Capitolo 20

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Attivati alla sua macchina mi apre lo sportello e mi invita a salire.

Credevo che i "principi azzurri" stavano solo nelle fiabe e invece mi sbagliavo.

Salgo dopo averlo ringraziato e metto la cintura.

Joe sale dal posto guidatore e mette la cintura.

Io: Hai la patente?

Joe: Certo.

Io: Guidi  con prudenza?

Joe : No come in Fast and Furios.

Mi sento quasi paralizzata.

Joe inizia a ridere e gli colpisco il braccio con un pugno.

Io: Mi hai spaventato.

Joe: Mi piace farti gli scherzi.

Io: Beh a me di meno.

Joe: Lo capisco.

Joe mette in moto la macchina e partiamo.

Appoggio la testa al finestrino e ammiro la luna splendente in cielo.

Poi guardo Joe e lui per pochi attimi si volta verso di me e mi sorride.

"Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché di notte chi la guarda possa pensare a te"

Fino a qualche giorno fa sognavo tutto questo e ora sta succedendo davvero a me.

Ma finché non me lo chiede ufficialmente non stiamo insieme.

Potrebbe trovarne tante altre migliori di me.

Anzi. Mi va bene essere sua amica.

Non funzionerebbe la nostra storia.

Sto pensando troppo o come diceva la mia insegnante di scuola guida, mi faccio viaggi mentali.

È un mio difetto.

Finalmente arriviamo e scendo dalla sua auto.

Joe si avvicina e mi prende la mano.

Non devo farmi certi viaggi mentali.

Non devo illudermi.

Entriamo al fast food e ci mettiamo in fila.

Joe: Perché non prendi posto? Prendo io i menu.

Io: Non serve.

Joe: Si sta riempiendo.  Che prendi?

Mi guardo intorno e noto che ha ragione.

Mi mordo il labbro e alla fine cedo.

Io: Mc Chicken e coca cola.

Joe: Perfetto.

Io: Poi ti do i soldi.

Joe: No. Ora siediti.

Non ho nemmeno la voglia di ribattere e vado a prendere un posto libero.

Non posso innamorarmi di Joe.

Non posso illudermi di nuovo.

Eppure non riesco a farne a meno di lui.

Continua

You can come to meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora