Quando Tom mi accompagna a casa, dopo esserci salutati, entro in casa e come mio solito urlo un 'sono tornata'. Mi raggiunge subito mia madre:
<< Bel, con chi eri? Sei stata via parecchio tempo. >> . Reprimo il desiderio di sbuffare, certo lo so che in fondo lei ha ragione, in fondo sono stata fuori tutto il pomeriggio e non sa con chi, però prima che papà ci lasciasse non importava con chi ero, basta che avvisavo quando uscivo e ritornavo entro l'ora di cena, questo suo fare indagatore mi da fastidio. Dopo aver deglutito cerco di farmi venire in mente qualcosa ...
<< E-ro, insieme ad un amico ... >> , cerco di sembrare sicura ma il mio tono tremolante mi tradisce.
<< Con un amico? >> , Annuisco. << E questo amico sarebbe Tom? >> .
<< S-sì ma sono uscita con lui solo perché non mi andava di stare qui con papà, Luke e i figlio! >> . Dai un po' di verità in fondo c'è ...
<< Ma Anabel, è tuo padre! >> .
<< Sì però è strano! >> . Alla mia esclama zio sospira rassegnata e mi fa cenno di seguirla in cucina. Sono contenta che ora l'attenzione si sia spostata su mio padre piuttosto che su Tom.Prendo posto sulla sedia a capotavola e mi siedo accanto a lei.
<< Allora, Bel, dobbiamo comunque parlare della scuola. >> . Sgrano gli occhi non capendo cosa centra la scuola adesso con papà. << Non puoi rimanere a casa per sempre ... Allora, vuoi tornare alla tua vecchia scuola -cosa in cui mi trovo un po' in difficoltà, visto che sarebbe da buffoni ritornarci dopo aver detto che per certo ci saremo trasferiti- oppure cambiamo scuola? >> . Cambiar scuola significherebbe ricominciare, di nuovo, a conoscere altre persone, e forse un altro idiota come Ethan. Comporterebbe anche vedere meno Alis e Tom; però è anche vero che se ritorno alla Plus comincerebbero nuovi pettegolezzi, ma visto che ne me ne è mai importato tanto delle opinioni degli altri di certo non comincerò ora a preoccuparmene.
<< Mamma, non puoi chiamare il preside e farmi ritornare alla Plus? Per favore. >> Dico facendo una faccia da cucciola e congiungendo le mani come per pregarla, lei annuisce sorridendo, io mi alzo e l'abbraccio quasi a soffocarla. << Grazi mille mamma, ti voglio tanto bene. >> . Dopo averle detto che sarei salita di sopra per mettermi qualcosa di più comodo e poi sarei riscesa per cenare mi avvio alle scale ma lei mi blocca al terzo gradino.
<< Bel aspetta! >> .
<< Che c'è? >> .
<< Sono contenta per te e Tom, ma sta attenta okay? Non voglio vederti soffrire. >> . Le stavo per chiedere come facesse a saperlo, ma poi mi blocco quando mi ricordo che lei è mia madre e quindi anche se non le dico niente sa cosa mi succede, è letteralmente impossibile nasconderle qualcosa. Le sorrido e poi concludo con:
<< Grazie mamma non preoccuparti, starò attenta. >> lo dico più che latro per rassicurare lei, lo so che posso fidarmi di Tom.
Dopo cena chiamo Alis e incominciamo a parlare fino a quando non sento gli occhi chiudersi da soli, le do la buonanotte e poi vado a dormire anche io. La mattina seguente dopi essermi vestita scendo a fare colazione e dopo vado in sala per vedere la tv, ma appena trovo qualcosa di carina arriva mia madre a rovinare tutto.
<< Bel, spegni questa televisione che dobbiamo uscire. >> .
<< Dove dobbiamo andare? >> Chiedo facendo sentire il mio tono scocciato.
<< A scuola, su alzati dai! >> ,
<< Ma non ci puoi andare da sola dal preside? >>
<< No devi venire anche tu quindi sbrigati! >> .
<< E va bene. >> , Premo il testo rosso del telecomando e poi mi infilo il mio cappotto che è stato adagiato sul divano da mia madre.
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Il mio cuore batte a ritmo del tuo nome
RomanceAnabel Price detta Bel, occhi azzurri come l'oceano, capelli color nocciola, un fisico perfetto. Lei è sempre stata una ragazza solare ma una scoperta del padre le ruba quel sorriso che brilla sempre sulla sua faccia, tutti gli voltano le spalle, ne...