Twenty four.
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Mia
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Per i giorni successivi, io ed Harry decidemmo di deviare qualsiasi cattiva pubblicità che avremmo potuto ottenere dalla nostra visita in prigione, andando in posti carini- tipo al mare, ai luna park e ai ristoranti, tutte cose pubbliche.
Il giorno dopo che uscimmo di prigione, ci dirigemmo a Tampa. Le spiagge erano favolose- la sabbia era completamente bianca e l'oceano era di una delle più belle sfumature di blu che avessi mai visto. Dei tre giorni che restammo lì, uno fu nuvoloso, quindi trascorremmo quel giorno indossando gli impermeabili e un metal detector che Harry aveva preso in affitto- raccogliendo cose come monete e bottiglie di vetro. Harry fu affascinato da tutto quello che avevamo trovato, anche le cose che io catalogavo come spazzatura.
I giorni successivi li trascorremmo uscendo a mangiare per tutta la Florida. Andammo in una contea per fare colazione, in un altra per il pranzo, e in un'altra ancora per la cena. Questo durò due giorni comunque, perché alla seconda cena del secondo giorno eravamo entrambi così gonfi e pieni di cibo che anche pensare di andare fuori a colazione era esagerato.
Infine, questo giorno fu riservato alla Disney. Avevamo trascorso metà giornata all'Universal e l'altra metà al Magic Kingdom. Visto che le file erano lunghe e che le persone si concentravano intorno a noi, non avevamo avuto la possibilità di salire su molte giostre, ma ci divertimmo lo stesso. Ora erano le otto di sera ed eravamo fra una folla di bambini e dei loro genitori, aspettando l'inizio dei fuochi d'artificio.
"Oggi è stato divertente." Harry sorrise. "Tutta questa settimana è stata divertente."
"Tranne essere stati arrestati."
"Tranne essere stati arrestati." Harry ripeté. "Ma le spiagge, il cibo, i resort... sono stati una vera vacanza, una specie." Eravamo seduti su una panchina che era di fronte al castello di Cenerentola, a distanza dalla folla così dopo i fuochi potevamo uscire dal parco prima di tutti gli altri senza attirare l'attenzione.
"I giorni sono volati, comunque." Ammisi. "Non ancora riesco a credere di essere riuscita a portarti nella Torre del Terrore. Mai nella mia vita avrei immaginato che ci saresti andato."
"Non potevo lasciarti andare da sola, quel ragazzo si sarebbe seduto affianco a te." Harry borbottò. "Quindi, ho dovuto fare l'uomo."
"Hai urlato come una ragazzina tutto il tempo!" Scoppiai a ridere. "L'unica cosa che hai fatto è abbassare il tuo livello di uomo, se è anche possibile." Harry si coprì il viso, imbarazzato, prima di avvolgere le braccia intorno a me e tenendomi vicina al buio.
"Non prendermi in giro." Si lamentò. "Ho rischiato la mia vita per te."
"No, non volevi semplicemente che un ragazzo si sedesse vicino a me." Gli diedi un bacio sulla guancia. "Ma grazie per essere il più protettivo possibile." Sentivo come se potessi almeno baciarlo qui, anche se eravamo in pubblico, non c'era nessuno nel raggio di cinquanta metri.
Harry iniziò a parlare, ma fu interrotto da un rumoroso scoppio nell'aria. Il cielo fu illuminato da colori ed entrambi guardammo in alto con meraviglia mentre dei fuochi d'artificio a forma di Mickey Mouse comparvero in cielo. La mano grande di Harry prese la mia e la alzò verso il cielo, indicando un fuoco d'artificio in particolare che gli piaceva. Risi e provai a dirgli qualcosa, ma il rumore dei fuochi d'artificio era troppo forte, quindi non mi sentì.
I fuochi durarono per una buona mezz'ora. Anche nel tempo della Florida, con il sole completamente andato, l'aria era diventata un po' pungente. Harry aveva tenuto tutto il tempo le braccia intorno a me mentre io mi accoccolavo a lui il più possibile, usando anche i suoi capelli per scaldarmi le orecchie. Il grande finale consistette in tanti fuochi d'artificio di Mickey Mouse a tempo di musica e poi ce ne andammo.

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Ready To Run // h.s (italian translation)
Fanfiction"This time I'm ready to run, escape from the city and follow the sun." "Beh, probabilmente dovrei andare." Disse lui. "Anche io." Mormorò lei in accordo. "Dove stai andando?" "Sto per iniziare un viaggio su strada." Lui sorrise. "E tu?" "Al mio matr...