l'auto e poi dritti fino a casa sua.

Io: Capolinea.

Joe: Grazie ancora.

Io: È stato un piacere.

Joe: Mi dici che cosa hai fatto a Jake?

Io: Bhe solo che starà al fresco per un po'.

Joe: È stato arrestato?

Io: Possibile.

Joe: Sei fantastica. Grazie.

Io: Almeno si ricorda che non deve toccare le persone a cui tengo.

Joe: Tu tieni a me?

Io: Certo. Siamo colleghi di lavoro. Dobbiamo andare d'accordo.

Joe: Oh bhe. Sì certo. Hai ragione.

Io: Qualcosa non va?

Joe: Solo che per me non è lo stesso.

Io: Non dobbiamo andare d'accordo?

Joe: No. Mi riferisco ad essere colleghi di lavoro.

Io: Va bene se non vuoi parlo con Mar...

Non ho fatto in tempo a finire la frase che trovo subito le sue labbra sulle mie.

Ne avevo proprio bisogno.

Ma forse c'è qualcosa che lui mi deve dire e che io voglio ascoltare.

Joe: Ti amo.

Apre lo sportello e scende dalla macchina.

Va dritto a casa mentre mi lascia con queste due parole che scorrono nella mia mente.

Continua

Buon anno a tutti. Finalmente il 2016 è arrivato e ora mancano solo 6 mesi al mio prossimo incontro con Joe a Milano.
Sempre se viene.