Capitolo 38

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-Si pregano i passeggeri di allacciarsi le cinture per l'atterraggio.- sentii dire la voce metallica che riecheggio per tutto l'aereo.

Mugugnai in disaprovazione mentre sentivo Harry richiamarmi.

-Amore dai svegliati ,siamo arrivati.-

Svogliata mi svegliai e lentamente mi alzai dal sedile per poi afferrare il braccio di Harry e farmi condurre verso l'uscita dell'aereo.

-Hai sonno?-domandó dolcemente Harry. Annuii per poi stroppicciarmi gli occhi.

Una volta recuperate le valigie ci dirigemmo verso il parcheggio dell'aereoporto.

-Harry dove andiamo adesso?-domandai per poi sbadigliare. Il riccio sorrise per poi trascinarmi con se verso un'auto nera.

-Forse non te l'ho mai detto ,ma quando sono stato qui l'ultima volta per una conferenza ho comprato casa. Ho pensato che sicuramente un giorno, quando mi sarei stancato della confusione di Londra, sarei venuto qui per rilassarmi.-spiegó.

Annuii per poi entrare in macchina insieme a Harry. Dopo circa venticinque minuti finalmente l'auto si fermó. Svogliata voltai la testa verso il finestrino . Spalancai gli occhi nel vedere una suntuosa villetta davanti a noi. Scesi dall'auto per guardare la grande struttura.

-Niente male...-dissi continuando a guardare la villa. Mi avviai verso l'entrata insieme a Harry, poi aspettai che sblocchi la serratura .

Una volta entrati in casa rimasi a bocca aperta, era grande sia dall 'esterno che dall'interno.

Felice lasciai la valigia a terra per poi incominciare a vagare per la cada. La prima stanza che visitai fu il salotto arredato con mobili tendenti sui colori scuri come marrone e nero ,poi passai alla cucina che come il salotto era altrettanto grande e ben arredato. Andai fuori nel giardino posteriore dove c'era una grande piscina...

Infine visitai anche il piano di sopra, la stanza principale, dove dormiremo io e Harry è stupenda. Al centro si trova un grande letto matrimogniale con le lenzuola blu notte e grigio chiaro, le mura sono tapezzate con disegni decorativi di colore blu mentre quasi tutti i mobili sono bianchi o grigi. La stanza era veramente grande per di più aveva anche il bagno che veniva separato ,dalla stanza, da una porta bianca.

-Ti piace ,amore?-sentii domandarmi mentre delle braccia mi cingevano la vita. Annuii per poi voltarmi verso di lui e cingergli il collo con le mie braccia, mi alzai sulle punte dei piedi per potermi avvicinare ancor di più a lui. I nostri corpi combaciavano quasi alla perfezione, senza esitare un attimo di più posai le mie labbra sulle sue dolce labbra affinchè me le possa gustare . Erano morbide, calde e per di più saporite. Ben presto le mani di Harry afferrarono saldamente i miei fianchi per poi spingermi contro il suo corpo. Riuscivo a sentire il suo calore invadere il mio corpo come se fosse una malattia contagiosa che ti contagia. Già ...Harry era la mia malattia ,ma allo stesso tempo anche la mia medicina curativa.

Mi staccai da lui per riprendere aria, ci guardammo negli occhi silenziosi poi gli sorrisi.

-Cosa facciamo?-domandó lui guardandosi intorno.

-Visto che per adesso non ho voglia di sistemare le valigie ,che ne dici di mangiare qualcosa visto che sto morendo di fame?-proposi, il riccio sorrise per poi afferrare la mia mano e trascinarmi con se al piano di sotto.

Entrati in cucina , Harry mi obbligó a sedermi dicendomi che se ne sarebbe occupato lui.

-Harry per favore ! Fatti aiutare da me!-lo supplicai. Il riccio si voltó verso di me per poi negare con la testa.

-Farai esplodere la cucina, lo sai che non sei brava a cucinare...-affermó sorridendo beffardo. Misi il broncio per poi starmene zitta.

Osservai ogni suo movimento attentamente ,poi senza rendermene conto ,notai che il mio sguardo era sul suo fondoschiene.

Accipicchia ,che culo....

Mi imbarazzai subito di quel mio pensiero sporco ,ma non potevo farci niente. Harry era veramente attraente, nessuna sana di mente riuscirebbe a resistergli.

Notando il mio interesse verso il suo corpo ,Harry posó il coltello sul tavolo per poi voltarsi verso di me . Mi sorrise e lentamente incominció ad avvicinarsi. Si abbassó al mio livello per raggiungere il mio orecchio e sussurarmi:

-Se vuoi puoi toccarmi...non devi trattenerti. Sono solo tuo piccola...-bisbiglió in modo seducente, sentii andarmi le guance a fuoco mentre Harry portava la mia mano sul suo petto per poi farla scendere su e giù lungo il suo torace. Sentivo l'ansia dentro di me farsi avanti così come anche l'eccitazione.

Lo volevo...

Incominciai a percorrere sopra la sua t-shirt, tutta la sua schiena , poi afferrai i lembi della maglietta e gliela sfilai. Ora era davanti a me a petto nudo. Mi morsi il labbro per poi posare le mie piccole mani sul suo viso. Tracciai tutti i suoi lineamenti visivi mentre Harry chiuse gli occhi per godersi il momento. Posai le mie dita sul suo petto poi avvicinai il mio viso al suo collo dove lasciai una lunga fila di baci. Sentivo il suo respiro appesantirsi mentre le sue mani si posarono sui miei fianchi .

Soffiai sul suo petto sentendo da subito dei brividi percorergli il corpo mentre dalla sua bocca uscì un sospiro di piacere. Vedendolo conciato così decisi di azzardare , la mia mano finì sul bottone dei suoi pantaloni dove lentamente aprì la cerciera. Infilai la mia mano dentro e da subito sentii la sua erezione pulsare contro la mia mano. Nel percepire il suo godere sentii un grande calore invadermi nel basso ventre. Incominciai a giocare con l'elastico dei boxer poi infilai le dita dentro il tessuto.

-Adela!-gemette Harry afferrando il mio polso , lo guardai e non potei trattenermi. Nel suo viso ,nel suo sguardo seducente potevo notare il grande desiderio. Lo baciai a stampo per distrarlo e infilare del tutto la sua mano nei boxer. Harry mugugnó cercando di trattenere i gemiri mentre io avvolsi il suo membro con il mio palmo.

E ora che faccio? Non sono brava in queste cose, non ho mai fatto una sega...

Harry notando il mio smarrimento mi aiutó.

-Muovi s-su e gi-iù piccola...ti prego...-supplicó alla fine. Annuì per poi incominciare a muovere su e giù. Continuai così per qualche minuto quando sentii i gemiti di Harry aumentare . Incominciai a muovere la mano più veloce poi senza aspettarmelo Harry venne nella mia mano. Tolsi la mano dai suoi boxer per poi andarmi a lavare. Quando tornai in cucina Harry non c'era , deve essere salito al piano di sopra per cambiarsi.

Finì io di preparare i panini poi mi sedetti a tavola ed incominciai a mangiare , dopo poco arrivó Harry, mi diede un bacio sulla guancia ,poi si sedette e mangió il suo panino.

SPAZIO A ME:
Scusate il ritardo ,ma con i recuperi e la scuola non ho avuto tempo per aggiornare ma prometto di recuperare. Volevo avvisarvi anche che tra non molto questa fanfiction finirà e ne incominceró un'altra .

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