Thirty five.

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Mia



Tre giorni dopo arrivò finalmente l'ora di scegliere il vestito che avrei indossato al Gala. Le poche informazioni che ero riuscita a tirar fuori da Matthew erano che il Gala sarebbe stato pieno di celebrità e una fantastica opportunità per farci tornare in cima ai pettegolezzi. Non potevo lamentarmi, questa era probabilmente la mia unica opportunità di avere un po' di libertà.

Io e Rosita avevamo escogitato un piano. Visto che sarebbe stato impossibile per me portare tutti i documenti che avevo raccolto e non sembrare sospetta, avrei portato con me solo il documento che era più importante; la dichiarazione che mio padre, Matthew ed io avevo firmato promettendo di non rivelare mai che il matrimonio fosse forzato. Anche se l'avevo firmato, l'accordo era illegale, quindi svelarlo e rompere la mia promessa non era sbagliato.

Avrei nascosto il documento nel vestito. Lo dovevo mettere da qualche parte sul petto, dove il vestito sarebbe stato più stretto ed era più semplice quindi che il documento sarebbe rimasto lì. Poi, avrei dovuto darlo a qualcuno. Questa era la parte complicata- se non avessi trovato qualcuno a cui darlo, tutto il piano sarebbe stato inutile. Questa era l'unica parte che non era stata programmata perfettamente e mi rendeva nervosa il solo pensarci.

"I vestiti che ho selezionato arriveranno oggi pomeriggio." Matthew disse mentre entrò in cucina, dove io stavo scavando in una ciotola di frutta secca assortita per trovare e prendere gli M&M's. "Li proverai per me e io deciderò quale indosserai."

"Non posso scegliere io?" Mi accigliai. Se Matthew avesse scelto qualcosa di largo, non avrei mai potuto nascondere un documento importante nel vestito. 

"Assolutamente no." Matthew sbuffò. "Il mio outfit è già stato scelto e io sceglierò quello che penso si accompagni di più a me."

"Okay." Annuii. Una cosa che avevo imparato essere molto importante nel rendere il nostro rapporto il più stabile possibile era non contraddirlo in niente. Questo significava che io avrei dovuto essere inferiore e quindi essere vista come debole e piccola, ma era un'alternativa migliore all'affrontare un match di box con mio marito.

"Prometto di scegliere qualcosa di carino." Matthew fece un sorrisetto, venendo dietro di me e afferrandomi la vita. Da dietro, abbassò la testa e iniziò a darmi dei baci sulla mascella. Avevo ancora degli M&M's in bocca e le sue azioni mi fecero volerle sputare per il disgusto. Congelata, non sapendo cosa fare, lo lasciai continuare fin quando infine mi baciò e si fece avanti. Ogni volta che una situazione di questo genere finiva, facevo un enorme sospiro di sollievo. Anche se io ed Harry non stavamo definitivamente insieme, mi sembrava di stargli facendo del male comportandomi così con Matthew.

Rosita aveva il giorno libero, visto che era sabato. Aveva sempre il fine settimana libero, come anche lo aveva la maggior parte dello staff tranne alcuni di cui avevamo bisogno per far andare avanti la casa. Il week-end era il mio periodo peggiore. Matthew non lavorava fino a tardi il sabato e la domenica non lavorava per niente. Non avevo Rosita che mi stava dietro come una madre apprensiva e quindi quando Matthew si avvicinava non poteva cacciarlo via.

Parlando di Matthew che si avvicinava fin troppo, la scorsa notte era stata una delle peggiori. Non aveva avuto una buona giornata a lavoro e quando era tornato a casa aveva bevuto un paio di bicchieri di vino. Sembrava come se quello fosse una buona scusa per riversare tutta la rabbia su di me ed io ero troppo stanca per combatterlo. Reagire avrebbe significato peggiorare ancora di più la situazione e sapendo che sarei stata libera tra poco, non mi importava avere un paio di lividi.

"Quando è successo?" Matthew chiese, premendo la punta delle dita sulla mia fronte. Indietreggiai un po' al suo tocco.

"La scorsa notte." Mormorai.

Ready To Run // h.s (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora