Capitolo 22

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-N-Nadine...che ci fai qui?-domandai incredula. La bionda mi sorrise.

-Potrei entrare?-domandó. Annuii per poi farmi da parte per farla entrare. Chiusi la porta non appena la bionda entró . La seguii in salotto dove si accomodó sul divano.

-Vuoi qualcosa da bere?-domandai titubante. Credo di immagginare perchè era qui. Da me.

-No . Sono di fretta...-disse. Annuii per poi sedermi sulla poltrona vicino al divano su cui era comodamente seduta lei.

-Sai sono appena tornata dallo show televisivo con Harry.-già lo show. Me ne ero completamente dimenticata con tutti i problemi che si sono presentati...

-Vado dritta al punto. Voglio che tu stia lontana da Harry.-disse seria. Alle sue parole alzai la testa posando il mio sguardo stupito su di lei. Cosa? Stare lontana da Harry?

-C-cosa?-domandai scioccata.

-Hai mai notato che da quando sei tornata le cose tra di noi ma non solo anche con il resto dei ragazzi si sono complicate? Come dire c'è stato uno squilibrio...-

-Ecco sei tu la causa di tutti i problemi che si sono venuti a creare.-nel suo tono sentii delle note di disprezzo. Mi stava odiando. Infondo non aveva tutti i torti. Sono io la causa di tutti i nostri problemi.

-Detto questo adesso devo andare. Non c'è bisogno che mi accompagni so dov'è l'uscita.-disse dirigendosi verso la porta.

Una volta andatosene rimasi da sola. Io e i miei pensieri. Ascoltai nek silenzio tombale il tichiettare dell'orologio per poi scoppiare a piangere come non mai.

Aveva ragione Nadine. Se solo fossi rimasta in America nessuno avrebbe avuto problemi. Harry avrebbe vissuto la sua storia felicemente così come anche gli altri.

Mi odio da sola.

Portai le mie ginocchia vicino al petto per poi circondarle con le braccia ed infine poggiare la testa sulle ginocchia. Sono una stupida. Completa stupida.

Rialzai subito il mio sguardo posandolo sul cellulare che stava davanti a me. Avevo bisogno di Amber.

Avvicinai la mia mano ad esso ma prima che potessi afferrarlo la ritrassi.

No. Non potevo appellare a lei per ogni minima cosa. No, e poi è con Niall. Non voglio disturbarli.

Riportai la mano tra il mio petto e le gambe e stringendo un pugno sul cuore piansi .

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Ero distesa sul mio letto sotto le coperte a piangere. Piangere ogni momento vissuto in cui non ho fatto altro che causare problemi. Piansi ai ricordi felici, piansi per i ragazzi , per Amber ,per Harry e per me.

Nella stanza li unici rumori erano quelli dei miei singhiozzi strozzati. Poi sentii qualcosa vibrare e mi resi conto che non era la mia voce rauca.

Tolsi la testa da sotto le coperte e guardai il mio cellulare che stava vibrando.

Mi alzai a sedere usando tutta la poca forza che mi rimaneva . Afferrai l'aggeggio vibrante e guardai la home.
Il mio povero cuore perse dei battiti. Il suo nome era scritto su tutto lo schermo.

Ero indecisa se rispondere o no ,alla fine risposi.

-P-pronto...-dissi balbettando cercando di trattenere i singhiozzi mentre con la mano sinistra mi asciugavo gli occhi pieni di lacrime che non ne volevano sapere di smetterla di fuoriuscire.

-Adela...sono io...-sentii la sua dolce voce dire. Harry...

-Harry...-sospirai il suo nome come se tra poco tutto l'ossigeno che stava nei miei polmoni finisse.

-Come stai...?-domandó. Male . Sto male Harry. Male per te , per me, per noi. Sto male per il fatto di non poterti più vedere. Il solo pensiero mi spezza il cuore. Aiutami ti prego Harry. Io ti amo! Ti amo così tanto da farmi del male da sola...

-Hmm...-mugugnai. Caló il silenzio tra di noi l'unica cosa che riuscivo a sentire era il suo respiro.

-Volevo dirti ...che per quanto riguarda...il nostro bacio...è tutto risolto ora...-nostro? Era veramente nostro quel bacio? Si , certo che lo era perchè ad avere le sue labbra sulle mie ero io e non qualcun'altro così come anche lui aveva sulle sue le mie e non quelle di Nadine. Già era nostro. Il nostro bacio. Nostro e solamente nostro.

Ma ...se solo sapesse che questa sarebbe stata l'ultima volta in cui ci saremmo parlati ,come avrebbe reagito? Si sarebbe disperato anche lui così come lo sto facendo io? Avrebbe pianto per me così come io sto facendo per lui?

Oh Harry...

Cercai di trattenere tutto il dolore ma alla fine non ce la feci così mi scappó un singhiozzo.

-Adela ma tu...stai piangendo...-disse lui. Nel suo tono riuscivo a sentire quanto fosse preoccupato per me. Harry. Harry. Harry...ti amo.

-Harry...ti prego...di non chiamarmi mai più...-dissi con tutta la forza che avevo nel corpo. L'avevo fatto.

-Ma cosa d-non lo feci nemmeno finire di parlare che schiacciai sul tasto rosso che riattaccó la chiamata.

Lasciai scivolare il cellullare dalle mie mani facendolo finire sul mio letto mentre io mi ranicchiai tra le coperte poggiando la testa sulle ginocchia incominciando a piangere come non mai.

Perdonami Harry...

SPAZIO A ME:
Piango T_T
Mentre scrivevo questo capotolo stavo ascoltando IF I COULD FLY dell'album MADE IN THE A.M perció immaginatevi come sono ridotta. Altro che fontana io sto allagando la casa T_T
Aiutoooooo.....

Ps.ringrazio tutte coloro che hanno preso parte al gioco. T_T

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