FOURteen.

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FOURteen.

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Mia

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"Vieni qui, Cat." Harry disse al piccolo animale. Lei miagolò e si strofinò contro di lui prima di saltare sul suo piede. "Ow!"

"Forse non le piaci." Feci un sorrisetto, rigirandomi sul pavimento del camper in modo tale da stare a pancia in giù. Abbiamo trascorso le ultime ore a giocare con lei e dovevo ammetterlo, anche se preferivo di più i cani, questo gatto era dolce.

"Lei mi ama." Harry si accigliò. "Sono solo grato che abbia ritirato le unghie, sennò adesso il mio piede sarebbe tutto graffiato."

"Quando pensi che lei si stancherà per tutto questo giocare? Sono quasi le due di mattina e lei è ancora sveglia." Sbadigliai.

"I gatti dormono quando vogliono loro, giorno o notte. Sono sicuro che se andassimo a letto lei si ambienterebbe di più. Non è vero, Cat? Vuoi andare a fare la nanna?" Il gattino si aggrappò al suo dito e lui urlò.

"Lei mi piace." Dissi.

Entrambi ci alzammo e iniziammo a prepararci per andare a letto con Cat che ci seguiva mentre andavamo dal bagno alla camera da letto e poi in tutto il camper. Un paio di volte si è messa nel suo lettino, cosa che mi fece sperare che una volta andati a dormire, avrebbe dormito anche lei.

"Hey, Mia?" Harry mi chiamò dal bagno. Lo sentii sputacchiare nel lavandino e quindi pensai che si stesse lavando i denti. "Chi prende il divano stanotte?"

Mi fermai e increspai le labbra. Tutta la situazione del dormire stava diventando piuttosto stancante, giorno dopo giorno ci siamo avvicinati sempre di più e questo mi fece arrendere e condividere il letto con Harry. Aveva senso -a nessuno dei due piaceva il divano ed era stupido avere un letto enorme usato solo da una persona. Ma comunque, nel retro della mia testa, sentivo come se dovessi tenere la guardia alta. Il fatto era che Harry, comunque, era estremamente bravo a tenerla giù.

"Perché non prendiamo entrambi il letto stanotte?" Suggerii. L'aria era tesa e lui non rispose. "Abbiamo entrambi dormito nel letto la scorsa notte. Ero ubriaca, ma è lo stesso."

Silenzio. Per un paio di secondi pensavo che non avrebbe detto nulla e iniziò a salirmi il panico. Forse aveva cambiato idea e voleva avere il suo spazio? Forse si stava solo sciacquando la bocca con il collutorio o qualcosa del genere? La mia mente valutò tutte le diverse possibilità di quello che stava succedendo nella sua testa.

"Certo." Disse infine, uscendo dal bagno. "Solo che io... uh, non ho un pigiama. Dormo in boxer."

"Oh." Mormorai.

"Oh." Echeggiò lui.

"Beh, sono praticamente degli shorts, immagino." Dissi debolmente. "Io starò sul mio lato e tu sul tuo. Nessun problema."

"Sì, nessun problema." Disse velocemente. Tutto sembrava un po' imbarazzante adesso e immagino che avrei dovuto aspettarmelo. Nessuno di noi disse molto mentre iniziammo a spegnere le luci ed Harry si assicurò che tutte le finestre e le porte fossero chiuse.

Presi il lettino di Cat e lo misi vicino al lato del letto di Harry. Lei ci saltò sopra e si aggrappò letteralmente al mio braccio con la bocca. Io urlai e me la scrollai di dosso velocemente facendola andare sul suo lettino, dove accettò la sua sconfitta nel cercare di mordere il mio braccio e si allungò raggomitolandosi come una pallina.

"Tutto okay?" Harry chiese.

"Mi ha morso sul braccio, ma è tutto okay." Dissi velocemente. Scivolai sotto le coperte sul mio lato del letto e misi il mio telefono a caricare. Il mio corpo era letteralmente vicinissimo al bordo del letto e avevo paura di cadere, ma non volevo avvicinarmi alla metà del letto.

Ready To Run // h.s (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora