Il mio cuore batte a ritmo del tuo nome

Capitolo 20

Sto scarabocchiando sul quaderno di matematica, è l'unica materia in cui vado male, mi annoio è più forte di me, forse è perché non sto attenta in classe che vado male. A risvegliarmi dai miei pensieri è Alis, che con una gomitata per poco non mi fa urlare.
<< Cosa c'è? >> sussurro in modo che mi può sentire solo lei.
<< Non ti girare ma c'è Kate e le sue amichette che ti guardano in modo strano... stanno tramando qualcosa, me lo sento! >>
<< Tramando? Ma sei seria? >>
<< Come se fosse la prima volta che lo fanno... >> Proprio adesso suona la campanella avvertendoci che anche oggi la scuola è finita.  Per la felicità per poco non salto dalla sedia... Forse oggi sono un po' troppo esuberante, devo calamarmi, decisamente.
Esco dall'aula e mi avvio al mio armadietto in compagnia di Alis mentre parliamo del più e del meno << Allora stasera  che fai? >> Mi chiede d'un tratto.
<< Niente, che devo fare? >>
<< Meglio, ho voglia di passare una serata solo tra ragazze. >>
<< D'accordo, da me o da te? >>
<< Per me è uguale, decidi tu >>
<< Va bene stasera da me? >>
<< Certo! >> Esclama
<< Bene allora ci vediamo stasera. >>
<< Certo a stasera, bye! >> Mi saluta con un bacio sulla guancia e poi scompare... Saltella quasi.
Mi giro verso il mio armadietto ridendo, lo apro, infilo i libri dentro, prendo quelli che mi servono e poi chiudo l'anta.   Mi chiedo che fine abbia fatto Tom, di solito è già con me appena suona la campanella.
Logicamente parli del diavolo e spuntano le corna.
Sento due mani cingermi i fianchi, due labbra posizionarsi  vicino al mio orecchio destro, e una voce che mi sussurra un "ciao" . Sorrido e mi giro. Quando incrocio i suoi occhi il mio sorriso si amplia.
<< Ciao. >> sussurro anche io. Si sporge per baciarmi, un piccolo bacio che mi manda a fuoco, letteralmente.
<< Voglio stare tutto il pomeriggio con te. >> sussurra ancora a pochi centimetri dalle mie labbra.
<< Anche io. >> Stiamo parlando con un tono di voce così basso che a malapena ci sentiamo noi. Mi bacia di nuovo.
<< Bene, allora andiamo. >> Mi prende per mano e insieme ci avviamo fuori. Ci avviciniamo alla sua moto e mentre mi allaccia il casco gli chiedo 

<< Dove andiamo di bello? >>

<< Eh, eh... Lo scoprirai a tempo debito. >>

<< La devi smettere di dirmi questo quando usciamo lo sai? >>

<< Perché? >> Dice mentre ride leggermente.

<< Perche mi da fastidio. >> Il mio tono di voce è simile a quello di un bambino quando si lamenta. Incrocio le braccia al petto e metto il broncio fingendomi offesa. La sua reazione è ridermi in faccia.

<< Povera la mia bambina. >> Dice mentre continua a ridere. Gli faccio la linguaccia e volto la testa dall'altra parte, e lui continua ridere. Posa le sue mani sulle mie braccia e attirandomi a nelle sue braccia. << Vieni qui permalosa. >> Mi lascia un dolce bacio al quale io non posso fare a meno di sorridere, e poi partiamo.

Arriviamo in spiaggia. Per poco non gli salto addosso. Io amo la spiaggia, e lui sa. In questo due mesi è stato il ragazzo perfetto, quello che ho sempre sognato avere al mio fianco. Penso che non si possa desiderare di meglio. Quando ci sediamo sulla sabbia poggia la mia testa sulla sua spalla, chiudo gli occhi facendomi cullare dal rumore delle onde che si infrangono sugli scogli. << Ultimamente sei l'unico in grado di rendermi felice. >> Sussurro.

<< Sei incredibile Price, sei riuscita a far sciogliere il mio cuore ed entrarci dentro. Ritieniti fortunata perché sei la prima che ci è riuscita e l'ultima che ci riuscirà. >>

<< Che onore. >> Dico ridacchiando. Ride insieme a me e poi si gira verso di me per lasciarmi un bacio tra i capelli. Sposto so sguardo verso le nostre mani intrecciate, si completano a vicenda, come se fossero state create appositamente per unirsi. Sorrido e alzo lo sguardo verso il cielo limpido sopra di noi. Sta arrivando la primavera e di conseguenza sono felice. È la mia seconda stagione preferita. Mi giro nella direzione di Tom e lo sorprendo a guardarmi mentre sorride. << Che c'è? >> Chiedo.