Cap 13

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Cap 13

Forse questa idea era troppo fredda e dura per una come me,un tipo dolce e sincero,ma la sua voglia di, scusate il termine,scopare il prima possibile a me non andava a genio,io sono un tipo che ha bisogno dei suoi tempi e decisamente questo non va bene.

Tornai indietro solo per salire in macchina, vidi Dj sulla finestra fissarmi, lo ignorai e partii, non ricordavo bene la casa di Lionel ma in qualche modo l'avrei trovata. Feci curve e salite, un ora di macchina per la precisione,finchè non trovai l'enorme villa. Non c'erano macchine accostate ma io decisi di entrare lo stesso. Aprii lo sportello e mi precipitai sulla porta iniziando a suonare,sbattere e a prendere a calci la porta,quando d'improvviso si aprì "dov'è?" dissi guardandolo "non è qui" rispose lui guardandomi "Mason dov'è Lionel" domandai ancora aspettando una risposta "lui non è qui" disse quasi urlando e chiudendo la porta,ma io la bloccai e entrai "ti prego,dov'è?" dissi quasi pregandolo,lui non rispose, si buttò a peso morto sul divano, in quel momento entrò Lionel,aveva le occhiaie,era bianco come il latte e uno sguardo spento "cosa ci fai qui" aveva la voce così rauca e..senza vita, mi avvicinai a lui guardandolo , la sua pelle era davvero così bianca, gli toccai la spalla,lui mi fulminò con lo sguardo "che ti è successo" dissi guardandolo nei suoi occhi verdi "tranquilla" disse aprendo la braccia e abbracciandomi forte,come se fosse uno degli ultimi abbracci "cosa ti succede Lionel" dissi sussurrandoglielo all'orecchio "usciamo" q quella frase uscii fuori seguita dal suo corpo bianco,era davvero ridotto male, quando ci allontanammo gli cinsi le braccia al collo stringendolo forte "così non respiro" disse ridendo "mi sei mancato Lionel" dissi lasciandogli un bacio sulla guancia "ei che succede?" disse guardandomi "sono preoccupata, e poi Dj.."non riuscii a terminare la frase "vedo cosa fai con quel licantropo hai il suo odore addosso.." disse lui "sto ritornando umano" aggiunse, non riuscii a dire una parola,riuscivo solo a balbattare "cosa?" fu l'unica che riuscii a strapolare dalla bocca ero scioccata "è una lunga storia, è perchè ci sei tu perchè ti ho conosciuto" disse guardandomi "come? io?" dissi confusa "tu mi levi la vita" disse continuando a fissarmi "cosa intendi per rovinarmi la vita?" chiesi curiosa sentendomi sottomessa da quella sguardo pesante "sembra che l'unica cosa che possa nutrirmi da quando ti ho incontrato è il tuo sangue,ma stai tranquilla,non potrei mai farti del male" disse sorridendo "scusa" dissi chinando il volto "io ti dico che mi posso nutrire solo del tuo sangue e tu mi chiedi scusa?" rispose ridendo, d'istinto presi un rametto e tagliandomi strapelando una piccola goccia di sangue "cosa fai?" disse lui confuso,i suoi occhi si stavano colorando di un rosso intenso "so che ti puoi controllare" dissi avvinandomi, gli aprii lentmente le labbra e gli feci succhiare il dito,improvvisamente si riprese e io lentamente tirai fuori il dito,il suo viso pallido si ricolorò per quel poco che bianco fosse,niente occhiaie,tutto normale,ero felice di poter aiutare Lionel in qualche modo "grazie" disse abbracciandomi, in fondo in quelle braccia forti mi sentivo al sicuro,abbracciata dal freddo vampiro riuscivo a sentire il suo cuore battare,e che per poco possibile sentivo il calore del suo corpo riscaldarmi

La musica calma gli spiritiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora