Cap 18

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Non sapevo più cosa fare,ormai Dj era diventato un amico inaffidabile,pensavo che,andando da Lionel,lui sarebbe rimasto a prendersi cura di Federico,invece no.

Era colpa mia se lui era stato rapito,sono io il tramite che collega le due cose,e mi sentivo tremendamente responsabile.

***

Il dolore sembrava essere passato,due giorni fa non riuscivo nemmeno ad alzarmi invece ora andava meglio,e potevo diventare autonoma senza l'aiuto di nessuno;così non avrei dovuto vedere la faccia di Dj oppressa dal pensiero che,quello che fosse successo a Federico,era colpa sua,fossi in lui,terrei ancora i miei sensi di colpa.

Decisi di andare a fare una passeggiata,erano giorni che non uscivo di casa e che non avevo contatti con il mondo esterno,quindi era ora di uscire da quella maledetta casa. 

Camminai verso il bosco,dirigendomi verso il lago. Era una grande distesa fredda,con quelche ninfea sopra,presto sarebbe diventata una distesa di ghiaccio,ideale per il pattinaggio,cosa in cui ero fortemente negata.

Mi sentii a mio agio,in quella distesa fredda,che riusciva a darmi una sensazione di tranquillità e calore,mi ricordava Lionel.

"A volte vengo spesso qui" la voce non attirò subito la mia attenzione,il mio cervello cercava di analizzare che voce fosse,ma non riuscivo a capirla. "Sono la compagna di Richard,un lupo che è nel gruppo di Dj,piacere, Sophia" aveva un sorriso accesso e brillante,che non andava d'accordo con la cupità del lago. "Anche io,è qui che ho conosciuto Lionel,diciamo,la nostra prima chiacchierata" dissi sorridendo "piacere,Giulia",aggiunsi con un sorriso,che non so da dove fosse spuntato "sei la ragazza di Lionel?" mi domandò scrutandomi,non sapevo da dove fosse uscito tutto questo suo interesse,ma da ciò che mi stava domandando,intuivo che sapeva molto,il che significa,ero osservata dai lupi. "Ero",quel barlume del sorriso si spense "Oh,vi siete lasciati?" sembrava che il mio umore l'avesse contagiata "noi..c'è..loro..lascia stare" dissi facendo spallucce,non volevo dire niente a Sophia,forse lei sapeva già tutto,e forse anche meglio di me,ma non volevo sapere nulla,mi fidavo su quello che avesse dette Lionel,e volevo credere solo a quello."In realtà"-"No,non voglio saperlo,grazie" dissi con un tono un pò scorbutico,non volevo,ma la sua invadenza mi stava irritando.

Ci fu un silenzio che piano piano mi stava alterando,cosa che non ero andata a cercare,così cercai di spezzarlo "sai dirmi qualcosa di..Benny? Perché se ne sta seduto in un angolo? E perché poi diventa così scorbutico?" non sapevo che dire,così,tirai il primo discorso che avevo in mente. "Sai..a volte devi sacrificare qualcosa per un bene più importante,devi decidere cosa è meglio..e devi smetterla di pensare al meglio per te stesso per prima e cercare di salvare gli altri,è questo" si alzò e se ne andò,senza salutarmi,volevo saperne di più. 

Tornai a quello che una volta era il nido d'amore mio e di Dj,che ora era diventato un inferno. "Ciao,ti ho preparato un toast..nel caso tu volessi mangiare" una voce familiare catturò la mia intenzione "grazie Dj,dopo lo mangierò" dissi,e mi buttai sul divano. "Cosa è successo a Benny?" chiesi fissando la finestra davanti a me,convinta di aver visto Sophia "è una lunga storia,tesoro"disse,sedendosi accanto a me "primo,non chiamarmi tesoro,secondo, spiegami",guardai la sua guancia,che aveva un colorito roseo e tranquillo. "Un giorno,un vampiro venne da noi,dicendo che portava un messaggio",la sua mascella si tese "che tipo di messaggio?" chiesi curiosa,ma lasciai spazio a Dj per darmi informazioni "avevamo un fratello,si chiamava Jeff,aveva 18 anni,ed era il capo branco. Un giorno questo vampiro arrivò..dicendo che eravamo osservati, loro ci stavano osservando,e il loro accordo era sacrificare uno di noi,per placare la loro folle sete." Vedevo che aveva gli occhi rossi,riconobbi il vero Dj,il mio Dj,lo abbracciai,il battito del suo cuore rimbombava nel mio orecchio,e questo mi dava un certo senso di serenità "cosa successe?",il suo sguardo era cupo,triste,e dal quel che capivo,tanto arrabbiato. "Jeff si offrì come volontario,e..Benny si arrabbiò a morte con lui,non accettava il fatto che lui,d'impulso,si fosse sacrificato per una cosa del genere."-"che cosa? Cosa intendi? Cosa volevano i vampiri da voi?"il silenzio stava inondando la casa,le orecchie,per l'oppressione che le mie orecchie stavano passando. "Ritenevano che un sacrificio avrebbe calmato le nostre ire,sai,siamo sempre l'uno contro l'altro,e ogni tanto,uno dei due infrange le regole..stavolta è capitato a loro". Non avevo ancora del tutto chiaro il perché il carattere di Benny avesse avuto questi riscontri,ma ero sicura di volerlo scoprire. "Perché è diventato così?",pensai di aver fatto male a domandarglielo,il suo viso si contrasse in un sorriso "ha i sensi di colpa,voleva andare lui,ma Jeff non era pronto ad accettare nessuna perdita,così andò lui. Benny non lo perdonò,e non penso che lo farà". Fece un sorriso,e forse voleva davvero che Benny perdonasse "E'..che a volte" tirò su col naso,e il suo sorriso era accompagnato da un velo di lacrime "devi sacrificare..qualcosa  per un bene più importante,devi decidere cosa è meglio..e devi smetterla di.. pensare al meglio per te stesso per prima e ..si..insomma..cercare di salvare gli altri,ecco". Ormai quella frase mi rimbombava in testa,non so se fosse una specie di motto tra di loro,ma..non vorrei pensare a niente,a nessun lupo,nessun vampiro,vorrei stare da sola,ma sento che non posso scappara da Dj,se lo facessi..infrangerei la promessa.

La musica calma gli spiritiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora