LIONEL'S PROV
Giulia non poteva sapere quanto difficile fosse essere un vampiro, io ero un mostro,un succhia-sangue, doveva avere paura di me,cercare di evitarmi e invece questo sembrava attrarla di più, nessuno doveva sapere nulla di lei ormai era un pericolo. Entrai in casa salendo in camera mia, gli altri 6 vampiri che convivevano con me, quindi ormai parte della mia famiglia erano Mason,il vampiro con i capelli rosso intenso e un fisico più o meno robusto,Reb, la vampira con un lungo ammasso di capelli marroni lisci,magrolina ma alquanto spietata se doveva mordere, Dion,il vampiro dai capelli scuri con gli occhi color ramato intenso che conquistava qualsiasi ragazza passasse, Lay, la ragazza con dei capelli biondi alta, e Mitchell, il vampiro che ci ha adottato a tutti formando la famiglia Flewn e sua moglie Helena. "ti ho visto con quell'umana" sentii dalla cucina "Mason, non, lascia stare" dissi salendo le scale "Lionel scendi dobbiamo parlare" disse Mitchell "di cosa" dissi sedendomi pesantemente sul divano "lei non deve sapere cosa siamo" disse Lay sedendosi "Dj,è il suo animale domestico, pensi che non sappia troppo? mi ha minacciato che se non glielo avessi detto io cos'ero lo avrebbe detto lui a lei" disse sospirando "perchè devi metterti in competizione per quel randagio!" disse Reb furiosa "Reb,tu non capisci lei, è come una droga, domani la porterò qui,sentirete il suo odore" disse scrutando lo sguardo di Mitchell,il capo "c'è il rischio che Dion possa morderla" disse Mason guardandomi "sono passati 3 anni dalla trasformazione di Dion sono sicura che sia in grado di controllarsi!" dissi alterandomi "Lionel vieni" disse Helena prendomi con delicatezza e portandomi in cucina "Lionel,ti sei innamorato di un viso pallido?" mi domandò guardandomi "Helena,io,non so cosa mi prende,il suo odore,il suo sangue, insomma, lei mi attrae è come una droga, non so se un giorno potrei perdere il controllo ho paura di farle del male, ma.."-" Lionel non possiamo rischiare,cerca di dimenticarla" disse abbracciandomi "domani verrà qui, saprete di cosa sto parlando" dissi andandomene di nuovo in salotto "domani verrà qui,vi prego, non perdete il controllo" dissi andando di sopra e mandando un messaggio a Giulia 'domani vieni a casa mia', non rispose, passò la mezzanotte, non dormire mai, come ogni vampiro, passavo la maggior parte del tempo a leggere,suonare,o ad ascoltare musica.
GIULIA'S PROV
'messaggio da Lionel', e ora cosa voleva? Lessi il messaggio, il mio primo impatto fu scoinvolgente, io, a casa sua, in mezzo a 6 vampiri, non avevo paura di essere morsa ma più che altro di essere un'intrusa. Mi svegliai alle 10 con il rumore di alcuni passi fuori "buongiorno" che voce così seducente e soave "buondì" dissi sedendomi su un grande ciocco di legno che faceva da panchina "dormito bene?" mi domandò il vamprio sedendomi "abbastanza, tu?" dissi stropicciandomi gli occhi "io non dormo" disse facendo una risata "ma come non dormi e non ti senti mai stanco?" chiesi curiosa "noi non dormiamo,non ne abbiamo bisogno" rispose sorridendo "perchè mi hai chiesto di venire a casa tua?" dissi curiosa "i miei familiari continuano a dirmi che devo dimenticarmi di te, ma ho il tuo odore addoso, sei la mia.."-"si droga lo so..cos'ho di speciale?" disse interrompendolo "il tuo odore,è come,un piatto di carne succolento,come il miglior piatto di un menu del ristorante, una prelibatezza,capisci?" disse guardandomi "e se qualcuno oggi.."-"no, non succederà, soltanto Dion potrebbe morderti ma ormai è vampiro da 3 anni dovrebbe resistere tranquilla" rispose prendendomi la mano "ok.." dissi chinando il volto. Piano piano cominciavo ad innamorarmi di Lionel, del vampiro misterioso e seducente.
***
Erano le 17.00, Lionel era venuto a prendermi al mio campeggio, avevo un paio di pantaloncini neri a scacchi neri e una canottiera bianca,le solite scarpe nere e una treccia di lato, insomma,sembravo la solita sgualdrina, la ragazza semplice con un velo di trucco "sono orribile" dissi guardandomi dall'alto al basso "ma no sei stupenda,e poi il tuo odore mm" disse odorando il mio collo, mi provocò dei brividi "lei è.."- "ciao Giulia!" disse una ragazza con dei lunghi capelli castani "io sono Reb piacere" disse progendomi la mano "piacere" dissi stringendola discretamente "lei è Lay e lei Helena, questi sono Dion,Mason e Mitchell" disse indicando ognuno di loro, che accennarono un timido sorriso salutando con la mano "hai ragione, arriva una certa vampata" disse Mason avvicinandosi e sentendo il mio odore, Lionel gli mese un mano sul petto "è difficile mantenere il controllo Lionel" disse Lay passando un dito sotto il mio collo dal basso verso l'alto "ragazzi così non la fate sentire a suo agio" disse Helena avvicandosi a me "benvenuta in casa Flewn" dissi un timido grazie, non sapevo dove ero finita, mi sarei aspettata un comportamente leggermente più cortese visto che sapevano che per me era abbastanza stravagante e insolito entrare in una casa di vampiri, ma non avevo paura,no,avevo timore di poter perdere Lionel, che quella famiglia lo avesse allontanato, si ok,non eravamo fidanzati,e neanche migliori amici, ma eravamo qualcosa,e volevo che quel qualcosa non finesse..
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La musica calma gli spiriti
ParanormalUna ragazza come le tante,con i stessi problemi degli adolescenti normali ma con una vita molto complicata. Si ritroverà tra la realtà e la sovrannuralità più completa.Il suo cuore è diviso a metà, una parte appartiene al misterioso e intrigante vam...