Cap 3

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CAPITOLO 3

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Mi svegliai alle 8 del mattino, non avevo sonno ero abbastanza riposata, mi alzai dal letto e mi cambiai i vestiti scendendo giu a fare colazione 'non ci sono, sono a fare la spesa fx' perfetto, sola in casa a fare colazione, in fondo era un'abitudine ormai, ero sempre sola a fare colazione. Mio fratello arrivò dopo un ora. La mattinata fu abbastanza noiosa e silenziosa, la passai al pc o a vedere la televisione ingozzandomi di un pacchetto di patatine. Squillò il mio cellulare, era un messaggio anonimo "ti aspetto al parco tra 20 minuti lx", ok e ora chi poteva essere? Non avevo molta voglia di uscire ma non avevo scelta,il mio cane doveva andare al parco, che in realtà non era un cane, ma un lupo cresciuto in casa, non era particolarmente grande, la gente lo scambiava per un cane di grande taglia,solo il veterinario consoceva il nostro piccolo segreto. "io porto a spasso Dj" dissi uscendo "ok ci vediamo dopo" disse Federico buttandosi sul divano. Camminando per la strada avevo in mente l'immagine dei miei genitori in quell'orribile stanza, la cosa che mi rimase in mente era l'immagine di mio padre e mia madre che si tenevano in mano nonostante fossero privi di sensi. Arrivai, il parco era completamente vuoti, sciolsi Dj e mi distesi sotto un albero, stranamente il mio lupo quel giorno stette strettamente vicino a me, non si mosse di nessun centimetro, era fermo seduto a farmi la guardia come se avvertisse qualcosa.

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Mi alzai ero stanca di aspettare, Dj si era addormentato, erano passati 40 minuti chiunque avesse mandato quel messaggio non era un tipo puntuale,   "Giulia aspetta!" mi girai, era Lionel "perdonami tanto non volevo fare tardi" disse prendendomi le mani, le tolsi bruscamente "cosa ti prende?" dissi io guardandolo "cosa intendi dire" disse lui confuso "improvvisamente mi chiedi di cantare una canzone poi ti alzi di scatto piangi e corri via dicendomi che devo lasciarti in pace e poi mi mandi un messaggio che dice che vuoi vedermi, ah e come hai fatto ad avere il mio numero?" dissi quasi urlando, Dj sentì la nostra discussione e si avvicinò lentamente "io..oh no e lui chi è" disse indietreggiando vedendo arrivare il lupo "è il mio cane" dissi io cercando di non fare all'apparenza che fosse un lupo "non è un cane" disse lui "sento il suo odore di pelo bagnato,di selvaggio,Giulia è un lupo" disse lui guardandomi, i suoi occhi pian piano inziarono a scurirsi la cosa era impressionante "ma cosa stai dicendo" dissi cercando di convincerlo "e come cavolo senti il suo odore ..tu..come fai?" dissi curiosa "senti ci sono tante cose di me che non sai puoi far andare via questo lupo e ne parliamo sono venuto per dirti questo" disse abbassando lo sguardo, Dj iniziò a ringhiare sempre più vicino a lui "tu, non mi fai paura,è mia" disse Lionel abbassandosi e dando uno schiocchio di dita sul naso di Dj, lui reagì male e gli diede una zampata da stenderlo "Lionel!" mi precipitai ad aiutarlo per vedere cosa aveva "Dj ma sei impazzito calmati" dissi accarezzandogli il collo, cosa che non sembrò calmarlo come al solito "come ti senti" dissi scostando i capelli dalla fronte di Lionel "non molto bene" disse ansimando, aveva un graffia rosso sul petto che gli aveva strappato la maglietta, la ferita era sanguinante "ti porto all'ospedale" dissi cercando di aiutarlo ad alzarsi "no ti prego all'ospedale no"disse lui alzandosi di scatto a stento "ma.." mi interruppe subito "portami a casa tua ti prego da per tutto ma non all'ospedale" disse stringendomi il braccio "ok.." dissi aiutandolo a camminare "Dj vieni per favore.." mi girai per vedere dov'era, non lo vidi "io devo cercare Dj aspetta" dissi aiutando Lionel a sedersi su una panchina "no lascialo dov'è" disse lui alzandosi "FERMO DOVE SEI DEVO CERCARE IL MIO LUPO" dissi iniziando a correre. Correvo e gridavo, Dj, il suo nome, non lo trovavo, iniziai a piangere quando arrivai alla fine del parco dove iniziava il bosco, pensavo di averlo perso, mi accasciai e iniziai a piangere disperatamente. Sentii toccarmi una spalla, mi girai e trovai davanti a me un ragazzo dai capelli biondo chiaro, quasi bianco con degli occhi grigi, era impressionante, senza maglietta con un grande tatuaggio che sembrava una luna "ma cosa e tu chi saresti" dissi io impressionata "sono Dj" disse lui alzandosi "c-cosaaa" dissi sconvolta "ah ah no, Dj è un lupo" aggiunsi "guarda questa" disse prendendo la collana che gli pendeva dal collo a forma di metà cuore "leggi?" disse "c'è scritto Giulia e sulla tu Dj" disse prendendo la collana dal collo "migliori amici ricordi?" disse, ero rimasta sconvolta "tu.."dissi iniziando a toccargli la faccia il petto le braccia le mani "sono vero non sei pazza" disse facendomi una carezza sul viso "tu sei un licantropo.." dissi "si" disse lui "ti sei mai chiesta il perchè il veterinario non abbia mai detto niente? Avrebbe fatto un marea di soldi vendendomi a una riserva.." aggiunse "quindi anche lui è un.." "si,un licantropo" disse. Mi alzai di scatto e lo abbracciai forte tra le mie braccia "Lionel è ancora dolorante accompagnamolo a casa" dissi prendendolo per mano "Giulia lui è.."disse fermandosi di colpo "cosa?" dissi fermandomi "te lo dirà lui" disse riprendendomi la mano "aspetta però è meglio che ritorni un lupo non voglio che Federico rimanga sconvolto" disse ridendo "ok" dissi sorridendo

GIULIA'S PROV

Ok ero abbastanza confusa, Dj era un licantropo, e pensare che era il mio cane aveva vissuto 2 anni e mezzo con da quando era cucciolo, sentiva tutte le mie voci strane, era come se mi conoscesse da una vita,ero traumatizzata, e anche sorpresa, come ho fatto a non domandarmi mai come il veterinario non abbia mai spifferato niente? Come ho fatto a ingnorare tutto. "ah eccoti sei con quel lupacchiotto" disse Lionel alzandosi "andiamo stangone" dissi aiutandolo a camminare.

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"Lionel!"- "cosa? tu lo conosci?" dissi curiosa "si lo conossi ad un pub" disse mio fratello "ah, ehm ecco, Dj gli ha lasciato una zampata sul petto"dissi indicando la parte ferita "bhe puoi pensarci tu a medicarlo io sto guardando un film" disse sdravaccandosi sul divano "ok..notizie su mamma e papà?" chiesi cambiando d'umore "cosa è successo ai tuoi?" disse Lionel "dopo ti spiego.." gli risposi "nessuna novità..ancora in quella situazione" disse lui chinando il volto, andai li e gli stampai un bacio sulla guancia "vado a sistemare questo stuzzica lupi e poi scendiamo" dissi prendendo il braccio di Lionel salendo le scale.

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"fa maleee" disse dimenandosi "calmati"  dissi prendendogli il volto tra le mani, accarezzandogli lo zigomo "calmati.." dissi togliendo le mani, Lionel stette in silenzio chinando il volto gli sfilai la maglietta e vidi il suo fisico perfetto, scesi lentamente con le mani fino ai rossi margini di sangue iniziando a tamponare, non disse niente, vedevo che guardava attentamente i miei movimenti mentre pian piano quei margini si schiarivano lascando solo un graffio "ora ti metterò una fascia..in qualche giorno ti sentirai meglio" dissi accennando un timido sorriso per interrompere il suo silenzio "cosa è successo ai tuoi?" quella frase interruppe il lungo silezio "sono in coma celebrale hanno avuto un incidente.." dissi con una lacrima che scendeva dagli occhi "oh no no no"disse lui prendendo la mia lacrima dalla mia guancia lasciando un bacio dove aveva preso la lacrima "andrà tutto bene.." disse abbracciandomi "non ce la faccio a non pensarci" dissi stringendolo forte e scoppiando in un pianto improvviso "scusa.." disse lui "no sono io che sono di lacrima facile perdonami" dissi asciugandomi le lacrime con l'asciugamano che piano piano veniva ricoperto di nero dal trucco "no sono io che ti ho chiesto cosa succedeva perdonami non volevo" disse lui "perchè..perchè non mi bendi la ferita e..e andiamo giu così non ci pensi?" mi domandò lui "ok.." dissi prendendo la fascia e finendo di medicarlo

La musica calma gli spiritiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora