Capitolo 18

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<< Cosa mi devi dire? >> Chiedo allontanandomi un po ' per guardarlo meglio negli occhi.
<< Be ', ecco io ti, a-adoro >> . Libero i polmoni dall'aria che avevo accumulato, e solo ora mi accorgo che avevo trattenuto il respiro.  Dovreu cominciare a essere meno ansiosa.
<< Mi hai fatto prendere un colpo!  >> .Esclamo ridendo mentre gli dó una piccolo e innocuo schiaffo amichevole sul braccio. Proprio per quella mano lui mi tira a se e mi abbraccia.
<< Devi cominciare a essere meno ansiosa lo sai? >> . Dice mentre ride tra i miei capelli e vi ci lascia un bacio.  Lo abbraccio a mia volta, e per la seconda volta in meno di mezz'ora mi sento di nuovo in pace. Solo con lui riesco a sentirmi così bene, come se nulla mi mancasse.  Se ho lui, ho tutto.
La sera torno a casa e dopo cena vado a letto.  La mattina seguente,  dopo essermi preparata e aver fatto colazione,  saluto mia madre e esco.  Incomincio a camminare tranquillamente fino a quando non sento chiamarmi:
<< Minnie! >> . Mi volto e vedo Tom in sella alla sua moto che mi tende una mano. L'affero e salgo dietro di lui mi aggrappo bene bene a lui e poi parte.  Durante tutto il tragitto ho la testa ho la testa appoggiata sulla sua schiena,  chiudo gli occhi gli occhi e il tempo vola. Quando sento la moto fermarsi e spegnersi riapro gli occhi. Lo vedo scendere e posizionandosi davanti a me.

. << Buongiorno. >> .
<< Giorno. >> Ricambio il saluto sorridendo. Si avvicina per darmi un bacio e poi, quando ci separiamo, mentre ci guardiamo negli occhi mi accarezza la guancia destra. Sotto al suo tocco rabbrividisco, ma non per paura né tantomeno per freddo, quei brividi sono come delle scariche elettriche che mi infondono tanta felicità, gioia e il mio cuore mi dice anche amore. Ad un certo punto sento gridare il mio nome, distolgo lo sguardo dal mio ragazzo per vedere una Alis correre a più non posso verso di noi, con un'espressione indecifrabile dipinta in volto. Scendo dalla moto appena ci raggiunge.
<< Scusa ma mi serve! >> Dice riferita a Tom. Prende il mio polso e mi trascina non so dove.
<< Mi puoi dire che cosa ti prende? Sembri una pazza! >> Le chiedo quando finalmente ci fermiamo.
<< Tu ... Non ... Puoi ... Immaginare ... cosa mi è ... Successo. >> Dice facendo delle pause per via del fiatone causato dalla corsa.
<< Che ti è successo? >>
<< Questa mattina stavo venendo a scuola quando mi scontrai con un ragazzo e quando lo guardai negli occhi e ho capito una cosa! >>
<< Cosa? >>
<< Quanto sono fortunata. Grazie a te ho conosciuto Sean, però tu non ti saresti avvicinata a me se Kate non si sarebbe comportata da stronza e nemmeno a Tom se Charlie non ti avrebbe tradita. E tutto questo è successo perché tuo padre ha detto la verità ... È stata tutta una reazione a catena! >> . Alzo un sopracciglio continuando a guardarla.
<< E tu hai capito tutto questo solo guardando un ragazzo? >>
<< Si perché quel ragazzo assomiglia molto a Sean. >> .
<< Ah ecco perché! >> , esclamo ridendo.
<< Lo sai sono felice! >>
<< Perché? >> . Chiedo.
<< Perché oggi torna tuo fratello. >> .
<< Giusto come ho fatto a non pensarci prima! >> , okay è cattivo quello che sto facendo prendendola in giro ma è troppo divertente. Le sue guance diventano di un rosso accesso e io non posso far a meno di sorridere, si vede che ci tiene davvero a mio fratello, e per quanto mi può sembrare strano da una parte sono felice. Quella meravigliosa campanella - da notare il sarcasmo- mi distrae dai miei pensieri e salva la mia migliore amica dalle mie "grinfie". Come era nostro solito fare mi prende a braccetto e poi entriamo in classe. Durante i pochi minuti che ci sono voluti per attraversare i corridoi e andare in classe sembra che il periodo dei gossip sia finito e che nessuno si concentri più su me, beh meno male. Alis per tutto il tempo mi ha detto che non era più così divertente andare a scuola se non condivideva il banco con me e non ho potuto far a meno di scoppiare a ridere quando mi ha detto che le capitava vicino sempre un compagno diverso ogni giorno e che tutti questi erano dei nerd assoluti. Sinceramente non so da dove se n'è uscita con la storia dei nerd visto che ce saranno si e no due tre in classe, va be' che siamo molti numerosi però, tende sempre ad esagerare. Ad un certo punto il sorriso che ha in faccia scompare e proprio a due passi dalla nostra classe si blocca e mi dice:
<< Bel, ti avverto, Kate è diventata ancora più stronza di quello che già era. >> . Le sorrido.
<< Non preoccuparti, lo immagino. >> La verità è che sinceramente non ce la faccio a immaginarla così, è cambiata dal giorno alla notte, così, e io non me ne sono nemmeno accorta. Alis mi lancia uno sguardo come per vedere se ero pronta per entrare e quando annuisco incomincia di nuovo a camminare. Varchiamo la soglia d'ingresso e la prima immagine che mi trovo davanti agli occhi è Kate avvinghiata a Charlie, e pensare che ho sprecato la maggior parte della mia adolescenza con quei due. Sono entrambi fissati da quelle galline in calore che mi ritrovo di nuovo come compagne di classe. Mi fissano come se pensano che quell'immagine mi possa nuocere, farmi scoppiare a piangere da un momento all'altro sentendomi di nuovo tradita, oppure semplicemente darmi fastidio. Ma la verità è che non mi fa né caldo né freddo, per me possono fare quello che vogliono. Continuo a ridere con una delle persone che in questo momento mi fido di più di tutti, la conosco da poco è vero ma si è fatta volere un mondo di bene fin da subito. Ci sediamo continuando a parlare dell'argomento preferito che sembra essere quello di Alis, ovvero, ragazzi, giuro non la sopporto più, ma mi fa troppo ridere. Con la coda dell'occhio per un attimo vedo nella direzione dove si trovano le persone che volevano "farmi del male" e sulle loro faccia c'è solo stupore, tranne che sulla faccia di Charlie, anzi lo vedo quasi dispiaciuto, ma non mi interessa. Non posso descrivere l'espressione di Kate perché è girata di spalle ma poco mi interessa. Dopo poco entra anche Tom insieme ad i suoi amici e dopo pochi secondi entra il professore di fisica. Niente sembra essere cambiato, è tutto come l'avevo lasciato un mese fa. Per tutta la mattina non faccio altro che cercare di nascondere le mie risa, questa mezza pazza che è seduta vicino a me fa sempre battute e io faccio di tutto per concentrarmi sulla lezione ma non ci riesco, da lei è impossibile distrarsi. Ogni tanto guardavo nella direzione di Tom e lo sorprendevo a fissarmi, incrociava il mio sguardo per due o tre secondi e poi lo distoglieva. In tutto questo non posso far a meno di sorridere, è lui che mi fa sorridere, l'unico che ci è riuscito veramente da quando è accaduto il fatto di papà. Tutto sembra procedere normalmente tranne quando a ricreazione mentre parlavo con Alis, - visto che non l'avevamo fatto per niente durante le lezione, mi chiedo seriamente come fa a non aver sete con tutto quello che ha detto. Nemmeno la Bibbia contiene tutte le parole che ha detto. - vedo una mano con le unghie smaltate di un rosso accecante posarsi sul mio banco. Distolgo lo sguardo da Alis per vedere chi è che mi vuole rovinare la giornata e incrocio lo guardo vispo e furbo di una delle nuove amiche di Kate.
<< Che vuoi? >> Chiedo scocciata.
<< Che c'è? Sei di cattivo umore? >>
<< No, tutto il contrario, soltanto il mio tempo non lo voglio perdere con te, sai ho meglio da fare. >> . Alle mie parole Alis riesce a stento a trattenere una risata, soprattutto quando guarda la faccia di Bridget che è quasi sotto shock perché non sa come rispondermi. Sorrido scuotendo la testa. Io dico se vuoi andare a dare fastidio a qualcuno almeno preparati qualcosa da dire. Stavo per superarla quando lei mi blocca per l'avambraccio.
<< Attenta a come parli, fonti recenti ci hanno comunicato che tu e Tom state cominciando ad uscire insieme. Davvero pensi che uno come lui possa accontentarsi di una sola? >> . A quelle parole non ci vedo più, lei chi è per dirmi che Tom non può stare con me? Alis vedendo la mia faccia si fa subito seria e mi sussurra:
<< Lascia stare non ne vale la pena, è nata come oca senza cervello e morirà così. >> Annuisco ma mi volto ugualmente verso quella bionda finta.
<< Si, e penso che l'unica ragione possibile per cui Tom è stato con una ragazza diversa ogni sera che usciva è perché non riusciva a trovare qualcuno che era alla sua altezza, quindi nemmeno tu bella. >> . Detto ciò me ne vado. Mi sento dire dalla mia best che sono una grande e gridare da quella che non è affatto come dico io e che presto mi accorgerò che Tom non è per una relazione stabile. Lo so che per lui può essere difficile avere per la prima volta una storia seria, però so anche che ci tiene davvero a me quindi sto tranquilla, so che non mi farebbe mai del male. Ma credo che questo periodo della mia vita me lo ricorderò per i miei continui alti e bassi. Il sorriso trionfante che ho sparisce appena vedo che il mio Tom è abbracciato alla mia ex migliore amica. Se così volevano ferirmi ci sono riuscite. E con questo senso di angoscia che non avevo mai provato prima, la paura che ho adesso di perdere una persone che per me è molto importante, capisco solo ora che Alis ha ragione. Io, sono innamorata di Tom. Mi sono innamorata di lui e nemmeno me ne sono accorta. Mi scrollo dalla presa di Alis dicendole che ho bisogno stare solo e vado verso il cortile. Quando vado fuori vengo letteralmente investita dal freddo. Non ci ho pensato che è dicembre e fa un freddo glaciale. Sento pronunciare il mio nome come se le lettre che lo compongono sono le più belle dell'alfabeto. Riconosco che è la voce di Tom.
<< Bel, per favore, non fare così. Giuro che mi è saltata addosso e non me ne sono nemmeno accorto. Te lo giuro. >> . Non so da dove venga ma un piccola lacrima si fa largo sul mio volto. << Dì qualcosa per favore, qualsiasi cosa. >> . E così dal nulla l'unica cosa che i esce dalla bocca è:
<< Ti amo. >> . Mi metto una mano sulla bocca appena capisco cos'ho detto. È troppo presto, come faccio a dirgli 'ti amo' ? Mi giro lentamente mentre con un mano mi asciugo una lacrima e l'altra è ancora sulla mia bocca. Scruto la sua espressione e non vedo nessun tipo di paura. << S-scusa, non dovevo dirlo. >> , bene adesso cominciamo anche a balbettare. Che diamine mi sta succedendo?
<< Perché? Non provi veramente quello che hai detto? >> .
<< N-no però ... >> non riesco a finire la frase perché dalla bocca mi esce solo un sospiro. Lui si avvicina e poi mi bacia. Un bacio casto, dolce, ma bellissimo. Mi guarda negli occhi e senza distogliere lo sguardo, - e anche un po' imbarazzato- dice.
<< Ti amo anche io Minnie. >> . A quelle parole non posso fare a meno di sorridere, sorrido come non ho mai fatto in vita mia. Gli salto completamente addosso riempendolo di baci.


La cosa più bella
è sentirsi dire,
per la prima volta,
dalla persona che hai sempre amato,
quelle dolci parole,
"TI AMO"
sono due parole,
cinque lettere,
ma con grande significato,
se dette dalla persona che
hai sempre amato.


[Questa sera l'angolo autrice salta perchè è tardi ma domani faccio un avviso ho tante cose da dirvi importanti. La poesia è di Alessiajess, passate a leggere la sua storia "fidati di me" è meravigliosa. Baci notte e a domani]



Il mio cuore batte a ritmo del tuo nomeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora