Cap 11

453 10 0
                                    

Cap 11

Entrai in camera, presi le prime cose che trovai dentro l'armadio,anche se volevo sembrare presentabile,la mia pigrizia non me lo permetteva. Quel giorno faceva parecchio freddo, misi una mega felpa violacea e dei jeans attillati neri con le scarpe, raccolsi i capelli in uno chignon,come sempre e scesi di sotto. "pronto?" dissi sedendomi pesantemente sulla sedia della cucina "no, ero impegnato in una telefonata" dissi appoggiando i gomiti sul top del lavandino "mm con chi?" chiesi curiosa mentre stropicciavo leggermente gli occhi per non levare il trucco "capo branco, ha detto che puoi venire" disse sorridendo "yeee" esultai,anche se all'idea ero leggermente spavantata,ma ero al sicuro con Dj.

Uscimmo di casa qualche minuto dopo, scendemmo e mangiammo un cornetto e un cappuccino al bar per poi partire. Ammetto che il viaggio è stato abbastanza lungo, e poi con quel cornetto sullo stomaco per niente piacevole. Dopo 2 lunghe ore di macchina scesi, non sentivo le gambe, improvvisamente arrivò una vampata di caldo,cominciai a sudare, tolsi la felpa e rimasi con la canottiera bianca,faceva caldo lo stesso. Un signore alto con i capelli mori si avvicinò e si presentò "Oscar, capobranco piacere" disse prendendomi la mano e lasciando un leggero bacio, insomma, branco di gentiluomi? "oh ciao tu devi essere Giulia!" disse avvicinandosi un ragazzo più o meno della stessa età di Dj,non era molto alto, un pò di pancetta e moro con due occhi color nocciola "piacere Richard, e lui è Benny" disse indicando un ragazzo dai capelli biondi ramati con il volto chinato "lui è mio fratello" disse Dj prendendomi per mano, rimasi per alcuni minuti a fissarlo, perchè era chinato a terra con il volto verso il basso in disparte in un angolo? Non mi feci troppo domane ma una cosa era chiara, la "famiglia" di Dj era molto più sicura di quella di Lionel.

Mi fecero entrare nella loro dimora, era una casa davvero grande, una di quelle case di legno in mezzo al bosco super giganti e super moderne, davvero impressionante. Mi fecero sedere su un divano in legno con dei cuscini bianchi, molto comodi direi "allora,tu sai tutto?" mi domandò Oscar "cosa intendi per tutto" dissi confusa "che cosa siamo noi" disse lui rotando gli occhi al cielo,Dj gli lanciò un occhiata per dire 'rimetti quegli occhi a posto e falla sentire a suo agio' "s-si lo so.."disse diventando un pò mogia "dirai qualcosa a qualcuno?" disse lui con un tono pesante "no perchè dovrei" dissi io alzando il viso e mostrando una faccia da mezza strafottente, sentii la mano di Dj prendere la mia come per dire 'calmati non ti conviene' "non dirò nulla a nessuno non voglio mettere nei guai Dj" dissi guardandolo negli occhi, la sua espressione sembrò soddisfatta "conosci i Flewn?" mi domandò mentre io e Dj ci stavamo alzando "si" dissi girandomi di scatto appena sentii quel nome "simpatici?" domandò con un sorriso "molto" dissi uscendo e portando Dj con me "Oscar non è molto simpatico.." dissi ruotando gli occhi "solo perchè sei un nuovo volto tranquilla" disse prendendomi per mano "e se non piaccio al tuo branco?" dissi mentre camminavamo lungo il sentiero che portava alla riva della spiaggia "perchè non dovresti sei bella simpatica dolce" rispose lui sorridendo "penso di non stargli a genio visto che sanno che conosco i Flewn" disse guardandolo, il suo volto cambiò "non gli staresti a genio se tu fossi come loro,se tu fossi una vampira,ma sei un essere umano normale " disse accarezzandomi la guancia e riprendendo a camminare "e se qualcuno di loro mi morde?" ok,pessima domanda,Dj iniziò ad alteralsi e ad tenedere la sua vena sul collo "no-non succederà" disse calmandosi e ritornando normale. La passeggiata fino alla spiaggia fu silenziosa visto che io avevo toccato l'argomento 'no'. Arrivati mi sedei vicino alla riva con l'acqua che arrivava a pochi centimetri dai miei piedi, Dj si sedette accanto a me, mi rannichiai a lui guardando il mare "perchè sei un licantropo?" domandai girando il volto verso di lui "mm non lo so, è un gene di famiglia chi è sfortunato lo prende ed è un licantropo" disse sorridendo "e come mai tu non eri un umano, c'è di solito un licantropo è un uomo che si trasforma in lupo invece a me sembra il contrario" dissi ritornando a guardare le onde che si scontravano sugli alti scogli neri ricoperti di molluschi "sai,quando ero giovane era un periodo nero,ero piccolo e scelsi di essere lupo, che scelta stupida ora ci sarebbero meno problemi" disse sospirando "ma se tu vuoi essere umano possiamo organizzare una finta morte del lupo che abbiamo in casa,e mostrarti alla nostra famiglia, si certo ci sarà dolore ma almeno possiamo stare insieme" dissi guardandolo, il suo volto fu come illuminato, "ottima idea"disse lasciandomi un tenero bacio "vieni andiamo a organizzare la finta morte"disse alzandomi e prendendomi per mano, iniziò a correre sempre più veloce "ti ricordo che sono un essere umano normale non so correre veloce come te" dissi ridendo, a quel punto Dj si fermò e si trasformò nel meraviglioso lupo di casa,stavolta più grande, mi fece cenno di salire e senza pensarci due volte salii sul suo dorso, mi portò in una casetta di legno desolata nel bosco simile a quella del branco, arrivati ritornò umano "benvenuta a casa mia" disse aprendo la porta "casa tua?" dissi sconvolta ammirando il meraviglioso stile del suo appartamento, era sui colori arancione e bianco,davvero confortevole "si casa mia, ti piace?" disse sorridendo e mostrando tutti i suoi denti "si molto" dissi mostrando un mio sorriso,cosa rara quando ero sola ma con Dj era diverso "e se passiamo tutta la giornata qui?" dissi sedendomi sul lungo e comodo divano "non sarebbe una cattiva idea" disse Dj raggiungendomi. Ormai si era fatta ora di pranzo e Dj iniziò a cucinare qualcosa, lo aiutai,sembrava una di quelle coppiette appena sposate che cucinavano,come nelle fan fiction e nei reality. Mangiammo un pò di cose al volo,non era tempo di pasta e di carne,preferivamo piccoli sfizi da mangiare. Passammo il pomeriggio a vedere un film, si chiamava "The difficult of love" le difficoltà dell'amore, diciamo che non sono per niente il tipo da romanzo e da storie romantiche ma in un pomeriggio così chi non lo avrebbe visto insieme al proprio ragazzo?

Non avevo fame per la cena e mangiai un semplice panino prosciutto-formaggio e andai a letto, Dj era ancora di sotto che guardava la tv, io ero troppo stanca per vedere le immagini che si seguivano l'un l'altra a quell'ora. Mi buttai sul grande letto matrimoniale a peso morto, mi infali sotto le coperte a pancia in giu e chiusi gli occhi, giuro, non ero più rilassata di così, sentii di colpo una forza sopra di me, delicatamente un cuore battere sulla mia schiena e delle morbide labbra raggiungere il mio collo, era così piacevole il suo modo di fare,il suo essere dannatamente dolce e sexy allo stesso modo "Dj..stavo dormendo" dissi ridendo "non importa" disse sdraiandosi di lato e accarezzandomi la fronte

La musica calma gli spiritiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora