Mia.
Harry ed io trascorremmo lunghe ore seduti sul pavimento della sua cucina a discutere sul da farsi. Gli avvocati di Matthew e di mio padre volevano che noi ritirassimo tutto e in cambio loro ci avrebbero lasciato in pace. Era un'offerta allettante, perché il processo avrebbe potuto essere lungo ed estenuante, ma noi sapevamo quello che dovevamo fare.
"Sei pronta?" Harry chiese, entrando in camera da letto mentre si abbottonava la sua giacca elegante. Cat scese immediatamente dal letto e si strusciò contro la sua gamba. Non appena si stufò, lui tolse i peli che Cat gli aveva lasciato sui pantaloni. Alloggiavamo nell'attico di un Bed & Breakfast a Philadelphia, la città in cui si sarebbe tenuto il processo.
"Sì, sono pronta." Annuii. "Sono così nervosa."
"Sei bellissima." Si complimentò. "Non c'è niente di cui essere nervosa, M. Abbiamo delle persone che parleranno per noi tutto il tempo, tutto quello che devi fare è stare seduta lì. Non ci sarà nemmeno il verdetto oggi."
"Non voglio vederli. Non so come sarà."
"E non lo saprai finché non saremo lì, quindi non c'è bisogno di preoccuparsi." Harry disse, accarezzandomi la schiena. "Sarò al tuo fianco tutto il tempo, poi torneremo qui e ordineremo del cibo da asporto."
Non è che io non credevo a quello che lui mi stava dicendo. Sapevo che sarebbe andato tutto bene, ma non riuscivo a farlo credere alla mia testa per smetterla di preoccuparmi. Lui avrebbe potuto dirmi un milione di volte che tutto si sarebbe risolto e una parte di me sarebbe stata comunque in ansia.
Un autista ci portò al tribunale. I finestrini erano oscurati così nessuno poteva farci delle foto e mandarle alla stampa, in modo da far sapere che eravamo a Philadelphia. Il processo era stato mantenuto abbastanza segreto e non aveva una copertura mediatica. Era un processo senza giuria, ciò significava che non avremmo avuto a che fare con una giuria che avrebbe raccontato a tutti del caso. Non che i giurati avrebbero avuto il permesso per farlo, comunque.
I nostri avvocati speravano di incastrare tutta la mia famiglia. Mio padre per aver organizzato tutto. Mia madre per la consapevolezza dell'attività criminale e per non averla denunciata. La famiglia di Matthew- sua madre e suo padre per la stessa cosa, ma con un'accusa di violenza domestica nei suoi confronti. Questo sarebbe successo se tutto fosse andato secondo i piani.
Era tutto molto incasinato e complicato. Io stavo facendo del mio meglio per stare al passo, ma tutti gli aspetti legali mi facevano girare la testa. I miei avvocati sapevano esattamente quello che stavano facendo, ciò mi rassicurava quando la situazione mi dava alla testa. Mi dicevano che avrebbero parlato loro per me in tribunale e io dicevo loro tutto quello che potevano usare contro la mia famiglia. Tutti i documenti che avevo raccolto in tutti quei mesi in cui ero in trappola potevano finalmente essere usati.
L'aula del tribunale era indaffarata. Mi strinsi ad Harry e cercai di nascondermi dietro di lui come potevo. La mia famiglia era seduta dal lato opposto dell'aula, erano tutti vestiti in modo elegante, così come lo ero io. Tutti avevano i loro occhi puntati su di me. Gli occhi di mia madre erano vergognosi. Mio padre e Matthew erano illegibili e freddi come la pietra. Quasi boccheggiai e barcollai indietro quando i nostri occhi si incontrarono.
Strinsi la mano di Harry e lo guardai impanicata.
"Tieni la testa alta." Mi incoraggiò. "Siamo qui per avere giustizia per te."
Io ed Harry ci sedemmo accanto al nostro team di avvocati. Io ero seduta il più lontano possibile dalla mia famiglia. Avevano dozzine di documenti sul tavolo davanti a loro, incluso un documento in cui c'era la loro dichiarazione di apertura. Harry strinse la mascella e mi guardò con fermezza, annuendo. Rimanemmo entrambi in silenzio ma le nostre mani erano unite saldamente sotto al banco posto davanti a noi.
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Ready To Run // h.s (italian translation)
Fanfiction"This time I'm ready to run, escape from the city and follow the sun." "Beh, probabilmente dovrei andare." Disse lui. "Anche io." Mormorò lei in accordo. "Dove stai andando?" "Sto per iniziare un viaggio su strada." Lui sorrise. "E tu?" "Al mio matr...